Novità dai principali mercati. Le pillole di Areté su Riso e Soia

MERCATO - Le dinamiche dei mercati cerealicoli globali rivelano una geografia economica in trasformazione, con andamenti opposti che ridisegnano gli equilibri produttivi internazionali. I settori del riso e della soia manifestano evoluzioni antitetiche, evidenziando come fattori geopolitici, climatici e produttivi stiano influenzando profondamente le catene di approvvigionamento mondiale.

RISO

Le quotazioni mondiali del cereale asiatico attraversano una fase di forte contrazione, confermando nell'ultimo periodo una dinamica decisamente deflazionista. Le varietà medium grain USA e il riso Thai, parametri di riferimento rispettivamente per le tipologie japonica e indica, hanno toccato i valori più contenuti degli ultimi otto anni, registrando una flessione di circa il -50% rispetto ai massimi storici conseguiti nel biennio 23-24. Il fattore determinante di questa correzione è rappresentato dall'offerta indiana straordinaria. L'India, leader mondiale nella produzione ed esportazione, conclude una stagione produttiva ed export di eccezionale entità, agevolata dalla decisione governativa di eliminare le limitazioni imposte durante la campagna 22/23. Le quotazioni del basmati mostrano invece resilienza maggiore, sostenute dalle preoccupazioni per i possibili danni causati dalle recenti inondazioni in India e Pakistan al patrimonio produttivo, in uno scenario già influenzato dal riorientamento della domanda statunitense verso il prodotto pakistano in risposta alle tariffe del 50% applicate dall'amministrazione Trump alle esportazioni indiane. A livello europeo e nazionale, in attesa del nuovo raccolto, le valutazioni permangono su livelli massimi storici, particolarmente per le varietà indica. Il differenziale elevato tra prezzi UE e quotazioni internazionali deriva principalmente da un'offerta interna che stenta a riprendersi dopo il collasso del 22/23 e da un quadro macroeconomico di sostegno, caratterizzato da rallentamenti logistici e costi produttivi elevati.

L'interpretazione di questa situazione congiunturale e le previsioni per la prossima stagione sono state presentate da Areté durante la European Rice Convention, manifestazione promossa dalla Federation of European Rice Millers, svoltasi a Marbella dal 10 al 12 settembre.

SOIA

Assenza totale di contratti USA verso la Cina: fratture diplomatiche e nuovi partenariati ridefiniscono i flussi commerciali della soia

La Cina ha azzerato completamente gli acquisti di soia statunitense per la stagione 2025/26. Secondo le valutazioni di Areté, mentre a fine agosto 2024 Pechino aveva già contrattualizzato 3,9 milioni di tonnellate, attualmente questo volume è ridotto a zero.

Il deficit creato dall'assenza americana è stato immediatamente compensato dai partner sudamericani. Operatori commerciali asiatici confermano che la Cina ha già contrattualizzato 7,4 milioni di tonnellate di soia — originaria prevalentemente da Brasile e Argentina — destinate alle spedizioni di ottobre, coprendo il 95% del fabbisogno mensile stimato. A questo volume si aggiunge un milione di tonnellate supplementare già opzionato per le consegne di novembre.

Le relazioni tra Washington e Pechino continuano a essere caratterizzate da tensioni e discontinuità. Non sono programmati nuovi cicli di negoziazioni commerciali prima della conclusione di ottobre, perpetuando l'incertezza nel comparto agricolo e mantenendo gli esportatori statunitensi esclusi dal principale mercato globale.

Per il settore agricolo americano, il segnale è inequivocabile: la finestra di opportunità si sta progressivamente restringendo.

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