Degustazioni ad alta quota: un Master of Wine curerà l’esperienza per British Airways
Puntare su alte professionalità del mondo del vino può migliorare la customer experience di una compagnia aerea? British Airways scommette su questa soluzione
Negli ultimi anni l’attenzione posta dalle compagnie aeree alla qualità della customer experience si è spinta sempre più in avanti puntando su servizi, tecnologia e stile, senza trascurare alcun aspetto intermedio del viaggio, tra la prenotazione e l’arrivo, per offrire ai passeggeri un’esperienza da non dimenticare e soprattutto da rivivere.
La crisi legata alla pandemia ha favorito la focalizzazione su progetti innovativi su fronti diversi, in grado di generare valore aggiunto: dagli aerei meno rumorosi e più accoglienti, alla poltrone più comode, allo sforzo di una proposta enogastronomica di qualità.
In questo quadro, e con particolare attenzione alla dimensione enoica, si inserisce la recente iniziativa di British Airways che ha affidato l’assortimento e la scelta dei vini per i suoi viaggiatori di prima classe e premium al Master of Wine Tim Jackson, entrato da pochi giorni a far parte del team della compagnia.
Chi è un Master of Wine e perché British Airwais ha puntato su questa figura professionale
Il Master of Wine è una tra le figure professionali più prestigiose nel settore enoico, abile comunicatore addentro ai meccanismi del sistema produttivo, conoscitore non solo del nettare di bacco ma degli interlocutori chiave del mercato, sia dal lato della distribuzione che da quello dei consumi, esperto in viticoltura ed enologia con competenze commerciali e di marketing. Ottiene la qualifica dopo un percorso di studi complesso e una serie di prove riconosciute dall'Institute of Masters of Wine nel Regno Unito, la più autorevole e antica organizzazione dedicata alla conoscenza e al commercio del vino, ed acquisisce i più alti standard di conoscenza e competenza, non a caso di MW al mondo oggi se ne contano poco più di 400. La scelta di British Airways è dunque significativa, espressione della volontà di individuare una guida speciale per ridisegnare l’esperienza di degustazione non solo in alta quota ma anche nelle lounge della compagnia. Tim Jackson avrà la responsabilità di selezionare potenziali nuovi vini, curare le descrizioni dei menù, sviluppare una più ampia strategia del segmento beverage attingendo alla profonda conoscenza di referenze di tutto il mondo, con particolare attenzione anche a birre e gin. La professionalità di Master of Wine sarà fondamentale anche per migliorare la customer experience a bordo, dal momento che i criteri di scelta delle referenze sono influenzati dalle peculiari condizioni e dai cambiamenti di gusto e struttura che le bevande subiscono in quota.Gestire l’esperienza di degustazione in volo
A bordo di un velivolo pressurizzato a 30 mila metri di altezza il sapore del cibo e delle bevande è condizionato da una serie concomitante di elementi come la pressione dell’aria, l’umidità, la temperatura, il rumore, le vibrazioni e l’illuminazione. In particolare la bassa pressione e la bassissima umidità in cabina, che non supera mai il 10%, incidono sull’appetibilità, i rumori influiscono su olfatto e gusto, sulla percezione di dolce e amaro che vengono smorzati, a differenza dell’umami che risulta esaltato. Anche il sapore delle bevande alcoliche subisce alterazioni, l’alcol è meno percepibile al palato anche se i suoi effetti si producono molto più rapidamente, i vini che a terra hanno un sapore fruttato diventano dal sapore sottile e acido. Tutto questo porta alla necessità di valutare con attenzione la composizione delle referenze da servire, tenendo conto di quelle che potrebbero essere le alterazioni sensoriali cui si potrebbe andare incontro. Il coinvolgimento di un Master of Wine nel team di British Airways è finalizzato a migliorare l’esperienza di degustazione anche tenendo conto di questi fattori che caratterizzano i viaggi in aereo.I primi segnali di cambiamento
Con il suo ingresso Tim Jackson ha già dato un assaggio del suo approccio: per la prima classe è stata prevista per il mese di dicembre l’introduzione di vini di Bordeaux, con una scelta di annate 2010 da Château Haut-Batailley e Clos de l’Oratoirem, mentre per i viaggiatori premium sono stati serviti nuovi vini Sauvignon Blanc e Pinot Noir. Il 2023 invece aprirà le porte ad una nuova selezione che andrà a rappresentare tutte le regioni vitivinicole di pregio che rientrano nella rete di volo, si partirà con una celebrazione di Cape Town in Sud Africa. I presupposti lasciano presagire che con un Master of Wine al timone le sorprese per i viaggiatori di British Airways non mancheranno e il fatto che l’esperienza di volo possa risultare ancora più piacevole è molto più che una probabilità.
Compila il mio modulo online.