Il cocktail a base di Grappa Mangilli vince la Spirito Italiano Cocktail Competition 2025

Grappa Mangilli al cuore del cocktail realizzato dal bartender Sebastiano Villatora, che ha trionfato alla Spirito Italiano Cocktail Competition 2025.

18 Dic 2025 - 10:41
Il cocktail a base di Grappa Mangilli vince la Spirito Italiano Cocktail Competition 2025

PREMI E RICONOSCIMENTI - Grappa Mangilli, storica etichetta friulana del Gruppo Caffo 1915, è stata la protagonista assoluta di Spirito Italiano Cocktail Competition 2025, tenutosi sulla Terrazza Les Etoiles di Roma come evento conclusivo dello Spirito Italiano Grappa Educational Tour. A conquistare la vittoria è stato Sebastiano Villatora, bartender dell'Antico Caffè Torinese di Trieste, con il cocktail Renovatio Spiritus, una proposta costruita attorno alla Grappa Mangilli Mitica Riserva Barrique (50% Vol) e valutata da una giuria di professionisti ed esperti del settore che ha premiato la capacità di interpretare il distillato in chiave contemporanea e rispettosa della sua identità.

Il drink vincitore è una creazione essenziale e rigorosa, pensata per valorizzare la grappa come protagonista assoluta dell'esperienza degustativa, senza artifici né forzature. Accanto al nobile distillato friulano, Villatora ha utilizzato un cordiale di melissa, caffè esausto e miso, completati da verjus di melagrana: un accostamento audace ma misurato, capace di dialogare con ingredienti complessi senza compromettere equilibrio e leggibilità.

Il risultato è stato raggiunto all'interno di un confronto di alto profilo, che ha confermato il talento di una nuova generazione di bartender capace di rileggere la cultura del bere italiano con competenza, sensibilità e visione.

Il commento del Gruppo Caffo 1915

A commento del risultato, Giacomo Casoni, Responsabile Marketing & Trade Marketing del Gruppo Caffo 1915, ha dichiarato: "La grappa è da sempre un distillato da degustare in purezza, espressione consapevole di una cultura profondamente radicata nella tradizione della Cucina italiana, riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO, e dell'arte distillatoria del nostro Paese. Con Grappa Mangilli intendiamo ampliare questo patrimonio aprendolo a nuove occasioni di consumo, a nuovi consumatori e, in particolare, al mondo della miscelazione di qualità".

La vittoria di un giovane bartender rappresenta, secondo Casoni, un segnale forte e positivo: "Dimostra come la grappa, se conosciuta e rispettata, possa dialogare con le nuove generazioni e trovare una valorizzazione autentica anche in mixology, senza perdere la propria identità. È in questo equilibrio tra tradizione e nuovi linguaggi capaci di interpretare i gusti e le abitudini delle nuove generazioni che vediamo il futuro della grappa".

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