Cattel supera l'Audit per la certificazione UNI ISO 45001:2018
Cattel ha superato anche l’audit per la certificazione UNI ISO 45001:2018 relativa al benessere dei lavoratori sul posto di lavoro
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Lo scorso 26 novembre Cattel, leader nel nord Italia nella distribuzione di food e no-food nel mercato Horeca, ha superato l’Audit di sorveglianza della certificazione UNI ISO 45001:2018 «Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro», acquisita già l’anno scorso. Quest’anno la stessa certificazione è stata concessa anche al punto vendita di Via Cristofori, a Jesolo, e prossimamente verrà certificata anche JesolPesca.
“Si tratta della prima norma internazionale a definire gli standard minimi di buona pratica per la protezione dei lavoratori. Essa stabilisce un quadro per migliorare la sicurezza, ridurre i rischi in ambito lavorativo e migliorare la salute e il benessere dei lavoratori” ha affermato con orgoglio Maggie Coden, Responsabile Qualità e Anagrafiche di Cattel.
UNI ISO 45001:2018 è, effettivamente, una certificazione importantissima che consente il miglioramento delle politiche di prevenzione sul posto di lavoro. Grazie al rispetto di queste norme, l'impresa si dota di uno strumento riconosciuto a livello internazionale per contrastare in maniera sempre più efficace infortuni e malattie professionali. Nata per garantire uniformità tra le varie norme ISO sui sistemi di gestione, sviluppata dall’International Organization for Standardization (ISO) con il contributo di esperti di oltre 70 Paesi del mondo e recepita a livello nazionale dall’Ente Italiano di Normazione (UNI), la norma 45001 fornisce un quadro internazionale che tiene conto dell’interazione tra l’azienda e il suo business.
La scelta da parte di Cattel di certificare il proprio sistema di gestione della salute e sicurezza è sicuramente impegnativa, ma fornisce anche vari vantaggi perché in questo modo l’azienda si dota di un approccio sistemico e partecipato alla prevenzione dei rischi, che integra la sicurezza come atteggiamento permanente dei lavoratori (i dipendenti, per esempio, indossano costantemente gli elmetti mentre operano tra le corsie) e la prevenzione come valore aziendale (analisi dei potenziali near misses). Ne deriva, dunque, un fattore di competitività, con benefici in termini di riduzione dei costi sociali anche per la collettività.
L’azienda trae dalla certificazione vantaggi in termini di efficienza e reputazione (riduzione del numero di infortuni, sistema produttivo più efficiente, attribuzione di valore da parte degli stakeholder), ma anche in ottica di motivazione e fidelizzazione del personale, con conseguente miglioramento della produttività.
Una strategia win-win, dunque, l’adozione della certificazione 45001, che va ad aggiungersi alle rigide certificazioni che l’azienda veneta già osserva per garantire ai propri clienti la qualità di prodotti e processi.
Estremamente attenta alla qualità, Cattel si è infatti autoimposta una serie di controlli per garantire - oltre agli elevati standard organolettici e igienico-sanitari della merce - anche una qualità di processo senza pari che supera in minuziosità la già acquisita certificazione di processo ISO 9001-2015 (che verrà rinnovata il mese prossimo). Fondamentali, per esempio, il processo di acquisto delle derrate e l’accurata valutazione dei fornitori, aspetti che hanno spinto Cattel a ideare e attuare una serie di procedure per il controllo capillare del processo (che comporta un continuo miglioramento dell’offerta e un sostanziale valore aggiunto rispetto alla concorrenza).
La qualità di processo di Cattel è talmente elevata da garantire anche la qualità di prodotto. Grazie al rigido sistema di controlli al ricevimento, Cattel valuta costantemente i propri fornitori mediante una serie di punteggi (relativamente alla conformità del prodotto e di servizio). I numerosi e scrupolosi controlli comportano un enorme dispendio di tempo ed energia da parte del personale addetto, oltre a un consistente impegno formativo da parte dell’azienda. Tuttavia, questo fitto filtro in entrata è uno dei maggiori tratti distintivi dell’operato dell’azienda veneta, ciò che la rende la prima scelta di molti clienti. Per i freschi (salumi, carni fresche e formaggi) è prevista una procedura ancora più rigorosa. Cattel ha implementato un sistema di controlli da eseguire anche durante la giacenza in magazzino per individuare eventuali problemi o difetti non sempre verificabili all’arrivo.
Con l’acquisizione della certificazione UNI ISO 45001:2018, ora Cattel fa un ulteriore passo avanti distinguendosi come azienda – esempio in grado di offrire ai propri dipendenti posti di lavoro sicuri e salubri, prevenire infortuni e problemi di salute, nonché migliorare in modo proattivo le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro.
Il rispetto delle norme della famiglia ISO è molto indicativo del modus operandi di un’azienda, dei suoi valori e delle sue priorità. Cattel ci crede e continua a investire tempo e risorse per adottare provvedimenti e procedure utili al rispetto di queste norme.
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