Si ferma il birrificio Menabrea: manca anidride carbonica per la produzione
L'irreperibilità di anidride carbonica per l'industria alimentare causata da un aumento dei costi dell'energia fa fermare l'attività produttiva anche del Birrificio Menabrea. L'industria del beverage è fortemente colpita da questo problema, che porterà ad un'irreperibilità di alcuni prodotti e all'aumento del loro costo
Già nei mesi scorsi vi avevamo raccontato di come l’anidride carbonica stesse iniziando a essere poco reperibile sul mercato con conseguenze negative per le aziende produttrici di bevande analcoliche e di acque minerali. Questa scarsità è ancora una volta riconducibile all’aumento dei costi dell’energia, un fattore che, come vi raccontiamo oramai quasi quotidianamente nei nostri approfondimenti, sta creando difficoltà di non poco conto a tutta la filiera, riflettendosi anche nel segmento Horeca e sul consumatore finale.
Il problema non è ancora risolto e, di contro, si diffonde a macchia d’olio; è delle scorse ore la notizia dello stop della produzione del Birrificio Menabrea, impossibilitato a proseguire le regolari attività proprio per via della scarsità di CO2. "Oggi va così – dichiarano i vertici alla redazione del quotidiano LaRepubblica- ma domani contiamo di potere ripartire".
I birrifici industriali a differenza di quelli artigianali sfruttano di più l'anidride carbonica nei processi di produzione, ad esempio per eliminare l’ossigeno dalle bottiglie e per questo saranno sempre più penalizzati da questa irreperibilità.
Gli scenari che si profilano non sono rosei; qualche avvisaglia di questo trend negativo è arrivato dalla Germania, dove l’associazione nazionale dei birrifici ha reso noto al Financial Times che sempre più aziende del settore che dipendono dall’anidride carbonica si stanno fermando. Per la prima volta dopo più di 100 anni anche il produttore belga Delirium Tremens, messo a dura prova, sta pensando di spegnere i macchinari. In Italia come riporta il quotidiano LaRepubblica, il primo segnale è arrivato invece dallo stop della fabbrica di anidride carbonica per uso alimentare Yara International di Ferrara.
L’evoluzione dello scenario geopolitico nei prossimi mesi sarà quindi decisiva per il mondo dei birrifici e per il mondo horeca; i problemi legati al costo dell'energia potrebbero causare difficoltà di reperimento del prodotto e anche un conseguente aumento dei costi.
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