Berberè: a marzo nuova apertura a Bologna
Berberè: Matteo e Salvatore Aloe aprono a marzo la 16° pizzeria in Italia. Opportunità di lavoro per diversi profili a Bologna
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La storia di Berberè, il brand di pizza da lievito madre vivo che Matteo e Salvatore Aloe hanno creato a Bologna nel 2010, si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo le 2 aperture del 2021 a Torino e a Milano, Berberè investe nuovamente su Bologna e incrementa la propria presenza nel territorio metropolitano. Il brand, già presente con due locali nell’area metropolitana (Castel Maggiore e via Petroni 9), aprirà a marzo una terza pizzeria in Piazza di Porta Saragozza 6/A. Nonostante il difficile momento che la ristorazione sta vivendo a causa degli effetti della pandemia, Berberè continua ad investire e lo fa nella città che ha dato i natali al progetto e che oggi ne ospita il quartier generale.
Vista anche l’imminente apertura Berberè amplia il proprio staff, ed è alla ricerca di persone da assumere. Sedici nuove figure, fra pizzaioli/e, camerieri/e e store manager entreranno nella squadra del brand, che oggi conta oltre 200 dipendenti distribuiti nei 15 locali in Italia e Londra. É possibile inviare la propria candidatura direttamente sul sito: www.berberepizza.it/lavora-con-noi/
Il segreto dei fratelli Aloe? Gentilezza, inclusività e condivisione. Sono queste alcune delle coordinate su cui Berberé ha costruito e sta continuando a costruire. La gentilezza è la cifra del servizio e del clima che si respira dentro ai locali. La valorizzazione delle differenze è ciò a cui il brand punta da sempre e che ha portato a uno staff di 200 dipendenti di 28 nazionalità diverse, con un’età media di 25 anni. 11 locali su 15 (il 70%) sono inoltre guidati da donne nel ruolo di store manager. La condivisione è, infine, alla base della formazione on job del personale, da sempre uno dei punti di forza del progetto, fondamentale per trasmetterne i principi e proporre in tutte le pizzerie la stessa qualità. Ogni giorno, infatti, in ogni locale viene realizzato l’impasto della pizza partendo da acqua, farina e lievito madre vivo, un procedimento artigianale che richiede cura, tempo e grande professionalità.
L’essenza del brand si rispecchia nel nome, come per la spezia etiope così Berberè unisce competenze diverse: quella di chi realizza la pizza, di chi sceglie gli ingredienti, chi forma la squadra, chi si occupa dell’allestimento dei locali.
Un format rivelatosi vincente. Nel giro di pochi anni la pizzeria di Castel Maggiore è conosciuta in tutta Italia, ricevendo recensioni entusiaste. Nel 2013 i fratelli Aloe riescono ad aprire il secondo locale proprio a Bologna, nel cuore del quartiere universitario. Da lì in poi, la crescita è stata organica ma costante: in poco più di undici anni le pizzerie aperte in Italia diventano 15 (due a Firenze, tre a Torino, una a Roma, una a Verona e cinque a Milano) alle quali si aggiunge l’avventura estera a Londra, città che sta dando grandi soddisfazioni a Berberè.
Una crescita capace di mantenere la qualità, come testimoniato anche dalla critica enogastronomica. Nel 2021 Berberè è, infatti, stata confermata per il 5° anno consecutivo fra le migliori pizzerie d'Italia nella Guida del Gambero Rosso ed è entrata nella top five delle migliori catene di pizza artigianale del Mondo nella prestigiosa 50 Top Pizza.
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