Quor 2910: il nuovo Franciacorta de La Montina in edizione limitata
Annunciata una nuova limited edition di Franciacorta dell’etichetta La Montina: si tratta di Quor 2910, disponibile sul mercato a partire da dicembre.
Il suo nome nasce da un errore di ortografia di Nonno Fiore, padre dei tre fratelli Vittorio, Gian Carlo e Alberto Bozza, fondatori de La Montina, che, scrivendo in dialetto bresciano, enunciò alla sua amata: "Ho tanta voglia di abbracciarti. Te e i nostri amati figli, siete sempre nel mio quor”.
“Quando abbiamo svuotato i profondi cassetti della vecchia scrivania di nonno Fiore - racconta Michele Bozza - abbiamo trovato fotografie, documenti, ma soprattutto abbiamo trovato delle lettere che ci hanno mostrato un lato diverso del nonno.
Le lettere sono di un uomo innamorato, sono tutte indirizzate a nonna Gina, compagna di vita e madre dei suoi 7 figli. I messaggi sono semplici, scritti in un italiano influenzato dal dialetto bresciano: ecco perché Quor".
La cifra, invece, ha un altro significato: Quor 2910 ha trascorso 2910 giorni sui lieviti, nella penombra della cantina, dando vita così a un Franciacorta Extra Brut complesso e intenso proveniente da un’accurata selezione della vendemmia 2009 e da una spremitura con il solo torchio verticale Marmonier; "Il blend di Pinot Nero (35%) e Chardonnay (65%) – spiega Michele Bozza - è rimasto più di 95 mesi in affinamento sui lieviti, sono circa 8 anni. Un passaggio in legno che regala al vino colore dorato con riflessi ramati, note molto complesse di frutta tropicale matura, agrumi e inconfondibili note speziate di vaniglia. Al palato è suadente e sapido. È un vino strutturato che mantiene una spiccata freschezza”.
Ad arricchire ancora di più questa limited edition de La Montina, una bottiglia davvero particolare, dove la calligrafia delle lettere di nonno Fiore fa bella mostra sull'etichetta.
Ricordiamo che la tenuta La Montina risale alla famiglia Montini, che ha dato i natali a Papa Paolo VI. Dopo un periodo di transizione come convento di monache, è stata acquistata dai Bozza, una famiglia di contadini locali, fuoriusciti da Berlucchi per lavorare a un progetto proprio.
Le vigne si sviluppano su una superficie di circa 72 ettari in sette Comuni della Franciacorta. La cantina si estende per 7.450 metri quadrati sotto la collina e questo garantisce tutto l'anno una limitata escursione termica. La produzione è di 400.000 bottiglie annue e si assiste a una rapida conversione a bio.
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