CCNL e welfare. Sodexo: è l'ora dei flexible benefit

Sono prossime le scadenze per definire gli strumenti di welfare previsti nei CCNL. Sodexo offre un'opportunità concreta per le aziende.

10 Giu 2022 - 06:32
CCNL e welfare. Sodexo: è l'ora dei flexible benefit
Come ogni anno, dai primi di giugno, i datori di lavoro sono tenuti a definire gli strumenti di welfare previsti nei Contratti Collettivi Nazionali (CCNL) di riferimento e messi a disposizione dei propri collaboratori. Una scelta, nel caso ad esempio del solo CCNL per l’industria metalmeccanica, che tocca un milione e mezzo di lavoratori, ma che arriva a coinvolgere complessivamente circa 5 milioni di lavoratori dipendenti in tutto il Paese.

Che siano erogazioni in denaro, beni o servizi, sono sempre più i CCNL che, in aggiunta agli accordi retributivi, definiscono lo stanziamento dei cosiddetti “flexible benefit”, che possono variare da un importo di 150€ a 200€, a seconda del tipo di accordo integrativo previsto, fino ad un tetto massimo di 258,23€, come indicato dalla normativa.

L’importanza del welfare in azienda per combattere (anche) la Great Resignation

Sono ormai innumerevoli gli studi e le ricerche che segnalano come il benessere personale sia collegato strettamente a un incremento del livello di motivazione, soddisfazione e performance sul luogo di lavoro. Ciò diventa ancora più dirimente in un contesto caratterizzato da quello che, nel mondo anglosassone, viene definita “Great Resignation”: la notevole crescita del numero di dimissioni volontarie registrato in particolare tra i lavoratori più giovani. Un fenomeno diffusosi inizialmente negli USA, ma che ha iniziato a interessare recentemente anche il mercato del lavoro in Italia, complice anche le riflessioni scaturite negli individui a seguito dell’emergenza pandemica del Covid-19 che li hanno condotti a un ridisegno nella scala di valori e priorità e che ora vede il desiderio di autorealizzazione e di crescita personale e sociale, al primo posto. Alla luce di questa tendenza, assume maggiore rilevanza per le imprese, dunque, l’attenzione alla tutela della salute, del benessere, del work-life balance e della qualità della vita in azienda, di qualunque dimensione essa sia: sono gli stessi lavoratori a chiederlo.

A certificare uno scenario che, seppure in misura minore rispetto agli altri Paesi, coinvolge anche il mercato del lavoro in Italia è il Work Trend Index 2022 di Microsoft[1]: il 37% dei lavoratori italiani, infatti, ammette che prenderà in considerazione la scelta di un nuovo lavoro nel prossimo anno. Percentuale che cresce tra le fasce più giovani della popolazione, arrivando a toccare il 49% tra Gen Z e Millennials (in crescita rispetto al 41% registrato nel 2021). Numeri preoccupanti, cui va aggiunto il basso livello di engagement registrato tra i lavoratori italiani (solo il 17% si sente valorizzato dall’azienda in cui lavora, riporta una recente ricerca dell'Osservatorio HR Innovation Practice della School of Management del Politecnico di Milano[2]). Cambia, poi, la scala delle priorità tra i lavoratori: il 54% degli italiani dichiara ora di essere più propensi a dare priorità alla propria salute e al proprio benessere rispetto al lavoro[3]. In tale contesto, una ricerca della società di consulenza americana Forrester, affermava come il 79% dei dipendenti si aspettasse un ampliamento dei programmi di benefit aziendale per 2022. Il 68% affermava invece di utilizzarli maggiormente rispetto al periodo pre Covid-19.

