Arriva il credito d'imposta per il commercio elettronico. Fondi per aziende agricole e agroalimentari
Le aziende agroalimentari potranno usufruire di un credito d'imposta per le spese 2021 e 2022 sostenute per potenziare il commercio elettronico
Le aziende agricole e agroalimentari potranno usufruire del 40% del credito di imposta per le spese sostenute nel 2021 e nel 2022 per la realizzazione o l'ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico.
Ne ha dato notizia l'Agenzia delle Entrate, tramite una nota stampa che spiega nel dettaglio il bonus.
Il bonus “agricoltura” è costituito da un credito d’imposta pari al 40 per cento degli investimenti sostenuti per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico. Il credito può essere fruito per ciascuno dei periodi d’imposta che vanno dal 2021 al 2023 e non può essere superiore a 50.000 euro.
Le spese che aprono la strada al credito d’imposta sono quelle per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico, con particolare riferimento al miglioramento delle potenzialità di vendita a distanza a clienti finali residenti fuori del territorio nazionale.
Per fruire del bonus occorrerà comunicare alle Entrate, tramite i canali telematici dell’Agenzia, l’ammontare delle spese sostenute in ogni periodo d’imposta dal 2021 al 2023. Per le spese realizzate nel 2021, la comunicazione andrà inviata dal 20 settembre al 20 ottobre 2022 con il modello approvato dal provvedimento di oggi. Entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione dell’istanza un provvedimento delle Entrate renderà nota la percentuale di credito d’imposta spettante a ciascun soggetto richiedente, sulla base delle richieste ricevute e tenuto conto del limite di spesa di 5 milioni stabilito dalla legge.
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Dalla Commissione europea via libera a 1,2 miliardi di aiuti per agricoltura, silvicoltura e pesca
La Commissione europea ha approvato il regime quadro italiano notificato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che mette a disposizione 1,2 miliardi di euro a sostegno dei settori dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell'acquacoltura per ridurre l'impatto sull'economia nazionale dall'invasione russa dell'Ucraina. Il regime è stato approvato nell'ambito del Quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato adottato dalla Commissione europea il 23 marzo 2022. Gli indennizzi previsti dalla misura di aiuto, rivolti alle imprese colpite dall'aumento dei prezzi dell'elettricità, dei mangimi e dei carburanti causato dall'attuale crisi, sono concessi sotto forma di sovvenzioni dirette, di agevolazioni fiscali o di pagamento, di anticipi rimborsabili e di riduzione o esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali. In particolare gli aiuti non potranno superare il massimale di 35mila euro per le imprese attive nel settore primario e quello della pesca e dell'acquacoltura, mentre per le imprese attive nel settore forestale e in quello della trasformazione e commercializzazione il limite è posto a 400mila euro. Tutti gli aiuti dovranno essere concessi entro il 31 dicembre 2022.
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