Grappa, il Consorzio Nazionale riceve il riconoscimento del MASAF

Un passo storico per la Grappa italiana: il riconoscimento ministeriale del Consorzio apre una nuova era di tutela e valorizzazione internazionale

31 Ottobre 2025 - 13:55
Grappa, il Consorzio Nazionale riceve il riconoscimento del MASAF

ASSOCIAZIONI, ENTI E CONSORZI - Un traguardo atteso da tempo è stato finalmente raggiunto: con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha ufficialmente riconosciuto Consorzio Nazionale Grappa. Si tratta di un evento significativo che colloca questo distillato, icona dell'eccellenza italiana, sullo stesso piano dei vini e dei prodotti alimentari tutelati da Indicazione Geografica. La Grappa entra così a pieno titolo nel sistema dei Consorzi di tutela riconosciuti, consolidando la propria identità nel panorama delle specialità nazionali.

Andamento dell'export e prospettive di mercato

Sebbene rappresenti una nicchia all'interno del comparto degli spirits, la Grappa dimostra una vivacità interessante sui mercati internazionali. Nel periodo gennaio-luglio 2025, l'export ha toccato i 19 milioni di euro, registrando un aumento del 2% nei volumi. Il principale sbocco commerciale resta l'Europa, con la Germania che assorbe oltre la metà delle vendite estere (circa 10 milioni di euro). Seguono Svizzera, Austria e Stati Uniti.
Particolarmente rilevante è l'impennata delle vendite oltreoceano: gli Stati Uniti hanno fatto segnare un balzo del 64%, fenomeno probabilmente connesso alle recenti tensioni commerciali e alle modifiche nelle politiche di importazione.
Più in generale, il settore delle bevande spiritose italiane ha vissuto un'espansione straordinaria nell'ultimo decennio: il valore complessivo dell'export è passato da poco più di 1 miliardo nel 2014 a oltre 3 miliardi di euro nel 2024, con una crescita del 187%.

Le parole dei protagonisti

Nuccio Caffo, Presidente del Consorzio Nazionale Grappa, ha commentato così il riconoscimento ministeriale: "Il lungo percorso che ci ha portati al risultato non è stato semplice e per questo desidero ringraziare AssoDistil, che ha creduto nel progetto sin dall’inizio, e tutti i produttori, a partire dai fondatori del Consorzio fino ai soci che si sono via via uniti a noi. La loro capacità di collaborare e di condividere un obiettivo comune ha reso possibile la costruzione di un grande progetto di rilancio per la nostra acquavite di bandiera. Questo riconoscimento segna l’inizio di una nuova stagione per la Grappa: un traguardo che premia il lavoro svolto finora e che deve essere uno stimolo per continuare a crescere, insieme, con ancora più determinazione. La Grappa, espressione della tradizione e del saper fare italiano, trova nel Consorzio lo strumento per tutelare e promuovere il proprio valore in Italia e nel mondo. Distillato unico, conferma il suo ruolo di eccellenza del Made in Italy e di esempio di economia circolare. Il riconoscimento ministeriale rafforza l’impegno comune dei produttori nella valorizzazione di questa acquavite simbolo nazionale, con gratitudine al Ministro Lollobrigida per l’attenzione al settore".

Cesare Mazzetti, Presidente del Comitato Nazionale Acquaviti e Liquori di AssoDistil, ha aggiunto: "Il decreto ministeriale colma finalmente un vuoto normativo e pone il settore su un piano di pari dignità rispetto agli altri comparti delle IG, in linea con la nuova Riforma europea delle Indicazioni Geografiche. Questo riconoscimento rappresenta il grande risultato dell’impegnativo lavoro da anni portato avanti da AssoDistil a supporto del Consorzio Nazionale Grappa. I Consorzi di tutela si sono già dimostrati un veicolo straordinario per il successo delle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane, e ora anche le bevande spiritose a Indicazione Geografica potranno contare su uno strumento di rappresentanza e promozione efficace".

Un nuovo capitolo per l'unico distillato 100% italiano

Il sistema delle Indicazioni Geografiche genera un valore superiore a 20 miliardi di euro alla produzione e costituisce il 16% dell'export agroalimentare italiano, traducendosi in un controvalore che supera gli 11,8 miliardi di euro. In questo contesto, il riconoscimento ufficiale del Consorzio Nazionale Grappa rafforza la posizione delle bevande spiritose nazionali all'interno delle produzioni certificate di qualità. Si apre così una fase inedita caratterizzata da maggiore tutela, spinta all'innovazione e rafforzamento della presenza sui mercati internazionali per l'unico distillato interamente italiano.

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