Osservatorio Inflazione Ipsos. Gli italiani tra rincari del food and beverage e shrinkflation
I prodotti alimentari rimangono la categoria di spesa in cui si registrano maggiori rincari, ma gli italiani percepiscono un aumento dei prezzi anche in altre categorie. È quanto rileva l'Osservatorio Ipsos sull'inflazione, che ha l'obiettivo di verificare le dinamiche di acquisto innescate dal caro prezzi e le attese di consume delle categorie merceologiche e dei brand.
Negli ultimi mesi l’inflazione è cresciuta in modo esponenziale diventando una delle principali preoccupazioni avvertite dalla popolazione a livello internazionale, in alcuni casi superando anche i timori legati al Covid-19 e alla guerra Russia-Ucraina.
Lo ha registrato Ipsos, che lancia l'Osservatorio sull'inflazione, per analizzare i comportamenti dei consumatori in risposta ai rincari. L'obiettivo è quello di verificare con continuità il sentiment dei consumatori rispetto al contesto complessivo, con particolare riferimento alla propria situazione economica, e analizzare l’impatto sui comportamenti di acquisto in riferimento a specifici mercati e categorie.
La situazione economica degli italiani: in aumento gli insoddisfatti
L’Italia si conferma un Paese spaccato in due tra soddisfatti e insoddisfatti della propria condizione economica, con un aumento di questi ultimi negli ultimi due mesi. Gli ultimi dati disponibili, provenienti dal nostro Osservatorio sull’inflazione, rivelano che a luglio 2022 la quota degli italiani che si dichiarano soddisfatti della propria condizione economica è del 51% (in diminuzione di 5 punti rispetto a maggio 2022) e, al contrario, si registra un aumento della quota di insoddisfatti (49% a luglio 2022 vs. 44% a maggio 2022). I principali motivi alla basa dell’insoddisfazione dell’attuale situazione economica e finanziaria sono dati da:- aumento del costo della vita: il 60% degli italiani dichiara di avere difficoltà a far quadrare tutti i conti;
- preoccupazione per il futuro: il 50% afferma di non avere risparmi o di non riuscire a risparmiare.
Inflazione luglio 2022: gli italiani percepiscono un aumento dei prezzi in più categorie di spesa
I prodotti alimentari rimangono la categoria di spesa in cui gli italiani registrano maggiori rincari, infatti, l’81% dei nostri intervistati dichiara di aver percepiti ulteriori aumenti (vs. 74% a maggio). Al contempo, rispetto a maggio 2022, l’aumento dei prezzi percepito si è esteso a un numero più alto di categorie. Le maggiori variazioni si registrano in:- Prodotti per l'igiene della persona, in aumento del 39%.
- Abbigliamento, calzature e accessori, in aumento del 34%.
- Bevande analcoliche, in aumento del 39%.
- Prodotti per la bellezza (cosmetica/dermo-cosmetica), in aumento del 38%.
- Viaggi e vacanze, in aumento del 42%.
- Servizi finanziari, bancari e assicurativi, in aumento del 43%.
- Entertainment (musica, video, abbonamenti TV/internet), in aumento del 46%.
Il fenomeno della Shrinkflation, cos'è e cosa ne pensano gli italiani
Con Shrinkflation si intende la pratica di ridurre il packaging e il contenuto dei prodotti, ma senza una relativa diminuzione di prezzo. Negli ultimi mesi, a oltre un consumatore su due è capitato di acquistare un prodotto e accorgersi che la quantità contenuta fosse inferiore a quella che immaginava o lasciava intuire il packaging, in particolare sugli acquisti abituali. Il fenomeno della Shrinkflation, però, risulta essere non gradito ai consumatori italiani. Il 68% dichiara che preferirebbe avere una quantità invariata di prodotto con un adeguamento di prezzo e il 32%, invece, afferma di prediligere un prezzo invariato del prodotto con una riduzione della quantità.
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