Innovazione e prospettive del fuori casa all'Out of Home Connect di Retail Hub

Player affermati e realtà emergenti si sono confrontati per conoscere nuovi paradigmi del fuori casa all'Out of Home Connect di Retail Hub.

18 Sett 2023 - 15:06
Innovazione e prospettive del fuori casa all'Out of Home Connect di Retail Hub

È giunto alla sua quarta edizione l’appuntamento dedicato all’innovazione nel fuori casa organizzato da Retail Hub, la tinder delle start up che si sta affermando sempre di più nel panorama dell’innovation technology portando l'innovazione "a casa" dei retailer e delle industries e mettendo in contatto le aziende con le migliori e più innovative start up. 

Si è tenuto infatti lo scorso 14 settembre un nuovo capitolo dell’Out Of Home Connect, evento per fare il punto della situazione di un settore che, soprattutto dalla pandemia in poi, ha subito scossoni e cambiamenti e si è trasformato, contribuendo all’evoluzione di player affermati e facendo esplodere le realtà emergenti. Teatro dell’evento l’House of Innovation, il quartier generale di Retail Hub e spazio di sperimentazione e di incontro della tech company: coworking che sviluppa al suo interno un’area dedicata a testare le tecnologie del retail e luogo di eventi e corsi di formazione legati all’innovazione del settore.

Due tavole rotonde, moderate dal giornalista Nicola Grolla, dedicate all’analisi del segmento food retail dalla voce dei grandi protagonisti del momento. Grom, Rossopomodoro, Caffè Napoli Exytus, Gioia Group, Flower Burger, Kebhouze, Yume Ramen: questi i nomi sul palco dell’Out Of Home Connect per parlare di come ci si è adattati alle nuove esigenze dei clienti, quali sono i nuovi format di successo, quali sono le innovazioni e le nuove strategie di business.

Antonio Ragusa, founder di Retail Hub

Cambio dei trend e delle abitudini di consumo in ottica digitale, nuove tecnologie adottate, come tenere sotto controllo i costi e la gestione del personale, i nuovi paradigmi del mercato e il boom del delivery: ognuno ha raccontato la sua esperienza e best practice dando vita a un prezioso confronto dal quale sono emerse le grandi idee italiane e di quanto il nostro mercato non si sia tirato indietro di fronte alle grandi evoluzioni del nostro tempo.

Come Matteo Toto, owner di Flower Burger, il primo vegan fast food per punti vendita al mondo che ad oggi conta 23 store in Italia, Francia, Olanda e Regno Unito. Il brand, nato per sopperire all’assenza sul mercato italiano di una proposta vegana di fast food, in pochi anni è riuscito a creare un marchio internazionale, inclusivo e invitante che motivasse i clienti ad avvicinarsi all’alimentazione plant-based senza dover rinunciare al gusto, grazie ad un’ampia proposta di hamburger colorati, contorni e dessert vegani realizzati con ingredienti 100% naturali. 

Marco Micangeli, Ceo di Kebhouze, la catena di kebab premium lanciata da Gianluca Vacchi, ha invece parlato di questo nuovo segmento di mercato che prima non esisteva e di come il brand abbia contribuito alla valorizzazione di questo prodotto, grazie soprattutto all’utilizzo di carne 100% italiana con fornitori in esclusiva, e l’annuncio di una apertura a Londra.

“Cosa conquista il cliente? Il caffè con la cremina”, a testimonianza del fatto di quanto sia importante evolversi e innovare senza dimenticare mai il proprio core business, come racconta Fabio Compagnoni, Ceo e co-founder di Caffè Napoli Exytus, il caffè napoletano più amato dai milanesi, presente nel capoluogo lombardo con 17 punti vendita e che ha raccontato la nuova fase di sviluppo del brand e di nuove future aperture.

