Silb Fipe incontra il Ministro Garavaglia, il presidente Pasca: "Dialogo costruttivo"
Esito positivo per l’incontro avvenuto a Roma tra il Ministro del Turismo Garavaglia e una delegazione di Silb Fipe per discutere della crisi del comparto
Esito positivo per l’incontro avvenuto lo scorso 23 marzo a Roma tra il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, e una delegazione di Silb Fipe, Sindacato Italiano dei Locali da Ballo, per discutere della crisi del comparto più martoriato dalla pandemia, con locali chiusi ormai da un anno e senza adeguati ristori, e delle modalità di ripartenza.
“Siamo molto soddisfatti dell’incontro avvenuto ieri. - dichiara Maurizio Pasca, presidente del Silb Fipe e Vicepresidente di Fipe-Confcommercio - Il Ministro Garavaglia ha dimostrato disponibilità verso un settore, quello dell’intrattenimento, che finora è stato letteralmente abbandonato a sé stesso, impossibilitato a lavorare per praticamente un anno intero, senza adeguati ristori e con il 30% delle aziende definitivamente chiuse. A questo punto non possiamo che riporre le nostre speranze nelle rassicurazioni fatte dal Ministro sulla volontà del nuovo esecutivo di mettere in campo provvedimenti importanti a sostegno del nostro settore.”
I temi affrontati durante l’incontro sono stati tanti: dai ristori, ad oggi assolutamente inadeguati, alle modalità di riapertura.
Filo conduttore del discorso il valore sociale, nonché economico, che questo comparto riveste grazie al suo ruolo di straordinario aggregatore sociale. Valore al centro delle iniziative dell’associazione che troppo spesso deve lottare contro i pregiudizi che colpiscono le discoteche e in generale i locali da ballo.
“Il segnale di attenzione arrivato dal Ministro Garavaglia è per noi una iniezione di fiducia - conclude Pasca - speriamo che quanto prima si possa intervenire in aiuto dei nostri imprenditori che, purtroppo, sono esasperati. A questo proposito non posso non ricordare ancora una volta quanto siano state colpite le nostre aziende: su un giro d’affari annuo di circa 1,8 miliardi sono andati in fumo 1 miliardo e mezzo, ben più dell’80% del totale. Dal canto nostro opereremo, di concerto con le Istituzioni competenti, su protocolli di sicurezza capaci di tutelare al meglio la salute dei clienti e anche di tutti noi addetti ai lavori. Questo in ottica di una ripartenza necessaria a tenere in vita un comparto fondamentale per la filiera turistica del nostro paese”.
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