Lavazza tra i fondatori di Plug and Play Italy
La digital transformation è parte della mission di Lavazza, da sempre impegnata nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie capaci di rendere il Gruppo più efficiente e veloce nel rispondere alle trasformazioni della società e all’evoluzione del gusto. Il tutto applicato al caffè, una delle commodity del food & beverage più amata dai consumatori.
Per questo motivo, Lavazza ha scelto di essere co-fondatore, insieme a Esselunga, Unicredit e Tetra Pack, di Plug & Play Italy, la più grande piattaforma di open innovation al mondo, nata nella Silicon Valley negli anni 2000, e che in Italia sarà focalizzata nel settore del Food & Beverage.
La sede italiana ubicata a Milano, scelta per la sua grande tradizione industriale, è stata inaugurata pochi giorni fa alla presenza dei partner e, per Lavazza, di Sergio Cravero, marketing officer, che ha così spiegato la partecipazione dell’azienda al progetto: “La tracciabilità è importante. Quando offriamo un caffè si raccontano delle storie, si vuole sapere chi coltiva il caffè fino a dove viene portato. Anche conoscere il consumatore è importante: oggi molte aziende fanno ricerche di mercato su un campione, che sono attendibili ma solo fino a un certo punto. Il giorno in cui saremo in grado di conoscere chi ci compra ci sarà un’evoluzione nel mondo delle ricerche e saremo in grado di fare prodotti mirati per il cliente. L’innovazione gioca un ruolo fondamentale nella nostra storia ed è un importante fattore nella diffusione globale della cultura italiana del caffè. Con questa partnership, saremo in grado di accelerare il processo di innovazione tecnologica, diventando un player chiave all’interno del più grande ecosistema di startup.”
Plug and Play è una piattaforma globale di innovazione. Con sede centrale nella Silicon Valley, ha costruito programmi di accelerazione di startup, servizi di innovazione per le aziende e un fondo di Venture Capital per rendere il progresso tecnologico più rapido che mai. A partire dal lancio nel 2006, i suoi programmi si sono estesi in tutto il mondo fino a raggiungere una presenza in oltre 30 locations globali, al fine di fornire alle startup l’accesso alle risorse necessarie per avere successo in Silicon Valley e oltre. Con più di 10.000 startup e 280 partner aziendali ufficiali, ha creato il più completo ecosistema di startup in diversi settori. Investe attivamente insieme a 200 tra i principali fondi di Venture Capital della Silicon Valley e ospitia più di 700 eventi di networking all’anno. Le società all’interno della sua community hanno raccolto più di 7 miliardi di dollari in investimenti e le sue exits di maggior successo includono Danger, Dropbox, Lending Club e PayPal.
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