Ricerca Assolatte: formaggi elaborati, yogurt greco e riscossa del burro

13 Apr 2018 - 04:45
Le indagini realizzate per conto di Assolatte dal Centro di ricerca su Retailing e Marketing (Rem Lab) dell’Università Cattolica di Milano evidenziano come si è evoluto nel 2017 il mondo lattiero caseario, portando alla ribalta prodotti che, nei rispettivi segmenti, hanno realizzato le migliori performance dell'ultimo triennio. L'indagine è stata effettuata all'interno di cinque macroaree, quella del latte Uht, latte frescomozzarella, formaggi duri da grattugia e yogurt intero, che è in continua crescita; latti fermentati e kefir nei mercati minori, yogurt alla greca tra i big e la riscossa del burro riabilitato da nutrizionisti, chef e amanti della pasticceria. Delle trenta categorie prese in esame dallo studio per il triennio 2015-2017, tra i mercati minori i latti fermentati e kefir hanno generato un giro di affari di 4 milioni di euro con una crescita del 14,8%. I dati di vendita del latte Uht sono arrivati a 9,5 milioni di euro (+7,6%), così come sono cresciute del 9,3% le vendite di latte condensato e in polvere per 6,4 milioni di euro. L’indagine commissionata da Assolatte ha poi preso in esame i mercati più grandi, da oltre 100 milioni di euro di vendite, evidenziando che lo yogurt alla greca è quello che ha visto aumentare maggiormente il suo giro di affari con un +16,6% che è arrivato a sfiorare i 165 milioni di euro. I duri da grattugia, must dell'enogastronomia italiana, hanno generato un +12,1% con 511 milioni di euro mentre il burro dal 2015 al 2017 è salito del 6,3% con 313 milioni di euro di giro d'affari. Considerazione a parte va fatta per i formaggi elaborati, vale a dire con aggiunta di erbe aromatiche, speck, salmone e altri ingredienti, che hanno raggiunto un +46,1% con una spesa di 14,4 milioni di euro. Ciò a testimonianza di una perenne ricerca di sperimentazioni da parte dei consumatori che apprezzano le innovazioni del settore, sempre alla ricerca di novità fra gli scaffali dei supermercati.