Cous-Cous Restaurant porta a Milano la vera esperienza trapanese

La tradizione gastronomica del cous cous trapanese nel tempio di Antonio La Torre a Milano: Cous-Cous Restaurant è un viaggio nella Sicilia Occidentale.

7 Lug 2023 - 09:00
Cous-Cous Restaurant porta a Milano la vera esperienza trapanese
Al numero 9 di via Adige a Milano, fin dall’ingresso si entra nel mondo di Antonio La Torre - “Ninni” per gli amici e i clienti più affezionati - patron di Cous-Cous Restaurant: un siciliano doc che ha voluto ricreare un angolo della sua terra d’origine, con i suoi sapori, colori e tradizioni nella città meneghina. Tre gli spazi del ristorante dedicati a pranzi e cene all’insegna della migliore tradizione gastronomica della Sicilia Occidentale. Re indiscusso del menù il Cous-Cous di Pesce preparato secondo la lunga ricetta originale di Trapani, insieme a piatti come le Busiate con il Pesto alla Trapanese o le dolci Genovesi Ericine. Ai fornelli lo Chef Federico Alagna che, se da una parte porta avanti la più autentica cucina locale, dall’altra ama sperimentare nella tecnica, negli abbinamenti e soprattutto nell'estetica del piatto. 

La tradizione gastronomica della “città dei due mari”

La Sicilia è terra di grandi tradizioni gastronomiche, celebre per una cucina dai sapori importanti e decisi che cambiano da zona a zona. Da Cous-Cous Restaurant è possibile ritrovare i sapori e profumi di Trapani e della Sicilia Occidentale, accompagnati da proposte con incursioni contemporanee e moderne. Alla guida della cucina Federico Alagna, chef ventisettenne di Marsala che alla matrice trapanese ha voluto dare il suo personale tocco di creatività. Ecco, quindi, che ai piatti iconici, realizzati nel pieno rispetto delle tecniche e passaggi tradizionali, vengono affiancati poi twist più contemporanei, come per il Sikbag, nome che fa riferimento alla tecnica di marinatura della cucina araba: una Ceviche di pesce bianco, molluschi e crostacei alla Siciliana, limone e cipolla, il tutto finemente insaporito dalla polvere di cocco, oppure la Busiata - la pasta fresca trapanese fatta in casa, lunga e attorcigliata - con Gambero Rosso di Mazara, Pesto di Pistacchio e Polvere di Caffè.  O ancora la Spigola al Sale, con polvere di Alghe Marine e “Cappuccino d’Ostrica”, una realizzazione dello Chef in cui alla salsa d’ostrica viene abbinata una spuma di latte di cocco, ricreando visivamente i colori del cappuccino. Perché l’obiettivo è tornare sempre alla tradizione, ma con un tocco estetico originale e alcune incursioni creative. Busiata al Gambero Rosso, Pesto di Pistacchio, Elisir di Gambero e polvere di caffè

I grandi classici, con il tocco dello chef

Fin dall’inizio i sapori classici della Sicilia si ritrovano nel Pane, realizzato in casa quotidianamente con semola rimacinata di grano duro che una volta sfornato, sprigiona profumi che riportano subito alla mente Trapani e la Sicilia. La Caponata da “Ricetta di Famiglia” è un piatto tipico, che lo chef realizza seguendo la ricetta della bisnonna: una proposta molto apprezzata dai clienti del ristorante, che esprime quel senso di tradizioni tramandata di generazione in generazione. “U’ Cùscusu - Antica Ricetta” è il Cous-Cous di Pesce alla Trapanese, grande protagonista del menù, realizzato seguendo ogni passaggio della ricetta originale: un piatto della tradizione, che viene servito con il suo brodo alla siciliana di pesce bianco, molluschi e crostacei a parte, per dare la possibilità a ogni cliente di insaporirlo a piacimento. In alternativa anche una versione rivisitata dallo Chef con Seppie e il loro Nero, Tartare di Baccalà e Scarola stufata e un’altra Vegetariana, con Zucchine lunghe e Tenerumi, una Bottarga di Tonno Rosso di Favignana: tre versioni di un piatto iconico della tradizione gastronomica trapanese. Anche la Pasta cu l’Agghia, è realizzata con Busiata e servita con Pesto alla Trapanese e Muddica Atturrata - la mollica tostata in padella. Così i dolci coerentemente rispecchiano il concept del ristorante: immancabile quindi il Cannolo, rigorosamente realizzato dallo Chef, con Ricotta di pecora, gocce di cioccolato e arancia candita, goloso e abbondante, la Cassata Siciliana e la Genovese Ericina, il dolce tipico di Erice: una frolla sottile, ripiena di crema pasticcera e ricoperta da uno strato di zucchero a velo.  Il racconto di Trapani e della Sicilia occidentale passa anche attraverso la Carta dei Vini, composta da una selezione di referenze provenienti da cantine - grandi, medie e piccole - esclusivamente della provincia. In aggiunta anche tre vini biologici con etichetta Cous-Cous Restaurant, da vigneti tra Alcamo, Calatafimi e Segesta: un Bianco di vitigno Grillo, un Orange di Catarratto e un Rosso da vitigno autoctono siciliano Perricone.   width=

