Svolta UE per la "pizza napoletana": non tutti potranno usare questo nome
Secondo le novità apparse il 28 novembre in Gazzetta Europea pizzerie e ristoranti di tutta Europa che utilizzano la dicitura "Pizza Napoletana" senza seguire il disciplinare potrebbero essere multate: si tratta di una nuova regola per un prodotto che gode dell'etichetta di Specialità Tradizionale Garantita
Sulla Gazzetta Europea è apparsa ieri 28 novembre una novità legislativa che potrebbe avere un grande impatto su pizzerie e ristoranti di tutta Europa. È stato infatti definito che solo il prodotto conforme al disciplinare di produzione registrato con il marchio di Specialità Tradizionale Garantita (STG) potrà chiamarsi Pizza Napoletana.
Una notizia storica che potrebbe costare molto a chi sfrutta la dicitura "pizza napoletana" in modo inconsapevole: l’ICQRF, Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari sarà incaricato di sorvegliare in tutta Europa punendo con una sanzione tutti locali che dietro al nome Pizza Napoletana non propongono poi al cliente il prodotto che rispetta il disciplinare.
La svolta per questa specialità - registrata come Pizza Napoletana STG nel 2010 - è stata la richiesta del cambio del regime di protezione da “senza riserva del nome” a “con riserva del nome” al fine di salvaguardare la registrazione del prodotto in questione dopo che è stata abolita la possibilità di registrare nomi di prodotti agricoli e alimentari come STG senza riserva d’uso del nome. Nessuno in Europa ha fatto opposizione alla richiesta pubblica lasciando via libera all' iscrizione con riserva del nome Pizza Napoletana STG.
Il rischio per i gestori c'è ed è alto, poiché il mancato rispetto del disciplinare comporterebbe di fatto una frode alimentare: è quindi ora importante aggiornarsi e adeguarsi alle nuove regole anche per la tutela di quella che è in tutto e per tutto una specialità italiana.
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