A completare la rosa del primo panel, Filippo Gullotta, co-founder di Yume Ramen, catena di ristoranti giapponesi che conta 23 punti vendita in Italia, e che mira a nuove aperture forte del successo di questo nuovo segmento di mercato che si ispira alla cultura nipponica e che vuole portare in Italia la vera filosofia giapponese, sia nei prodotti che per le modalità di consumo. 

Il secondo panel dell’evento ha visto come protagonisti per parlare dei nuovi servizi e di nuovi progetti, anche in ottica di sostenibilità. Nicola Saraceno, Ceo di Rossopomodoro, la catena di pizzerie napoletane, che ha raccontato la visione ed evoluzione del brand e la sua continua espansione in termini di nuove aperture; Simone Pescatore, brand general manager di Gioia Group che ha raccontato la sua nuova esperienza nel gruppo con uno dei suoi marchi più promettenti, Bun Burger, il  classico hamburger newyorkese cucinato con tecnica smash, che si affianca alla versione vegetale e 100% proteica, il beyond meat, con il suo approccio sostenibile.

In ultimo Sara Panza, general manager di Grom, fiore all’occhiello di Unilever che ha da poco “spento le 20 candeline”: un nuovo punto vendita a Milano, in corso Garibaldi, su due piani, con dehor esterno, circa 12 nuove aperture sino alla fine del 2023 e un modello di business sempre più focalizzato sull’omnicanalità.

Retail Hub. tech company verticale sull’innovazione nel retail, è la “Tinder delle start up” che porta le tecnologie di ultima generazione “a casa” dei retailer. Inserita tra le migliori start up del 2021, RETAIL HUB nasce nel febbraio 2020 dall’intuizione dei due founder e imprenditori Antonio Ragusa e Massimo Volpe. Quest’ultimo vanta un’esperienza ventennale nel settore retail – una fra tutte quella con l’NRF (National Retail Federation), la più grande associazione mondiale del retail di cui è il primo e unico italiano a farne parte. Un background internazionale che ha permesso a RETAIL HUB di diventare in pochissimo tempo una tech company che si fonda su una costante ricerca di innovazione in giro per il mondo.
Retail Hub mette in contatto le aziende con le tecnologie più dirompenti, risolvendo le inefficienze dei sistemi e fornendo gli strumenti necessari per incrementare il proprio business. In che modo? Con INNOVATION EXPLORER, la piattaforma digitale che fa scouting, analisi e matching a livello globale. Un team di Business Analyst provenienti da tutto il mondo, ha sviluppato questa piattaforma che individua e analizza le migliori start-up raccogliendole in un unico ecosistema, garantendo la riduzione del tempo di ricerca e ottimizzando i processi di selezione, per poi codificarle e supportarle nel loro go to market. 
Le aziende - RH conta gruppi come Parmalat, Yamamay, Carrefour e moltissime altre - tramite l'AI e numerose funzionalità, sono guidate nel trovare la start up con l'innovazione che più fa al caso loro - ad oggi RH ne conta oltre 2800, tutte enterprise ready, in 26 aree di interesse e 10 gruppi di tecnologie proposte – entrando così in contatto in maniera mirata.
 Retail Hub, è anche una vera e propria factory di networking che, attraverso eventi e seminari, offre occasioni di confronto per creare business all’interno del suo coworking, spazio di sperimentazione e di incontro e che sviluppa al suo interno un’area dedicata a testare tutte le tecnologie: l’House of innovation. 
L’esigenza di formazione continua e di networking sono aspetti fondamentali per abbracciare la Retail Innovation e costruire ed alimentare conoscenza sull’universo retail, come dimostrano gli esclusivi Retail Innovation Tour. RH, infatti, offre a gruppi di aziende la possibilità di scoprire i trend dell’industria del Retail e le nuove aperture del panorama mondiale. New York, Las Vegas, Madrid, Londra, Parigi, Milano sono solo alcune delle metropoli visitate, sia virtualmente che fisicamente, con la guida di esperti del settore e i responsabili degli store.

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