Contratto turismo e Confesercenti: più certezza e stabilità a imprese e lavoratori
Il nuovo CCNL Turismo, formalmente condiviso e sottoscritto il 18 luglio, fa riferimento ad un settore con oltre 1,5 milioni di addetti e più di 400mila imprese. È infatti l’unico contratto nazionale unitario del turismo che può essere applicato da tutte le tipologie di attività del comparto: agenzie di viaggio, ricettività alberghiera, campeggi, pubblici esercizi, ristorazione e stabilimenti balneari.
Il nuovo accordo, che sarà operativo per i circa 400mila dipendenti delle 80mila imprese turistiche Confesercenti, prevede regimi salariali differenziati, tutti con decorrenza dal primo gennaio 2018.
Per i pubblici esercizi, la ristorazione e gli stabilimenti balneari l’aumento salariale lordo su base mensile per le figure inquadrate nel IV livello sarà suddiviso in cinque tranche da corrispondere entro il 1 dicembre 2021, ed a regime raggiungerà i 100 euro; per il IV livello delle agenzie di viaggio l’aumento è di 88 euro su base mensile, ed è di 88 euro su base mensile anche per il IV livello del settore ricettivo-alberghiero ed i campeggi. Per alberghi e campeggi è prevista in aggiunta un’una tantum di 936 euro lordi, che verrà erogata in cinque rate.
“Esprimiamo grande soddisfazione per essere riusciti, dopo una lunga trattativa, a chiudere un accordo per il rinnovo: il primo impegno che ho preso un anno fa, in occasione della mia elezione, e che sono felice sia ora stato raggiunto”, dichiara la Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise. “Il turismo è uno dei settori più dinamici della nostra economia, e l’intesa con i rappresentanti dei lavoratori rafforza un comparto che caratterizza il Made in Italy e che, al netto dell’indotto, vale circa il 6% del nostro Pil”.
“Il nuovo contratto dà più certezze e stabilità alle imprese ed ai lavoratori, proseguendo allo stesso tempo nel necessario percorso di qualificazione di un settore che, se messo nelle giuste condizioni, ha ancora grandi possibilità di sviluppo”, spiega il Presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina. “L’accordo di rinnovo prevede infatti per tutti i comparti importanti interventi in materia di flessibilità oraria, fondamentale per le PMI, di mercato del lavoro, di bilateralità e di assistenza sanitaria integrativa. Per i pubblici esercizi, per la ristorazione collettiva e commerciale e per gli stabilimenti balneari sono inoltre previste una serie di misure contenitive del costo del lavoro per fronteggiare anche le difficili situazioni congiunturali. L’aver trovato un punto di incontro con le associazioni sindacali su queste materie è un primo passo nella giusta direzione per sostenere la crescita del turismo ed affrontare le criticità ancora esistenti nel settore”.
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