Turismo internazionale in Italia: nel 2024 crescita e conferme per la bilancia turistica

Il turismo italiano chiude il 2024 con un surplus di 21,2 miliardi di euro. Spesa stranieri a 54,2 miliardi (+4,9%), trainata da città d'arte e cultura

29 Agosto 2025 - 09:38
Turismo internazionale in Italia: nel 2024 crescita e conferme per la bilancia turistica

INDAGINI E RICERCHE - Il 2024 si è chiuso con un risultato positivo per il turismo internazionale in Italia. Secondo i dati della Banca d’Italia, la bilancia dei pagamenti turistica ha registrato un surplus di 21,2 miliardi di euro, pari all’1% del PIL, lo stesso livello del 2019.

Il trend positivo si inserisce in un contesto di ripresa generalizzata in Europa: anche Spagna e Portogallo hanno visto migliorare i propri saldi turistici, mentre la situazione è risultata meno favorevole per Croazia e Grecia.

L’aumento della spesa dei turisti stranieri in Italia

La spesa complessiva dei viaggiatori stranieri in Italia ha toccato quota 54,2 miliardi di euro, con una crescita del 4,9% in termini nominali e del 3,8% in termini reali.

Il numero di arrivi è aumentato del 3,4%, pur rimanendo ancora inferiore dell’8% rispetto ai livelli record del 2019. La permanenza media si è leggermente ridotta a 6,6 giorni, ma la spesa per notte è cresciuta del 5,9%, compensando la durata più breve dei soggiorni.

A trainare l’incremento sono stati soprattutto:

  • i turisti provenienti da Germania e Spagna,

  • i viaggiatori dall’Asia (con forte crescita da Corea del Sud, Cina, Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti),

  • i visitatori canadesi, che hanno controbilanciato il lieve calo della spesa degli statunitensi.

Le preferenze dei visitatori: città d’arte e vacanze culturali

Le vacanze si confermano il motore principale delle entrate turistiche italiane, rappresentando oltre il 62% della spesa totale. In particolare, i soggiorni culturali e nelle città d’arte hanno raggiunto il 56,4% del totale, consolidando l’Italia come meta privilegiata per chi cerca arte, storia e patrimonio culturale.

Accanto a questo, si osserva una crescita delle vacanze in montagna e nei pressi dei laghi, mentre le mete balneari hanno segnato un leggero calo pur restando una componente significativa, pari a oltre un quinto della spesa.

Il turismo d’affari è rimasto stabile in termini di arrivi, ma con un incremento delle entrate pari al 7,1%.

Dove si concentrano le entrate turistiche in Italia

Il 2024 ha visto il ritorno del Centro Italia al primo posto per flussi di spesa, con una quota del 27,4%. Seguono:

  • Nord-Ovest con il 26%

  • Nord-Est con il 25,6%

  • Sud e Isole con il 18,2%, in crescita e al livello più alto dal 1997

Aumentano anche gli arrivi in aereo e nave, a discapito di auto e treni. I turisti che raggiungono l’Italia in aereo generano circa il 70% della spesa complessiva, a conferma di una capacità di spesa superiore rispetto alla media.

La spesa degli italiani all’estero

Gli italiani hanno speso 33 miliardi di euro per viaggi all’estero nel 2024, con una crescita del 4,5% in termini nominali. In termini reali, l’aumento è stato più contenuto (+0,9%), a causa di viaggi mediamente più brevi, pari a 8,2 notti.

La metà della spesa complessiva si concentra ancora nei paesi dell’area euro, con Spagna e Germania tra le mete più frequentate. Cresce anche l’interesse verso l’Asia, che raggiunge il 12,8% del totale, con destinazioni in espansione come Giappone, Thailandia, Cina e Dubai.

Da segnalare il boom dei viaggi in Arabia Saudita, più che raddoppiati grazie a nuove connessioni aeree e a un’offerta turistica in ampliamento.

Vacanze, alloggi e mezzi di trasporto scelti dagli italiani

  • L’aumento delle uscite turistiche è interamente riconducibile alle vacanze il 47,1% la cui incidenza è salita al 47,1 per cento, in crescita rispetto al 2023.

  • I soggiorni nelle città d’arte e quelli nelle località balneari hanno trainato questa tendenza.

  • La spesa per viaggi di lavoro è invece calata del 6,6%, soprattutto per il minor numero di pernottamenti.

Gli italiani continuano a preferire alberghi e villaggi turistici, con una quota del 40% dei pernottamenti. In calo, invece, i soggiorni presso parenti e amici, che avevano raggiunto picchi durante la pandemia.

Per quanto riguarda i trasporti, l’aereo è il mezzo più utilizzato, scelto dal 43,9% dei viaggiatori, mentre auto e treno segnano un lieve calo.

Uno sguardo al 2025

I dati provvisori del primo trimestre 2025 confermano la tendenza positiva: l’avanzo della bilancia turistica risulta superiore del 15% rispetto allo stesso periodo del 2024, con una spesa dei turisti stranieri in Italia in crescita del 6,4%.

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