Cento tonnellate di falso biologico sequestrate dai Nas
Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha intensificato negli ultimi mesi i controlli dedicati alla filiera dei prodotti da agricoltura biologica, scoprendo, purtroppo, svariati casi di falso biologico.
Dagli accertamenti, effettuati dai Nas tra fra marzo e maggio, sono emerse ben 31 irregolarità registrate presso aziende ed esercizi commerciali; oltre 100 tonnellate di cibo biologico irregolare è stato posto sotto sequestro, e circa 1.500 confezioni di alimenti non idonei alla messa in vendita per mancanza di tracciabilità e per ragioni igieniche e di scadenza.
In tutto 49 violazioni amministrative contestate per un ammontare di 55.000 euro di sanzioni effettuate su tutto il territorio nazionale, dalla Valle d'Aosta alla Sicilia.
Tra gli interventi più importanti quello effettuato dai Nas di Treviso che hanno sequestrato 1.950 kg di farine biologiche di vario tipo scadute.
Chiusa invece una ditta nella provincia di Milano che produceva alimenti bio per la prima colazione, soprattutto cereali, a causa di diverse irregolarità rilevate nel mantenimento degli alimenti; il deposito era infatti infestato da roditori.
Infine, 7.000 kg di erbe medicinali e sostanze aromatiche sono stati sequestrati presso una ditta di vendita all'ingrosso della provincia di Forlì-Cesena. In alcuni casi il termine di conservazione era scaduto da oltre un anno.
Un'attività davvero importante che dimostra l'alta soglia di controllo nel nostro Paese, a tutela dei consumatori e delle aziende che operano nel settore in modo trasparente, controlli che si spera, per il bene di tutti non diminuiscano.
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