Consorzio Grana Padano DOP: la nuova sfida è il Medio Oriente
Il Consorzio Grana Padano Dop punta al Medio Oriente per accrescere i propri mercati adattandosi alla cultura ed ai luoghi ove vuole entrare per ampliare le proprie fette di mercato.
Uno sforzo culturale che coinvolge tutte le aziende legate ad uno dei prodotti più apprezzati del Made in Italy. Il consorzio ha preso parte a Gulfood il più grande expo dell'alimentare della penisola arabica e di tutto il Medio Oriente, svoltosi il mese scorso a Dubai, ed il presidente del Consorzio Tutela Grana Padano, Nicola Cesare Baldrighi ha rilasciato una lunga intervista al sito arabo dell'Ansa.
"I mercati che si affacciano sul Golfo e più in generale quelli del Medio Oriente sono importanti per il Made in Italy alimentare - ha detto Baldrighi - Il Grana Padano DOP è leader nell'export italiano ed il prodotto a denominazione d'origine protetta più consumato nel mondo, con un export che nel 2017 ha raggiunto la soglia di 1.800.000 forme esportate, ma ha l'obiettivo di crescere ancora, per dare nuovi sbocchi ad una produzione che nel 2017 è salita a 4.942.054 forme".
Nel 2020 il mercato degli Emirati Arabi, si stima varrà 22 miliardi di dollari e Gulfood rappresenta un nodo fondamentale da ventitré anni per incontrare espositori e stringere affari. "Affermarsi in queste realtà richiede però anche un grande sforzo culturale per soddisfare una domanda condizionata da tradizioni radicate e nuove per i produttori europei" ha aggiunto Baldrighi. "Dobbiamo quindi farci conoscere e conoscere, capire quali sono i punti di forza sui quali i formaggi, in particolare quelli duri tipici e stagionati, possono farsi apprezzare, individuare i canali e le partnership da sviluppare per entrare con successo su questi mercati" .
Proprio perché si tratta di una sinergia di tutto il made in Italy, il Consorzio ha partecipato alla fiera insieme ad altre realtà associate ad AFIDOP, l'Associazione dei Formaggi a Denominazione d'Origine Protetta.
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