Stati Generali Food & Beverage: fatturato stabile ma il fuori casa perde visite e consumi

Stati Generali Italgrob ad Arese: mercato beverage 2025 stabile a 21,4 miliardi. Calo visite fuori casa e consumi. Urge un nuovo incontro di filiera.

8 Ottobre 2025 - 14:51
Stati Generali Food & Beverage: fatturato stabile ma il fuori casa perde visite e consumi

INDAGINI E RICERCHE - Ampia affluenza agli Stati Generali del Mercato Food & Beverage, iniziativa curata da Italgrob – Federazione Italiana dei Distributori Horeca, ospitata presso il Museo Alfa Romeo di Arese, in provincia di Milano. L'appuntamento 2025 degli Stati Generali, intitolato "Raccontare il presente, immaginare il futuro", ha costituito un momento di confronto per individuare nuovi modelli di collaborazione tra distributori, ristoratori e produttori, allo scopo di esaltare l'autenticità e l'identità del Made in Italy nel panorama del fuori casa, con l'intento di convertire le criticità attuali in occasioni concrete per il comparto.

Scenario di mercato e proiezioni

In base ai risultati della ricerca "Beverage, canali e consumi a confronto" curata da Marco Colombo, EMEA/APAC Media & Analytics SVP Circana, nel periodo da gennaio ad agosto 2025 il comparto beverage italiano ha evidenziato un'evoluzione oscillante e complessivamente distante da esiti favorevoli. I segnali di rilancio rilevati durante i mesi estivi hanno bilanciato solo in parte l'andamento sfavorevole del primo semestre, con valori sostanzialmente invariati per i Distributori di Bevande (0%), un modesto progresso per la GDO (+0,6%) e un arretramento per il Cash & Carry (-3,9%). Le stime per la conclusione dell'anno prevedono un giro d'affari totale di 21,4 miliardi di euro, equivalente a quello del 2024, con scarse aspettative di invertire la tendenza nell'ultimo quadrimestre. A incidere negativamente sono principalmente il declino dell'indice di fiducia dei consumatori, in discesa negli ultimi tre mesi, e la persistente contrazione delle visite nei canali del fuori casa.

Nel corso degli anni recenti, il settore aveva dimostrato una notevole resilienza: dal 2019 la Distribuzione Bevande ha segnato una progressione superiore al 35%, recuperando con vigore dopo la crisi post-pandemica, mentre la Grande Distribuzione è avanzata del 23%. Differente la condizione del Cash & Carry, che persiste nel manifestare difficoltà nell'individuare una propria identità competitiva, indebolito dalla concorrenza orizzontale e dall'assenza di una strategia di posizionamento definita. L'effetto inflattivo ha sostenuto il valore complessivo del mercato, ma negli ultimi diciotto mesi l'andamento dei prezzi in sell-out si è stabilizzato, assorbendo gli aumenti di listino e dei costi delle materie prime.

Sul fronte dei volumi, la crescita complessiva nell'arco di sei anni è stata di poco superiore al 10%, ma negli ultimi tre si è praticamente fermata. Questo scenario impone una riflessione sulle aree di sviluppo ancora da esplorare in termini di assortimento e innovazione. Le campagne anti-alcol avviate all'inizio del 2025 hanno avuto un impatto negativo sugli acquisti di Spirits, Vino e Birra, con una domanda che non si è ancora completamente ripresa. Al contrario, l'acqua minerale ha beneficiato di una stagione estiva anticipata e più calda della media, mantenendo un trend positivo.

Strategie di prezzo

Sul versante delle politiche commerciali, si rileva come le strategie di prezzo e di mix dei vari canali rispecchino l'esigenza di sostenere il fatturato in un contesto di pressione sui margini. I maggiori incrementi di prezzo hanno riguardato le bevande gassate e quelle a base di frutta, spinte dal costo delle materie prime e dalle logiche di recupero di redditività, mentre il comparto delle bollicine ha mantenuto prezzi più stabili grazie alla riqualificazione dei prodotti a più alto volume, come i fusti, che hanno permesso di ampliare la base dei consumatori.

Il quadro di settembre 2025

Dall'analisi di Formind "Il consumatore fra carovita e voglia di fuori casa", curata da Antonio Faralla, CEO e Founder di Formind, emerge l'esigenza primaria del consumatore di contenere il proprio budget, con un atteggiamento sobrio verso i consumi. Nel mese di settembre 2025 risulta un calo della domanda interna pari al -3,5% sul canale fuori casa da parte del consumatore residente. La domanda migliora a livello complessivo grazie al buon andamento del consumatore non residente che a settembre fa segnare un +6% rispetto allo stesso mese del 2024. A settembre 2025 il canale perde circa 13 milioni di visite dei consumatori e circa 19 milioni di atti di consumo. I momenti di consumo che perdono di più sono la cena con -13 milioni di atti e circa -4,5 milioni di visite dei consumatori, con una crescita dello scontrino medio del +46% verso la media del canale, seguita in ordine dall'aperitivo serale e dai consumi after dinner che perdono mediamente 1,5 milioni di atti ciascuno, mentre gli altri momenti si attestano mediamente intorno al -1 milione di atti per singolo momento.

Contrazione estiva dei consumi

Secondo la ricerca "Domanda e Offerta Away From Home: serve un nuovo punto di incontro!" curata da Bruna Boroni, Director Industry Away From Home – TradelaLab, la domanda di consumi fuori casa non ha più il fermento e lo slancio registrati nel primo periodo post Covid. Negli ultimi 12 mesi, infatti, il mercato ha perso circa il 2% delle visite, solo in parte recuperato dalla spesa a valore (+0,7%); in estate gli Italiani hanno anche ridotto i consumi nei bar e ristoranti. I motivi sono riconducibili da un lato alla perdita di potere di acquisto dei consumatori e dall'altro a una rinnovata attenzione al benessere. È quindi necessario che l'intera filiera AFH trovi un nuovo punto di incontro con la domanda.

