Chef Marco Ambrosino al Teatro del Gusto di Napoli

Marco Ambrosino, lo chef di Sustànza e co-fondatore del Collettivo Mediterraneo (un progetto di inclusione sociale e culturale che si propone di raccontare la multiculturalità, la biodiversità e le esperienze di donne e uomini che hanno costruito la storia come abitanti del Mediterraneo) sarà protagonista della terza edizione del Teatro del Gusto a Napoli. L’evento, una tre giorni che si terrà dal 4 al 6 maggio nella Corte di FOQUS, Fondazione Quartieri Spagnoli all’interno dell’ex-Istituto Montecalvario, approfondirà, in un vero e proprio simposio, due grandi macrotemi: il cibo artigianale e il vino naturale. Tra i professionisti presenti - cuochi, vignaioli, produttori, attori e artigiani – ci sarà anche Marco Ambrosino, che tra il 5 e il 6 maggio parteciperà, in veste di interlocutore e moderatore, a tre incontri.
“Il Teatro del Gusto è un festival enogastronomico non convenzionale” dichiara Marco Ambrosino. “Nei tre giorni non si parla semplicemente di cibo e vino, ma di cibo e vino artigianale. Questo aspetto, sebbene possa essere di poca rilevanza, è in realtà vitale, perché è proprio il lato umano a determinare l’evoluzione delle materie prime e a far sì che esse stesse diventino cibo. Il ruolo di noi chef non è solo quello di cucinare, ma anche di farci portavoce di usi e tradizioni”.

credits fotografici: Letizia Cigliutti

Gli interventi di Marco Ambrosino al Teatro del Gusto

Il primo dei tre appuntamenti di Marco Ambrosino si terrà il 5 maggio dalle 12:15 alle 13:15, nella Sala Caratteri. L’argomento, “Storie di fermentazione”, verrà affrontato insieme a due altri interpreti d’eccezione del tema: Luigi Sarno, enologo di Cantina del Barone, e Carlo Di Cristo, esperto panificatore, biologo e professore di zoologia dell’Università degli Studi del Sannio. L’obiettivo dell’incontro è quello di fotografare la fermentazione attraverso tre punti di vista diversi: cucina, panificazione ed enologia. L’apporto di Marco Ambrosino nel talk, come succede spesso in queste occasioni, sarà soprattutto di natura antropologica piuttosto che pratica. Quali sono le origini della fermentazione? Come ha fatto l’uomo a scoprirne i benefici?
Il 5 maggio, sul palco principale della manifestazione, dalle 14:00 alle 15:30 si terrà la conferenza “La diversità è naturale”, organizzata e moderata da Marco Ambrosino. A parlare vi saranno Anna Prandoni (scrittrice, direttrice de Linkiesta Gastronomika), Chiara Arturo e Chiara Cusani (fotografe di arte contemporanea), Nino Barraco (produttore di vino) e Giulia Ubaldi (antropologa, fondatrice del LAC). Il concetto chiave, che verrà sottolineato, è l’importanza che la diversità culturale ha avuto nella crescita mediterranea e che può tuttora ricoprire nella progettazione strategica di futuri scenari in campo agroalimentare e sociale.
Il 6 maggio, dalle 10:30 alle 11, nell’Istituto Foqus, Marco Ambrosino parteciperà, insieme all’Architetto Simona Castagliuolo e all’Associazione FIOI, all’incontro rivolto ai bambini “Costruisci la tua merenda - il cibo come vettore di cambiamento”. Ai bambini sarà spiegato come preparare una merenda sana a 360°. Al termine del laboratorio, sarà prevista la preparazione di pane e olio: una merenda semplice, che ha l’obiettivo di ricordare a tutti quanto la condivisione sia alla base delle cucine di tutto il mondo.

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