Hotel Executive di Fiorano Modenese inaugura il ristorante EXÉ
Lo storico Hotel Executive di Fiorano Modenese inaugura il ristorante EXÉ, in tempo di emergenza sanitaria, ridisegnando gli spazi e ideando una nuova normalità
In attesa di svelare i risultati dell’ambiziosa opera di rinnovamento, che porterà alla creazione di una SPA e a una nuova concezione di tutti gli spazi, dalla hall alle stanze, lo storico Hotel Executive di Fiorano Modenese (MO) offre un anticipo, sul piano della qualità e dell’eccellenza, inaugurando il ristorante EXÉ.
In questo momento così complicato per il settore dell’ospitalità e della ristorazione, la collocazione all’interno di un albergo, interessato da una ristrutturazione globale, ha dato al locale il vantaggio di poter essere dotato di tutti i dispositivi necessari alla messa in sicurezza, non come interventi contingenti ma in quanto elementi previsti nel progetto iniziale.
"Stiamo sistemando i layout interni ed esterni per seguire le prescrizioni e ci prepariamo per offrire al cliente una situazione di normale utilizzo, in una condizione paragonabile a quella pre-Coronavirus, senza impacci e obblighi, - spiega il general manager Francesco Corradi. - Qualunque sia la data di riapertura, rispetto agli altri ristoranti, abbiamo la fortuna di trovarci all’interno di una struttura in fase di completa riqualificazione. Stiamo montando il macchinario per la filtrazione e la sanificazione dell’aria ex-origine. Non siamo dovuti intervenire, faceva già parte del nostro progetto".
In effetti, oltre all’ampiezza degli spazi, garantiti anche dall’importanza del dehor, dal punto di vista della sicurezza, Exé vanta un impianto per il trattamento dell’aria con filtrazione elettrostatica che consente di ridurre i batteri del 95%.
Il che si assomma a una serie di accorgimenti che mirano a offrire l’esperienza della normalità, oggi considerata alla stregua di un autentico valore aggiunto.
La vera carta vincente del ristorante sta però nella straordinaria cucina affidata agli Chef Paolo Balboni e Francesca Simoni, come ha già avuto modo di sperimentare chi si è avvalso del servizio di Delivery Gourmet attivato in queste settimane.
"Nel ristorante si deve mangiare bene. E in questo non siamo secondi a nessuno - continua Corradi, sottolineando quello che è, a conti fatti, ciò che importa davvero. - Le materie prime sono nazionali e a km0, le paste fresche sono fatte in casa, sia per la cucina tradizionale che per i piatti meno usuali. Stiamo inoltre ampliando l’offerta di pesce, assicurando la massima cura nella fase di abbattimento. Altro capitolo riguarda le pizze gourmet: gli impasti utilizzano farine antiche macinate a pietra, mentre gli ingredienti per i condimenti sono scelti con estrema cura, dalle bufale campane alle alici di Cetara, fino alle eccellenze del nostro territorio, come i salumi delle razze di maiale più pregiate".
Con oltre 400 etichette, la cantina è infine un trionfo dell’enologia che consente di scegliere, in ogni momento, l’abbinamento perfetto con i piatti di un menu ricchissimo e sofisticato, specchio di una tradizione attualizzata, nel massimo rispetto delle radici.
photo credit: Fabrizio Cicconi
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