Istat, i prezzi della ristorazione a +5,9%. Fipe: "Aumento più basso dell'inflazione"
La dinamica inflazionistica della ristorazione mostra una certa difficoltà delle imprese a gestire la fase di aggiustamento dei listini resa necessaria dall’aumento straordinario dei costi dei prodotti alimentari e soprattutto dell’energia
A settembre 2022 i prezzi della ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, ecc.) fanno registrare una variazione dell’1% rispetto al mese precedente e di +5,9% rispetto allo stesso mese di un anno fa mantenendosi abbondantemente al di sotto dell’inflazione generale che arriva a +8,9%.
La ristorazione italiana, anche nel confronto europeo sulla base dell’indice armonizzato dei prezzi del mese agosto, mostra segni di forte moderazione collocandosi, tra i 27 Paesi dell’Unione, al quart’ultimo posto per intensità di aumento dei prezzi.
La dinamica inflazionistica della ristorazione mostra una certa difficoltà delle imprese a gestire la fase di aggiustamento dei listini resa necessaria dall’aumento straordinario dei costi dei prodotti alimentari e soprattutto dell’energia.
Così in una nota l’ufficio studi di Fipe-Confcommercio a commento dei dati sull’inflazione del mese di settembre diffusi dall’Istat.
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