Surgital porta tutta la sua expertise ai "Martedì di CAST Alimenti"
Surgital, la prima azienda italiana produttrice di pasta fresca surgelata, piatti pronti surgelati e sughi in pepite surgelati per la ristorazione, il catering e il canale bar, è stata invitata a portare la propria esperienza all’incontro "Il prodotto surgelato di qualità al servizio della professione gastronomica", svolto a Brescia il 10 dicembre nell’ambito della rassegna formativa "I martedì in CAST Alimenti".
Cristiana Savoia, Responsabile Qualità aziendale, ha illustrato ai professionisti le tecnologie al servizio della conservazione del cibo. Un tema molto serio e delicato, che accende i riflettori su un argomento dal quale dipende la salute dei consumatori.
Savoia ha illustrato il contesto normativo nella produzione dei surgelati e i segreti del processo di surgelazione, che permette di superare con la rapidità necessaria, in funzione della natura del prodotto, la zona di cristallizzazione massima e di mantenere la temperatura in tutti i suoi punti, dopo la stabilizzazione termica, a valori pari o inferiori a 18°C. La relazione ha ripercorso tutta la filiera dalla surgelazione al confezionamento, fino all’etichettatura e alla conservazione. Quest’ultima, in particolare, è fondamentale per preservare il valore nutrizionale degli alimenti senza utilizzare altri conservanti che non siano il freddo stesso.
Surgital ha poi svelato il suo fiore all’occhiello: per garantire la massima qualità e salubrità, l’azienda impiega la surgelazione IQF Individually Quick Frozen, un procedimento che raffredda i singoli elementi a flussi d’aria con temperatura di -30°C/-40°C, portandoli velocemente allo stato surgelato. Un processo che fa davvero la differenza: lo si vede quando si apre una confezione e al suo interno si trova ogni pezzo separato dagli altri, persino i singoli chicchi di riso, permettendo all’utilizzatore una più facile porzionatura, impossibile quando gli alimenti non vengono trattati con questa tecnologia. Un ottimo vantaggio anche per evitare sprechi e, quindi, tener sotto controllo il food cost.
"Che si tratti di pasta fresca, piatti pronti o sughi in pepite, la nostra intera produzione risponde alle regole di sicurezza alimentare per assicurare la salute dei consumatori: un impegno che coinvolge tutti i nostri dipendenti nello svolgimento sicuro del lavoro, rispettando i piani di autocontrollo costruiti con il metodo HACCP – ha spiegato Cristina Savoia -. Il nostro Sistema di Gestione integrato è conforme alle più importanti certificazioni volontarie riguardanti l'organizzazione aziendale (ISO9001), il rispetto dell'ambiente (ISO14001), la responsabilità sociale (SA8000) e ai requisiti più restrittivi definiti dagli standard internazionali BRC ed IFS per la sicurezza alimentare. Ogni materia prima viene acquistata da fornitori qualificati a garanzia di un costante livello qualitativo".
Una partecipazione che, ancora una volta, conferma l’autorevolezza e la competenza dell'azienda sul fronte della tecnologia della surgelazione, messa in atto non solo nel rispetto della normativa ma anche oltre, a tutela della qualità e della salute. Un know how tecnologico che si sposa all’expertise artigianale, mai venuta meno sin dagli esordi, quando Surgital era un laboratorio di pasta fresca e i mastri pastai creavano squisite ricette, oggi declinate su larga scala in stretta collaborazione con i cuochi professionisti, con i quali Surgital si confronta costantemente.
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