#ParlaConMe: Terzo Settore e Responsabilità Sociale d'Impresa nella puntata del 9 giugno
Lo scorso 9 giugno la puntata del programma radiofonico #Parlaconme di Simona Riccio è stata dedicata al Terzo Settore e alle esperienze virtuose durante la pandemia
Nella puntata dello scorso 9 giugno Simona Riccio ha ospitato nella sua trasmissione radiofonica l’Onorevole Maria Chiara Gadda, Gianluca Cornelio Meglio e Giulio Baroni, con cui ha discusso di Terzo settore.
Durante la pandemia il terzo settore ha dato grande prova di efficienza e capacità di risposta ai bisogni delle nostre comunità. Con la riforma del terzo settore, si è riconosciuto un modello organizzativo articolato che svolge numerose attività di interesse generale in molti ambiti, da quello socio assistenziale fino alle politiche attive del lavoro, educazione, sanità, ricerca, cultura o economia circolare solo per fare alcuni esempi. Un settore produttivo dunque quello dell’economia sociale, che genera valore e occupazione insieme all’opera fondamentale degli oltre cinque milioni e mezzo di volontari. Ora con le risorse del PNRR è possibile un cambio di passo nella fase di attuazione, anche nel rinnovato rapporto tra pubblica amministrazione e terzo settore in una ottica di sussidiarietà, co-progettazione e co-gestione delle politiche.
Di fronte a questo importante scenario sono state portate in luce le esperienze di chi ha fatto squadra con il terzo settore soprattutto nel periodo pandemico, al fine di rispondere ai bisogni della comunità.
Il Direttore Generale del Caat, Gianluca Cornelio Meglio ha spiegato quanto, soprattutto nel periodo pandemico, il Centro abbia maturato una nuova consapevolezza circa l’importanza di misurare le performance dell’azienda non solo dal punto di vista economico-finanziario, bensì anche relativamente al loro impatto ambientale, sociale e di governance.
Nell’ambito delle iniziative volte a contrastare lo spreco alimentare, sono stati infatti siglati tre protocolli d'intesa:
- Protocollo Solidarietà Alimentare, sottoscritto nel mese di Giugno tra CAAT, Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli (APGO), Solidarietà Alimentare Torino e Global Truck Srl.
- Protocollo Banco Alimentare, sottoscritto nel mese di Luglio tra CAAT, Comune di Torino, Fondazione Banco Alimentare Onlus e Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli (APGO).
- Protocollo d'intesa, sottoscritto nel mese di Dicembre tra CAAT, Città di Grugliasco, Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli (APGO), Cisap e Solidarietà Alimentare.
Nell’ambito delle associazioni coinvolte nel recupero delle eccedenze alimentari all’interno del Caat, un importante ruolo è stato svolto dai volontari di Carovana Salvacibo, progetto promosso da Eco dalle Città.
Le Carovane Salvacibo, insediatesi in alcune aree metropolitane italiane, sono nate durante l'emergenza Covid per favorire una concreta azione di contrasto allo spreco alimentare destinando importanti quantitativi di risorse edibili a sostegno dei nuclei familiari in condizioni di disagio economico-sociale.
Durante il programma è intervenuto Giulio Baroni, Project Manager presso Eco dalle Città, che ha presentato il progetto. Giulio, dal mese di gennaio 2020, progetta e coordina le azioni di recupero delle eccedenze alimentari all’ingrosso e al dettaglio sul territorio urbano di Torino.
Nel corso dell’anno 2020, per effetto dell’intervento congiunto operato dalle associazioni del terzo settore all’interno del CAAT, il quantitativo di ortofrutta complessivamente recuperata, su base annua, si attesta in 690.000 kg, a fronte dei 406.000 kg del 2019, quindi, un aumento di + 284.000 kg di prodotto valorizzato come risorsa, anziché trattato come rifiuto. Un altro incremento positivo è rappresentato dalle partite di merce gestite in collaborazione con le associazioni no profit che, su base giornaliera, sono passate da 4.500 kg a 4.700 kg.
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