In Trentino sarà un totem a verificare il Green Pass
In Trentino i ristoratori e gestori dei locali saranno esonerati dal controllo dei green pass: un totem verificherà la validità dei certificati
La Provincia autonoma di Trento ha ideato un sistema per la verifica dei Green Pass – da oggi obbligatori per l’accesso alle sale chiuse dei locali e ad altre attività – con il quale i ristoratori e i gestori saranno esonerati dall’eseguire l’operazione personalmente.
Con una delibera il governatore Maurizio Fugatti ha infatti stabilito che il controllo del certificato potrà avvenire con uno scanner automatico – simile ai totem per il rilevamento della temperatura - a cui il cliente in modo autonomo mostrerà il QR Code: con luce verde l’ingresso è consentito, con luce rossa e segnale acustico l’accesso è vietato poiché viene rilevato che il green pass o il tampone non sono in quel momento validi. Il gestore, che dovrebbe così velocizzare e semplificare le operazioni di ingresso, inoltre, non è obbligato a chiedere un documento di identità – potrà decidere caso per caso – ma resta il dovere per il cliente di mostrarlo in caso di richiesta.
Viene specificato che i totem devono essere presidiati dal personale, ma il presidio può essere anche solo visivo e a distanza, cioè si potrà continuare a lavorare se il totem rientra nel campo visivo dell’addetto; il locale è così al riparo da tutte le sanzioni in caso di mancato controllo.
I proprietari di pubblici esercizi vengono quindi anche esonerati da conseguenze penali.
Raffaele de Col, dirigente del Dipartimento protezione civile, in una dichiarazione riportata dal Corriere del Veneto, spiega al meglio questo importante passaggio: “Il gestore deve vigilare sull’accesso che consente di verificare il possesso del green pass. Se ciò è avvenuto, la responsabilità di false attestazioni è in capo all’avventore. Anche in caso di pass del tutto assente il gestore non ha responsabilità, se ha esercitato il controllo previsto ma nonostante questo è stato aggirato”.
Il presidente Fugatti ha tenuto a precisare che con questa delibera non ha voluto compiere una scelta diversa da quella del resto delle Regioni: “non è intenzione della giunta né mettere in discussione né sostituire l’obbligo di green pass deciso dal governo, si cerca solo di renderlo più gestibile e alleviare le conseguenze sulle attività”.
Alla vigilia dell’entrata in vigore del green pass, in Trentino si guarda con grande fiducia a questa iniziativa, che, secondo le Istituzioni locali può diventare una soluzione utile in tutta la penisola per la gestione degli accessi ai locali. La Provincia Autonoma non vuole comunque sottovalutare i rischi e mette al primo posto la sicurezza di cittadini e turisti; viene infatti specificato che saranno organizzati punti tampone nei luoghi a grande afflusso turistico per facilitare l’uso del certificato verde.
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