A settembre un possibile aumento del prezzo di pane e pasta
A settembre potrebbe presentarsi una brutta sorpresa sulla tavola e nei portafogli degli italiani; come annuncia in una nota stampa il Codacons, infatti, è possibile che assisteremo ad un aumento del prezzo del pane e della pasta.
L’ipotesi viene formulata dall’associazione sulla base di alcuni studi condotti da analisti che evidenziano come estati troppo calde e pioggia e gelo invernale hanno decimato le quantità di grano prodotto.
Come riporta il Codacons, di fatto alcuni dei principali paesi produttori – tra cui Francia, Germania, Russia, Stati Uniti e Ucraina – avrebbero visto in netto calo il raccolto di quest’anno; di conseguenza quantità minori di materia prima fanno salire il prezzo del prodotto “lavorato” e poi venduto al dettaglio.
Pane, pasta e biscotti, alimenti largamente consumati dagli italiani, sarebbero quindi i principali prodotti che potremmo trovare sugli scaffali ad un prezzo aumntato.
Maggiormente colpita, secondo Coldiretti, la Germania, secondo produttore europeo di grano dopo la Francia, dove si registra un calo delle produzioni del 20%. In Italia – sempre secondo le stime Coldiretti – il danno sarebbe lievemente inferiore ma raggiungerebbe comunque la stessa percentuale di diminuzione in alcune zone del Sud Italia, dove anche altre colture sono state messe a rischio oltre che dalla siccità dai temporali di agosto.
La prospettiva, quindi, non è delle più rosee sebbene una stima certa sull’aumento dei prezzi, però, ancora non può essere fornita: bisognerà attendere le prossime settimane per saperne di più e comprendere al meglio l’impatto reale sul portafoglio degli italiani.
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