Montelvini a Vinitaly con la "Limited Edition 1881" inaugura una nuova collezione
Montelvini, la storica Cantina di Venegazzù (TV), torna protagonista di Vinitaly - la più grande manifestazione dedicata al mondo del vino in programma fino al 10 Aprile a Verona - con una importante novità.
Tra passato e futuro e sempre in linea con i tempi, cinque generazioni si sono succedute nella produzione di vini che raccontano la tipicità di un luogo che ha fatto la cifra distintiva dell’azienda. 138 anni di storia alle spalle per una delle realtà vitivinicole più dinamiche nel panorama italiano, con sede nel cuore della DOCG Asolo Montello. Una longevità che nasce dal rispetto, dal legame indissolubile con il territorio e da un grande senso di appartenenza e di responsabilità verso questa “alleanza”. Ed è proprio per celebrare in grande stile questa Cantina che sul palco veronese è stata svelata la prestigiosa “Asolo Prosecco Superiore DOCG Limited Editon 1881”.
“La storia della nostra azienda arriva da lontano, dal 1881 per l’esattezza” afferma Alberto Serena, AD di Montelvini “e per noi era giunto il momento di rendere omaggio a quello che eravamo, a quello che siamo e a ciò che diventeremo, con un progetto di ampio respiro creato appositamente per l’occasione. Da sempre interpreti del nostro territorio, la Limited Edition è una bottiglia prestigiosa che vuole segnare l’inizio di una sempre maggiore attenzione della nostra maison alla valorizzazione della bellezza in tutte le sue molteplici forme: dall’arte, al design, alla moda. Ma non solo. Vuole anche essere un omaggio alla tradizionale artigianalità della produzione del vino, visto che tutta la lavorazione della bottiglia è eseguita realmente a mano: dalla verniciatura, alla serigrafia all’applicazione della ceralacca fino all’imbottigliamento” conclude Serena.
Asolo Prosecco Superiore DOCG Limited Editon 1881
Per la realizzazione della bottiglia, l’azienda ha coinvolto Chiara Andreatti, una giovane designer emergente che vanta già collaborazioni con brand importanti, ma che resta sempre molto legata ad Asolo, sua città natia. Il legame con la terra di appartenenza è il sentimento che caratterizza e distingue il prodotto, rendendolo immediatamente riconoscibile e la bottiglia ne racconta la matericità e la storicità. “In virtù di questa forte integrità ho deciso di utilizzare la ceralacca come sigillo di qualità. Una scelta che omaggia la storia, visto che era uso coprire con ceralacca il collo delle bottiglie tappate per conservare e proteggere il vino dall’esposizione ad agenti esterni e come simbolo di valore e rarità. Ho estremizzato questa resina naturale, insolita per una bollicina, cercando di sperimentare il materiale e portandolo al limite delle sue proprietà meccaniche. Ho applicato questa materia, creando una colata che scende fino alle spalle della bottiglia, quasi a simboleggiare un busto di donna” racconta Chiara Andreatti. Dalla colata emerge la civetta, il logo dell’azienda e, al momento dell’assaggio, come se fosse un vestito, la bottiglia viene spogliata con un solo unico gesto grazie a un piccolo strip. “Un invito a liberare la bottiglia dal suo stesso guscio, come una vera e propria metamorfosi” conclude Chiara. Un tratto esile bianco lucido, delinea l’etichetta direttamente serigrafata sul vetro, come se timidamente ma con eleganza volesse far parlare maggiormente la parte superiore della bottiglia. Le cromie dal forte contrasto visivo della ceralacca color latte con il nero e le sue sfumature vitree della bottiglia, contribuiscono alla valorizzazione materica che caratterizza questo progetto. Un design moderno ed essenziale che si sposa perfettamente con l’eccellenza della Cantina e che esprime l’essenza più pura del territorio, ovvero l’Asolo Prosecco Superiore DOCG Extra Brut. Un primo passo per un progetto più vasto che mira alla creazione di una collezione a edizione limitata che coinvolgerà altri giovani artisti legati a Montelvini per rendere omaggio al territorio di origine. La presentazione è stata accompagnata anche dallo show cooking dello chef Graziano Prest del Ristorante Tivoli di Cortina d’Ampezzo (1 stella Michelin) che ha ideato un piatto ad hoc per l’occasione, il cui ingrediente base è stato proprio l’Asolo Prosecco Superiore DOCG Extra Brut: una deliziosa tartare di salmerino asparagi e avocado con zuppa tiepida di Montelvini Asolo Prosecco Superiore DOCG. Momenti di grande convivialità e scambio per l’azienda trevigiana, reduce da un 2018 molto positivo. La cantina ha infatti registrato un fatturato pari a 24 milioni di euro e con 5.1 milioni di bottiglie vendute al mondo. Continua l’espansione all’estero, i cui principali mercati di riferimento restano il Giappone, gli Stati Uniti e la Russia. Con queste basi l’azienda punta sempre di più, dal un lato a offrire un prodotto di qualità capace di affrontare le sfide imposte dal mercato e dall’altro a essere ambasciatrice di un territorio, quello di Asolo, nel mondo.Montelvini è una delle realtà vitivinicole più dinamiche nel panorama italiano, con sede a Venegazzù, piccola frazione del Montello, in provincia di Treviso, nel cuore della DOCG Asolo Montello. L’esperienza di Montelvini si basa su 138 anni di impegno della famiglia Serena nella produzione di vini di qualità. Il logo dell’azienda è rappresentato da una civetta perché l’area in cui sorge la cantina è chiamata Zuitere, ovvero “terra delle civette”. Un animale da sempre simbolo di saggezza, di conoscenza, di sensibilità e che in Montelvini rappresenta la sapienza nel cogliere i migliori frutti di un territorio e la saggezza nel condurlo, rispettando la natura e i suoi ritmi. Montelvini crea prodotti ricercati e di grande classe, che nascono dalle uve delle aziende agricole che la cantina possiede, selezionate nel rispetto dell’ecologia e della tradizione.
La cantina è quanto di più moderno si possa trovare nel panorama vinicolo italiano, grazie anche a collaborazioni con aziende multinazionali leader nella produzione di macchine e prodotti per l’enologia.Le linee che compongono la gamma Montelvini sono quattro: Collezione Serenitatis, la punta di diamante, nata per celebrare il lato più esclusivo e raffinato delle bollicine Montelvini; Collezione Promosso, tradizione ed eleganza unite alla raffinata classicità firmata Montelvini; Collezione Vintage, una produzione limitata di bottiglie che racconta un viaggio alla riscoperta di profumi lontani e antiche tradizioni e Collezione Plumage, linea proiettata al mercato moderno. L’azienda è presieduta da Armando Serena, che riveste anche il ruolo di Presidente del Consorzio Vini Asolo Montello. Oggi Montelvini è gestita dai figli Sarah, per quanto riguarda la Direzione Amministrativa e Produttiva e Alberto che, oltre a ricoprire il ruolo di AD, ne indica la strategia Commerciale e di Marketing.
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