Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo torna sui mercati esteri e riparte dal Nord Europa

La promozione non si è mai fermata per il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, che ora torna anche sui mercati esteri per raccontare la viticoltura abruzzese.

28 Sett 2020 - 23:00
Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo torna sui mercati esteri e riparte dal Nord Europa
Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, che anche nei mesi scorsi ha continuato ad investire in comunicazione e attività digitale, è ripartito alla grande anche con la promozione all’estero, alla “conquista” dei mercati strategici del Nord Europa. I vini abruzzesi sono stati protagonisti nei giorni scorsi del “Simply Italian Europe 2020 Tour” (organizzato da Iem-International Exhibition Management) incontrando buyer, operatori del settore e opinion leader in Norvegia, Danimarca e Polonia. “L’export per i vini abruzzesi vale più di 180 milioni di Euro* e il Nord Europa, pur essendo un mercato di piccole dimensioni, è di grande interesse per le nostre Aziende”, racconta Valentino Di Campli presidente del Consorzio. “Per il primo semestre di quest’anno, caratterizzato dalle criticità che tutti conosciamo, l’esportazione dei vini d’Abruzzo in Norvegia ha registrato una crescita importante (+23%)* rispetto allo scorso anno, la Danimarca ha accusato di più la crisi ma comunque è un mercato che regge; in questi Paesi il consumatore è sempre più attento e curioso e la nostra proposta vinicola può accontentare molteplici richieste; è importante essere presenti in queste occasioni di promozione - dove sono coinvolti diversi attori del “sistema” vino italiano -  presentandosi coesi ma ognuno con i  propri punti di forza, lo sappiamo bene in Abruzzo dove l’incidenza della cooperazione è la più alta d’Italia”.
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Valentino Di Campli presidente del Consorzio
Prima tappa il 21 settembre a Oslo, per poi arrivare il 22 a Copenaghen e chiudere il 24 a Varsavia: importatori, distributori, retailer, ristoratori, rappresentanti della stampa e opinion leader hanno partecipato alle degustazioni di Montepulciano d’Abruzzo e dell’Abruzzo Pecorino manifestando grande interesse per i vitigni autoctoni simbolo della “Regione verde d’Europa”, all’estero più che mai l’attenzione al binomio “territorio e vino” si rivela sempre più vincente. Incoraggianti quindi i dati del primo semestre sul Nord Europa, molto bene la Norvegia e spicca anche l’attività in Svezia - dove ci si deve attenere al monopolio - che registra un +15%* rispetto all’export del 2019; qui il Montepulciano d’Abruzzo è tra le prime quattro denominazioni DOC/DOCG di vino italiano più vendute. “Tra le tante sfide del particolare momento storico per il settore, e non solo, vi è anche quella di continuare a mantenere questi risultati stando al passo con un mercato - quello del Nord Europa - in continua evoluzione”, conclude Di Campli.  width= *Dati elaborati dall’Osservatorio Wine Monitor Nomisma per il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo  
Consorzio di Tutela Vini d'Abruzzo. Organismo di carattere associativo senza scopo di lucro, il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo è stato istituito nel 2003 con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MiPAF) per svolgere funzioni di tutela, valorizzazione e di cura generale degli interessi connessi alle denominazioni da esso tutelate. Sovrintende all’adempimento della disciplina regolamentare delle denominazioni, alla formulazione di eventuali proposte di aggiornamento della stessa, e coordina il lavoro delle categorie produttive del settore ai fini della valorizzazione delle singole denominazioni. Il Consorzio tutela i seguenti vini a Denominazione di Origine Controllata: Montepulciano d'Abruzzo Doc,Trebbiano d’Abruzzo Doc, Cerasuolo d'Abruzzo Doc, Abruzzo Doc, Villamagna Doc. Tutela inoltre anche i vini a Indicazione Geografica Tipica: Colline Pescaresi Igt, Colline Teatine Igt, Colline Frentane Igt, Colli del Sangro Igt, Del Vastese o Histonium Igt, Terre di Chieti Igt, Terre Aquilane o Terre de L’Aquila Igt.
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