Le Soste 2020 annuncia la new entry: Nostrano Ristorante di Stefano Ciotti
Prosegue la presentazione dei nuovi associati Le Soste 2020, con l'ingresso di Nostrano Ristorante di Stefano Ciotti a Pescara.
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.
Prosegue la presentazione dei nuovi associati Le Soste 2020, che riunisce e racconta la selezione dei migliori ristoranti di cucina italiana nel nostro Paese e in Europa.
Nella cucina di Stefano Ciotti si fondono tecniche moderne e procedimenti casalinghi, per esaltare il colore e la freschezza di ogni singolo ingrediente.
Quando si è presentata l’occasione di mettersi in gioco con un locale tutto suo, Stefano Ciotti non ha esitato a dare un taglio al déjà-vu romagnolo per forgiare una location smaccatamente marinara di alto valore che non incute soggezioni. Al Nostrano Ristorante tutto l’interior design è stato commissionato su misura e rispecchia la predilezione per il pesce, meglio ancora se azzurro.
Così, nel tempo di un boccone, i commensali compiono un viaggio lungo chilometri che parte da Pesaro e prosegue spedito senza inibizioni territoriali, mettendo in risalto la sensibilità per rosmarino e scalogno, così come le carni e i formaggi delle valli marchigiane. Nelle creazioni culinarie dello chef si sentono la lezione dei grandi maestri romagnoli, i sapori e i colori del Sud e gli influssi esteri dei viaggi.
Ad accompagnare questa cucina emozionale ci sono le proposte enoiche del sommelier Ion Chelici, uomo di sala dal temperamento solare, aperto e confidenziale. Con grande aplomb incede tra i tavoli in legno privi di tovaglie, così che gli ospiti possono toccare con mano il lavoro di qualità di fabbri e artigiani nostrani
Le Soste 2020: il volume must-have dei gourmet
Il decalogo cartaceo della ristorazione di fascia alta con la più alta diffusione sul territorio conferma nel 2020 la duplice edizione linguistica, italiana e inglese, a rimarcare l'apprezzamento, in Italia così come all'estero, di un modello di ospitalità ed enogastronomia che intreccia artigianalità e arte e si fa volano di promozione internazionale del made in Italy. Sfogliando le 264 pagine interne de Le Soste 2020 si assapora la descrizione dei 93 ristoranti soci con schede dettagliate e immagini dal formato ancora più grande dei piatti e dei protagonisti. Una sintesi di quell'esperienza unica di convivialità che gli ospiti dell'Associazione ricercano e amano dal lontano 1982, anno di fondazione Le Soste. Da allora, nonostante i ritmi impressionanti con cui evolve l'universo della ristorazione di eccellenza, i criteri di selezione meticolosa delle materie prime, padronanza delle tecniche, servizio di sala inappuntabile, offerta di vini nobili e rari e accoglienza premurosa si rinnovano inalterati di anno in anno. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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