Consorzio Arancia Rossa: un 2019 a pieno ritmo
La produzione certificata della campagna di raccolta del Consorzio di Tutela Arancia Rossa IGP 2017-2018 si è fermata a 17.200 tonnellate, mentre quella in corso è già arrivata a quota 16.500, quando mancano ancora i dati di maggio e giugno.
A rivelarlo è la vicepresidente del Consorzio, Elena Albertini, all'assemblea dei soci. Si tratta di un bilancio in attivo con una campagna agrumicola che, nonostante i ridotti volumi di produzione, ha offerto un prodotto di qualità e pezzatura superiore per il quale si riuscirà, da qui a fine campagna, a commercializzare una quantità maggiore di arancia rossa di Sicilia Igp rispetto al periodo precedente.
Allo studio ora nuove iniziative nel campo della tracciabilità e della promozione del prodotto sempre più richiesto in Italia e all'estero.
Novità dell'ultima stagione l'accordo con Coca-Cola Italia che ha portato al lancio sul mercato della Fanta Zero Arancia Rossa di Sicilia Igp, un'operazione di grande visibilità per le arance del consorzio di cui vi abbiamo parlato nella news Fanta Aranciata Rossa Zero con Succo di Arancia Rossa di Sicilia.
Ciò che maggiormente preoccupa è l'invasione delle arance dall'estero: quando una retina di arance provenienti dal Marocco è proposta magari a 90 centesimi contro i 2 euro delle arance nostrane, la scelta del consumatore appare scontata in quanto, nonostante la maggiore attenzione alla qualità, il risparmio resta uno dei principali traini di spesa.
La richiesta alla politica è di proporre un piano agrumi, promesso da tempo e sempre rimasto nel cassetto delle buone intenzioni.
Le province di Siracusa, Catania ed Enna costituiscono la zona di produzione dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP, che si estende dunque per la parte centro orientale dell’isola. Un territorio in cui sono presenti particolari condizioni climatiche che favoriscono la particolare pigmentazione e un gusto inimitabile, differente da qualsiasi altra arancia. È in particolare il vulcano Etna, che domina il territorio della piana di Catania, a creare le condizioni ideali per questa coltivazione. Il terreno, infatti, risulta particolarmente fertile, mentre il clima si distingue per essere secco ma con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Solo le arance prodotte in queste zone, all’interno del territorio definito dalla legge, possono fregiarsi del marchio IGP, conferito dal Ministero delle Politiche Agricole nel 1997.
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