Cous-Cous di Pesce alla Trapanese, la ricetta originale

Menzione d’onore per questo piatto della tradizione trapanese, che qui da Cous-Cous Restaurant è sempre presente nel menù in tre versioni: quella di pesce da ricetta originale, quella creativa e infine una vegetariana. Una ricetta che custodisce una storia lunga cinque secoli, originaria della cucina nordafricana e adottata poi dagli abitanti delle coste trapanesi, la prima menzione letteraria nella cultura italiana risale al 1700. La storia vuole che siano proprio i pescatori siciliani a pensarlo insieme al loro stesso pescato, dando così origine a quello che oggi è per Trapani tradizione e storia gastronomica. Cous-Cous Restaurant è l’unico nel capoluogo lombardo a realizzare il piatto seguendo fedelmente la ricetta originale, che si compone di tre lunghi passaggi e tre diversi elementi in terracotta.  Nella prima fase la semola viene incocciata - ovvero massaggiata, unita in cocci - con acqua, sale, spezie e olio nella Mafaradda di terracotta.  In un secondo passaggio, viene poi fatto cuocere lentamente e per ore a vapore nella Couscoussiera, così da preservare sapori e aromi. La Couscoussiera è simile a uno “scolapasta” di terracotta che viene inserito su una pentola rigorosamente di alluminio e, per mantenere il vapore il più possibile all’interno del recipiente, i due strumenti di cottura vengono sigillati con un impasto di acqua e semola.  Separatamente viene preparata una zuppa di pesce bianco, molluschi, crostacei e pomodori.  A questo punto il Cous-Cous, dopo essere stato sgranato a seguito della cottura, viene riposto nel Lemmo in terracotta e bagnato ripetutamente con il brodo preparato, finché non viene assorbito completamente. Per gli ospiti del ristorante, il Cous-Cous di Pesce alla Trapanese viene servito con crostacei e pesce e a parte il suo brodo in una piccola brocca, così che ognuno possa decidere quanto bagnare il piatto e quanto insaporirlo.
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Spigola al sale, polvere di alghe marine e Cappuccino d'Ostrica

“U cori” di Cous-Cous Restaurant

Cous-Cous Restaurant nasce nel 2017, quando Ninni - siciliano nostalgico - decide di cambiare vita e aprire il suo ristorante. Un posto che potesse diventare un angolo di casa, dove accogliere gli amanti della Sicilia e i suoi conterranei trapiantati a Milano attraverso la cucina originale Trapanese e Siciliana e quei sapori intensi e indistinguibili con cui è cresciuto.  In via Adige 9, una settantina di coperti suddivisi tra le tre sale interne e il dehors per l’estate: qui ogni dettaglio è un forte e chiaro rimando a Trapani e alla Sicilia, dalle terrecotte originali ai libri di cucina, alle fotografie del mare e delle città. L’atmosfera è calorosa e l’accoglienza entusiasta di Ninni è impeccabile: un padrone di casa eccellente, che coinvolge i propri ospiti con curiosità, leggende e racconti sul proprio territorio d’origine. Tutto fa da preludio alla cucina di Federico Alagna, lo Chef di Marsala che a soli 21 anni ha scelto di seguire Antonio a Milano per questa straordinaria avventura. I due si completano e comprendono, conducendo l’uno la sala e l’altro i fornelli di Cous-Cous Restaurant per raccontare Trapani e la Sicilia Occidentale sotto ogni aspetto.   Cous-Cous Restaurant via Adige 9, 20135 Milano Tel. +39 02 83967642 Mob. +39 348 6335079 info@cous-cous.com www.cous-cous.com Orari Da Lunedì a Venerdì: 12.15 – 14.45  |  19.30 – 23.30   Sabato, solo la sera: 19.30 – 23.30
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