La sfida nel contesto attuale è essere in grado di fornire ai dipendenti strumenti capaci di sostenere il potere d’acquisto e le necessità familiari, soprattutto alla luce del periodo di incertezza sanitaria ed economica che stiamo attraversando, con l’indice nazionale dei prezzi al consumo che, secondo le stime preliminari dell'Istat, nel mese di maggio 2022 registra un aumento del 6,9% su base annua” commenta Anna Maria MazziniChief Growth Officer di Sodexo Benefits & Rewards Services Italia“L’inserimento strutturale di misure di welfare nella contrattazione collettiva può quindi essere la risposta per vincere questa sfida, puntando sul benessere dei dipendenti, generando impatti positivi sulla loro produttività e sull’intera società”.

CCNL: i vantaggi e le opportunità dei flexible benefit

Per l’azienda, tuttavia, l’utilizzo di strumenti di welfare non deve essere percepito come un costo. Al contrario: a differenza di benefit salariali elargiti in maniera diretta, il legislatore, negli ultimi anni, ha previsto la possibilità di dedurre integralmente l’incentivo erogato ai dipendenti sotto forma di benefit. Per il dipendente, infatti, è prevista deducibilità totale fino a 258,23€ (Art.51 comma 3 del Testo Unico Imposte e Redditi). Allo stesso tempo, per l’azienda (ai sensi dell’art. 95 del DPR n. 917/86), la deducibilità è totale, trattandosi di costi del personale legati al lavoro dipendente. Una soluzione interessante e conveniente anche per i beneficiari: i collaboratori che scelgono di convertire il premio di produttività in servizi di welfare ricevono, infatti, circa il 10% in più in busta paga grazie all'abbattimento del cuneo fiscale.

I Buoni Acquisto Sodexo

Tra gli strumenti di welfare attualmente disponibili, i più apprezzati dai dipendenti e dalle aziende sono i buoni acquisto, come riportato dalla ricerca condotta da Harris Interactive per Sodexo Benefits & Rewards Services Italia. Secondo i lavoratori italiani, premi immediati sono infatti i benefit più apprezzati con il 36%, seguiti dai buoni pasto con il 30%. Seguono, nelle successive posizioni della classifica, i bonus a lungo termine (24%), l’assicurazione medica (23%), la mensa aziendale (23%) e i benefit finanziari, quali fondi pensioni e l’assicurazione sulla vita (22%).

Versatilitàsemplicità e immediatezza nell’utilizzo e nella distribuzione, libertà di scelta nell’impiego; queste, dunque, le caratteristiche richieste da aziende e beneficiari e che rendono il buono acquisto un benefit dall’alto valore percepito. Per consentire alle aziende di adempiere alle disposizioni dei CCNL in materia di welfare aziendale, i Buoni Acquisto Sodexo sono insomma lo strumento ideale. Esclusi dalla base imponibile del reddito da lavoro dipendente, i buoni (disponibili anche in formato digitale) permettono alle imprese di offrire in maniera veloce e pratica ai propri collaboratori massima libertà di scelta, sia in negozi tradizionali sul territorio che su internet. I destinatari possono così scegliere tra lo shopping online (attraverso le principali piattaforme di eCommerce) e offline (presso gli oltre 13.500 punti vendita in tutta Italia) in un’ampia gamma di settori, dall’abbigliamento, all’ elettronica, ai viaggi e molto altro.

Se da un lato si registra un crescente interesse verso l’adozione di strumenti di welfare aziendale, sono ancora molte organizzazioni che non hanno la possibilità di adottare piani di welfare strutturati, a causa delle loro dimensioni o di difficoltà organizzative” continua Mazzini. “Strumenti come i Buoni Acquisto Sodexo sono quindi un notevole semplificatore di complessità, e un modo semplice per conoscere i benefici del welfare aziendale e le sue potenzialità, non solo sotto il profilo contrattuale ma anche sociale”, conclude.

Per maggiori informazioni sui Buoni Acquisto Sodexo, visitare il seguente link: https://www.pass-shopping.it/   [1] Work Trend Index, Microsoft 2022 (Link) [2] Osservatorio HR Innovation Practice, Politecnico di Milano (Link) [3] Work Trend Index, Microsoft 2022 (Link)

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