Venchi festegga i suoi 140 anni di attività con uno store a New York
Gianduia e cremino alla conquista di New York: è questa la scommessa della storica azienda di cioccolato Venchi, fondata nel 1878 nel cuneese che ha deciso di festeggiare i suoi 140 anni di attività con uno store nel cuore della Grande Mela.
Secondo le idee dei vertici aziendali Venchi, New York è un posto dove anche se non si fa profitto è necessario esserci per incontrare i consumatori e convincerli della qualità del cioccolato italiano.
Quello di Manhattan è un piccolo museo del cioccolato dove è possibile vivere una esperienza sensoriale. Pareti tappezzate da tavolette di cioccolato, cioccolatini dai sapori più svariati, una vasta scelta di gusti di gelato, un menu a base di ricette rigorosamente al cacao e un'enorme cascata di cioccolato, la più grande in nord America.
L'Amministratore delegato Daniele Ferrero sottolinea "Gli Stati Uniti rappresentano la metà in valore del mercato globale di gelato e cioccolato, entrare in questo mercato a Manhattan è come un punto d'approdo per un'azienda. I consumatori stessi vengono qui per scoprire nuovi brand quindi il nostro primo obiettivo per far funzionare il negozio è quello di soddisfare il pubblico locale".
Il modo stesso nel quale è stato concepito il negozio è un concentrato d'Italia che dovrà trasportare i visitatori nel Belpaese, creando la giusta atmosfera per apprezzare il meglio del cioccolato Made in Italy.
Dopo il fallimento nel 1978 e la rinascita del marchio nel 1997, Venchi chiuderà il 2018 con un fatturato di quasi 100 milioni di euro, confermando una crescita costante di circa il 30% all'anno. Attualmente ha 99 negozi monomarca in tutto il mondo (da New York a Dubai e Hong Kong) e aspira a superare quota cento nei prossimi mesi.
Il new deal avviato dopo l'acquisizione del marchio da parte dell'attuale proprietà è legato alla scelta di reinterpretare la passione per il cacao, unico alimento che è stato divinità e farmaco e moneta di scambio.
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