Cantina Ventiventi: il tempo come scelta, la terra come promessa
A Medolla, la Cantina Ventiventi unisce Metodo Classico e agricoltura biologica. Un viaggio tra sostenibilità, identità e bollicine emiliane.
VINI E DINTORNI - Nel cuore della Bassa modenese, dove la pianura si stende silenziosa tra filari e argini, c’è una storia che parla di riscatto e di visione. È quella della Cantina Ventiventi nata a Medolla dall’intuizione della famiglia Razzaboni, un sogno che affonda le radici in una terra segnata dal sisma del 2012 e oggi racconta il coraggio di ripartire attraverso il vino.

Tutto comincia nel 2014, quando Vittorio Razzaboni e i suoi tre figli Riccardo, Andrea e Tommaso, decidono di dare forma a un progetto agricolo, vero e proprio atto di fiducia nel futuro. 70 ettari di terreni alluvionali diventano punto di partenza di un percorso che intreccia famiglia, natura e innovazione.

Nel 2016 nascono i primi impianti, nel 2018 arriva la prima vendemmia, e il 2020, simbolicamente, segna l’inizio ufficiale della loro avventura. Da quel momento “Ventiventi” incarna un manifesto, il tempo della consapevolezza, l’anno in cui un’idea si trasforma in identità.
Dietro ogni scelta c’è una visione condivisa tra Riccardo, economista e responsabile marketing, che cura la voce e l’immagine della cantina, Andrea, enologo formatosi in Trentino, che ne è l’anima tecnica e creativa, e Tommaso, il più giovane, che porta la freschezza di chi guarda avanti, sperimentando e contaminando. Tre percorsi, una sola direzione per costruire un modo di fare vino autentico, pulito, sostenibile.
Fin dall’inizio, infatti, Ventiventi sceglie la via più lunga ma anche la più coerente, quella dell’agricoltura biologica. I filari di Lambrusco di Sorbara, Salamino, Pignoletto e Ancellotta, insieme a Pinot Bianco e Chardonnay, vengono coltivati senza l’uso di sostanze chimiche. Le vigne respirano, vivono, e restituiscono grappoli capaci di raccontare il territorio. Un impianto fotovoltaico alimenta gran parte della produzione, mentre un sistema d’irrigazione di precisione regola l’acqua con misura, perché anche la sostenibilità è una forma di rispetto.


Al centro di tutto, c’è una scelta che rivela il carattere della famiglia, quella del Metodo Classico. In un territorio dominato dal Lambrusco quotidiano, i Razzaboni decidono di dedicarsi a una lavorazione lenta, rigorosa, paziente dove il tempo diventa il primo ingrediente.
La vendemmia è selettiva, la pressatura delicata, le basi affinano per mesi sui lieviti in sospensione. Nella seconda fermentazione, al posto del mosto concentrato, si utilizza mosto fresco dell’annata, conservato a zero gradi fino a primavera. Una pratica rara, che preserva la vitalità dell’uva e riduce l’uso di solfiti, lasciando che sia la natura a parlare.
Il risultato è un mosaico di vini dal tratto personale e riconoscibile. Il Blanc de Blancs, 100% Pignoletto, rivela l’anima più elegante e verticale della cantina con profumi di frutta bianca, crosta di pane e una chiusura mandorlata che resta impressa. Il Ventiventi Rosé da Lambrusco di Sorbara, è la loro firma, un rosa tenue, fresco e sapido, che unisce fragranza e profondità.


Ma Ventiventi non è solo spuma e Metodo Classico. Con la linea Ricanto, i tre fratelli si concedono uno spazio di libertà. Tre vini fermi, Rosato, Bianco e Rosso, che portano nel nome le loro iniziali e nello spirito la voglia di sperimentare. È il loro modo di dialogare con la tradizione, con ironia e leggerezza, senza mai perdere l’eleganza.
Dal 2023 la cantina fa parte della FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti), riconoscimento che ne consacra la filosofia, produrre vino dalle proprie uve, nel rispetto della terra e con responsabilità diretta su ogni passaggio. È un sigillo di autenticità ma anche un modo per dichiarare al mondo la propria appartenenza, quella dei vignaioli che non inseguono il mercato ma custodiscono un sogno.
Oggi Ventiventi produce oltre 60.000 bottiglie, esporta i suoi vini in nuovi mercati e continua a crescere, senza perdere la propria anima familiare. In ogni etichetta, in ogni vendemmia, si ritrova la stessa promessa, ascoltare la terra e darle voce.

Cantina Ventiventi
Via della Saliceta, 15 Strada Provinciale 5
41036 Medolla (MO)
Telefono: 344 033 0771






