Arrivano i primi corner biodinamici nelle Isole Almaverde Bio
Dopo il lancio a febbraio del sistema di certificazione Verdea per la crescita e la diffusione dell’agricoltura biodinamica si realizzeranno i primi test di distribuzione con corner dedicati nelle Isole Almaverde Bio presso gli Iper- La grande I di Cremona, Seriate, Savignano e Il Portello; presso l’Iper Conad le Befane di Rimini e presso gli Ipercoop di Terni e Perugia Verdèa società consortile proprietaria e responsabile del disciplinare e del marchio si è costituita ufficialmente ad agosto con la partecipazione di Apofruit, Canova, Coop Sole, Op Terra di Bari e la Cooperativa SFT di Trento. Un percorso verso la divulgazione di un sistema produttivo che in maniera crescente sta incontrando il favore dei produttori e l’interesse dei consumatori. Canova, che da oltre vent’anni presidia il mercato del biologico, oggi trova nel biodinamico una ulteriore specializzazione sempre nel segno della sostenibilità e sicurezza. I prodotti biodinamici certificati Verdèa sono coltivati seguendo uno standard messo a punto da tecnici e produttori esperti in agricoltura biodinamica “Testeremo i primi corner biodinamici nelle nostre Isole Almaverde Bio – dichiara Ernesto Fornari Direttore di Canova- È importante dare visibilità e informazione per coinvolgere il consumatore italiano e nelle nostre isole con la vendita assistita avremo modo di misurare la risposta”. A partire dagli elementi comuni con il biologico, il biodinamico pone al centro del suo sistema cura della fertilità del terreno, dell’Humus, che diventa fattore di equilibrio fra l’azienda e l’ambiente. Puntiamo molto al benessere della terra e delle piante coltivate in un’ottica di sostenibilità che oggi è determinante per la salvezza del pianeta. Il percorso avviato è complesso e prevede una profonda preparazione tecnica di tutti coloro che opereranno all’interno della filiera a partire dai produttori stessi. La scelta innovativa di Canova e del Gruppo Apofruit, soci di maggioranza del Consorzio Verdèa contribuirà a dare una ulteriore svolta sostenibile nella cultura di prodotto offrendo ai consumatori più esigenti qualità garantita e recupero di una modalità produttiva che in parallelo con il biologico mette in primo piano i ritmi della natura e la circolarità dei processi di produzione.