Listeria, 4 morti. Si indaga su un lotto di salmone confezionato in Polonia
Allarme salmone in Danimarca, Germania e Francia. L'Agenzia europea per la sicurezza alimentare ha reso noto che sono prodotti pronti al consumo a base di salmone, come il salmone affumicato a freddo e quello marinato, la probabile fonte di un focolaio di Listeria monocytogenes che ha interessato questi paesi del Nord Europa.
La contaminazione di cibi con il batterio ha fatto registrare dal 2015 al 2018 12 casi di infezione, 4 dei quali mortali.
Per le autorità danesi, la contaminazione è stata provocata da un lotto di salmone affumicato prodotto in Polonia dall’azienda BK Salmon, ma si indaga anche su produttori norvegesi. Recentemente, un nuovo caso è stato registrato anche in Germania. Ciò fa pensare che la fonte della contaminazione potrebbe essere ancora attiva, così come il pericolo per la distribuzione nei Paesi dell'Unione Europea.
Donne in gravidanza, anziani e soggetti immunodepressi, ricorda Efsa, corrono un rischio maggiore di contrarre la listeriosi.
Vengono registrati sempre più rilevamenti della presenza di Listeria nel salmone affumicato a causa della nuova abitudine di effettuare l'affumicatura a freddo. Se effettuata a caldo, l'affumicatura permette di uccidere il batterio ed eliminare i rischi per la salute dei consumatori.
La listeriosi è una malattia infettiva, trasmessa in genere tramite contaminazione degli alimenti, e che si manifesta sporadicamente in forma conclamata. L'incidenza è molto bassa, di appena 7 persone su un milione, le tipologie più a rischio sono soprattutto i neonati e le persone che hanno superato i sessant'anni. I sintomi possono includere febbre, dolori muscolari, mal di testa, collo rigido, confusione, perdita di equilibrio e convulsioni. Il tasso di mortalità complessivo è del 20-30%.
L'infezione avviene tramite il batterio listeria che si trova soprattutto nei cibi. “In genere si parla di formaggi freschi, come il mascarpone o il camembert“, ha spiegato Emanuele Nicastri, esperto di malattie infettive dello Spallanzani di Roma. Può capitare che il batterio dia il via ad infezioni neurologiche anche gravi.
“È la corretta gestione dell’alimento che dà la certezza che non ci sia listeria”, ha detto Nicastri. “Qualche mese fa in Sudafrica c’è stata l’epidemia più grande al mondo di listeria, legata a dei prodotti industriali maneggiati senza le dovute attenzioni. Ci sono state diverse centinaia di casi e centinaia di morti”.
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