Cum Vineis Sclavis 2022 Schiava Trentino DOC, la nuova referenza di Cavit dedicata all'Horeca

Cavit, storico consorzio del comparto vitivinicolo italiano, presenta una nuova referenza della linea Trentini Premium dedicata all’Horeca:

19 Febbraio 2024 - 15:51
Cum Vineis Sclavis 2022 Schiava Trentino DOC, la nuova referenza di Cavit  dedicata all'Horeca

Cavit, storico consorzio del comparto vitivinicolo italiano, presenta una nuova referenza della linea Trentini Premium dedicata all’Horeca: Cum Vineis Sclavis 2022 Schiava Trentino DOC, vino rosso  che nasce da un importante vitigno autoctono del territorio, la Schiava, richiamandone le antiche  tecniche di coltivazione e vinificazione della tradizione trentina. 

In Italia, infatti, è il Trentino-Alto Adige la patria della Schiava, dove viene coltivata fin dal 1500. Il suo nome ha origine dall’espressione latina “cum vineis sclavis”, traducibile letteralmente “con viti schiavizzate”. Il riferimento nasce nel Medioevo e riguarda la forma di coltivazione a filare, innovativa  per l’epoca, con cui questa varietà di uva a bacca nera veniva allevata: nello specifico, il viticoltore legava la vite ad un supporto fisso, per poi controllarne e condizionarne lo sviluppo. Una forma di  allevamento che si distingueva da quella delle viti selvatiche che, invece, erano lasciate libere di  svilupparsi senza alcuna forma di controllo.  

La Schiava è parte della storia enologica del Trentino, dove fino agli anni ’80 è stata il vitigno più coltivato, e tradizionalmente viene vinificata in rosso. Per questo motivo la nuova referenza Cum Vineis Sclavis 2022 Schiava Trentino DOC è un vero e proprio omaggio alla storia e alla tradizione del  territorio d’origine in cui Cavit opera con i suoi oltre 5.250 viticoltori riuniti in 11 cantine sociali. 
In un settore in continua evoluzione come il nostro, la capacità di riscoprire l’enorme potenzialità del  patrimonio vitivinicolo trentino attraverso la valorizzazione dei vitigni autoctoni è una scelta importante  che ancor di più evidenzia il profondo legame tra Cavit e il territorio. Cum Vineis Sclavis dà nuova luce  a un vitigno autoctono come la Schiava, vinificata in rosso come da tradizione: un vino leggero e di  facile approccio grazie al basso contenuto alcolico, perfetto anche nei mesi più caldi e con  caratteristiche organolettiche come la freschezza e le note leggermente fruttate che lo rendono molto  versatile. Una proposta nuova per la cantina e che va a complementare l’ampia gamma di proposte di  rossi Cavit” - commenta Fabrizio Marinconz, enologo Cavit.

Le uve di questo vino, 100% Schiava, provengono dalle colline vitate della Valle dell’Adige e della  Valle dei Laghi, in zone pedecollinari fra i 250 ed i 350 metri di altitudine. Dopo un'accurata scelta, le  uve vengono pigiate e vinificate in rosso a temperatura controllata con una macerazione sulle bucce  di circa 7 giorni. Segue un affinamento in serbatoi di acciaio inox e cemento per conservare la  fragranza e freschezza tipica di questo vitigno. 

Dal colore rosso rubino brillante, Cum Vineis Sclavis è caratterizzato da un profumo fragrante e da un  timbro fruttato che ricorda la ciliegia ed il lampone, il gusto è secco con sottofondo piacevolmente  amarognolo, di mandorla e lampone. Adatto in qualsiasi occasione, è un vino di facile beva che si  apprezza maggiormente se bevuto giovane. Ben si accompagna con antipasti, formaggi di media  stagionatura e salumi e, grazie al moderato grado alcolico, è perfetto anche con primi piatti composti  da verdure o carni bianche.  
Questa nuova proposta rappresenta un richiamo della tradizione e, allo stesso tempo, si coniuga  perfettamente con le aspettative del consumatore moderno, sempre più alla ricerca di vini rossi  leggeri e meno complessi.

 A proposito di Cavit
Nome di punta del comparto vitivinicolo italiano, Cavit è una realtà esemplare di Consorzio di secondo grado. Situata nel cuore del Trentino, a Ravina di Trento, Cavit riunisce undici cantine sociali del territorio, collegate ad oltre  5.250 viticoltori della provincia, dalle quali riceve e seleziona le materie prime prodotte, controllando ogni fase: dalla  raccolta, fino alla commercializzazione. Con un’area vitata pari a oltre il 60% dell’intera superficie vitata trentina, Cavit è  un esempio unico in Italia di know-how delle più avanzate tecniche di viticoltura e di ricerca enologica di avanguardia. Cavit firma un’ampia gamma di vini e spumanti ai quali assicura uno sviluppo commerciale e promozionale nei canali  della Grande Distribuzione e del settore Horeca in tutto il mondo. Con un fatturato consolidato di oltre 267 milioni di  euro nell’esercizio 2022-2023, il Gruppo Cavit si posiziona tra i principali protagonisti del settore in Italia ed eccelle sui  mercati internazionali con una quota export che rappresenta il 76% dell’intera produzione. Negli Stati Uniti, in particolare,  Cavit è il marchio di vino italiano più diffuso. 

Horecanews.it informa ogni giorno i propri lettori su notizie, indagini e ricerche legate alla ristorazione, piatti tipici, ingredienti, ricette, consigli e iniziative degli chef e barman, eventi Horeca e Foodservice, con il coinvolgimento e la collaborazione delle aziende e dei protagonisti che fanno parte dei settori pasticceria, gelateria, pizzeria, caffè, ospitalità, food e beverage, mixology e cocktail, food delivery, offerte di lavoro, marketing, premi e riconoscimenti, distribuzione Horeca, Catering, retail e tanto altro!

Puoi ascoltare le nostre notizie in formato audio anche sui nostri canali Spreaker, Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Deezer, Castbox.

Compila il mio modulo online.