Per Antonio Portaccio, Presidente di Italgrob: "Il settore Horeca non è soltanto un comparto economico: è un presidio sociale e culturale. Oggi gli italiani spendono di più per mangiare e bere fuori casa, ma lo fanno meno spesso, spinti dal caro vita e dai cambiamenti nei modelli di consumo. La nostra responsabilità come Federazione è chiara: creare nuovi equilibri tra domanda e offerta, promuovere efficienza e sostenibilità, garantire trasparenza e dare voce alle imprese che rischiano di essere schiacciate dalle dinamiche globali. In quest’ottica continueremo a lavorare su dialogo con le istituzioni, formazione, innovazione green, centralità del consumatore e tutela della ristorazione indipendente. Oggi lanciamo un messaggio forte: la filiera Horeca è viva, pronta a difendere la propria dignità e a costruire un futuro in cui sia la spina dorsale del Paese. Se nulla sarà come prima, facciamo in modo che sia migliore di prima".

Alessandro Fontana, Direttore Centro Studi Confindustria, ha sottolineato che: “Siamo nel pieno di una tempesta mondiale con dazi americani, altre barriere al commercio e conflitti, il maggior numero dal dopoguerra. Sono fattori che rallentano l’economia europea e quella italiana perché contraggono l’export e creano incertezza. Ciò significa che le famiglie riducono i loro consumi, nonostante i loro redditi in termini reali stiano aumentando e l’occupazione continui a crescere più del PIL, e le imprese rallentano le decisioni di investimento”.

Secondo Dino Di Marino, Direttore Generale di Italgrob: “È innegabile che questi Stati Generali del mercato del Food & Beverage abbiano delineato uno scenario complesso, evidenziando le criticità di un 2025 tutt’altro che semplice. Tuttavia, la categoria dei distributori Horeca, che questa Federazione con orgoglio rappresenta, non arretrerà di un passo. Segnali incoraggianti sono già emersi da questi Stati Generali, confermando che un nuovo futuro per la categoria non solo è possibile, ma è già in costruzione. In questo percorso, la Federazione Italgrob continuerà a esercitare con determinazione e visione strategica il proprio ruolo di riferimento e supporto, rafforzandolo attraverso i nuovi corsi di formazione Executive, realizzati in collaborazione con AFDB, e valorizzando il prossimo, imminente riconoscimento politico-istituzionale del ruolo del distributore Horeca, con la conseguente istituzione dell’elenco speciale. Si tratta di una svolta di portata storica, destinata a conferire un rinnovato valore all’intera filiera distributiva, generando benefici tangibili non solo per le imprese del settore, ma anche per i produttori e i gestori dei punti di consumo”.

Corrado Peraboni, Amministratore Delegato Italian Exhibition Group (IEG) ha affermato: “La collaborazione tra Italgrob e la nostra Società conferma il proprio valore strategico e la capacità di generare sviluppo e visione per l’intero comparto Horeca. La 15ª edizione dell’International Horeca Meeting, che si svolgerà alla Fiera di Rimini nell’ambito di Beer&Food Attraction, dal 15 al 17 febbraio 2026, rappresenta un ulteriore passo in avanti in questo percorso condiviso. L’integrazione tra IHM e Beer&Food Attraction, frutto di una sinergia consolidata e recentemente rinnovata, e la novità di Mixology Attraction, il brand il cui focus è sul mondo della miscelazione e dei prodotti per la bar & beverage industry, rafforzano il ruolo di Rimini come punto di riferimento nazionale per la community del Food & Beverage e per tutti gli operatori del fuori casa. Desidero inoltre sottolineare l’evoluzione di Italgrob, che ha saputo interpretare con lungimiranza il proprio ruolo associativo, ampliandone la missione verso la rappresentanza, la formazione e la promozione di un’intera filiera. Beer&Food Attraction e l’International Horeca Meeting si confermano così appuntamenti centrali per il confronto, il networking e la definizione delle strategie future del settore. Siamo orgogliosi di confermare il ruolo di Rimini come la casa dell’Horeca, punto di incontro privilegiato per tutta la filiera del Food & Beverage”.

Flavia Morelli, Group Exhibition Manager Food&Beverage di Italian Exhibition Group (IEG) ha anticipato i contenuti di Beer&Food Attraction: “Quella del 2026 si presenta come un’edizione di forte innovazione con un layout espositivo che mira a valorizzare al meglio i settori e le opportunità di business. All’interno della manifestazione, la 15ª edizione dell’International Horeca Meeting confermerà il proprio ruolo centrale nel dibattito sull’evoluzione del mercato del fuori casa, offrendo ai professionisti del settore un’importante occasione di confronto e aggiornamento. Tra le novità di quest’anno spicca Mixology Attraction, il brand che intende dare rilevanza al mondo della miscelazione e dei prodotti per la bar & beverage industry. Con oltre il 70% dell’esposizione incentrata sul mondo beverage e una crescita costante di espositori e operatori internazionali, Beer&Food Attraction si conferma la piattaforma ideale per scoprire innovazioni e soluzioni tecnologiche all'avanguardia per il settore Horeca”.

Tra gli altri, hanno preso parte all’evento: Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione; Vittorio Cino, Direttore Generale di Centromarca; Andrea Grimandi, Amministratore Delegato Partesa Italia; Luca De Siero, Consigliere Nazionale Italgrob e Direttore Generale Doreca; Riccardo Orlandi, Presidente AIGRIM–FIPE.

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