Due importanti eventi per il Consorzio Prosecco Doc
Nei giorni scorsi il Consorzio di tutela del Prosecco DOC ha dato vita a due importanti eventi: la presentazione alla stampa del Prosecco DOC Rosé e successivamente del progetto Pro.s.e.c.co dedicato alla produzione sostenibile
Lo scorso 25 novembre il Consorzio di tutela del Prosecco DOC ha celebrato il suo nuovo nato, il Prosecco DOC Rosé, con un primo lancio riservato alla stampa effettuato in diretta dal palco del Teatro Dal Monaco di Treviso.
Un contesto non scontato per un vino, idoneo a sottolineare l’amore per la cultura e per l’arte in tutte le sue espressioni, di una Denominazione nata nel 2009, capace in dieci anni di consolidarsi, successo dopo successo, fino a raggiungere le attuali dimensioni che la pongono, in Italia, al vertice tra tutte con 24.450 ettari, 500 milioni di bottiglie circa e un volume d’affari di un paio di miliardi. Un territorio distribuito tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, regione che può vantare la piccola quanto famosa località di Prosecco da cui deriva il nome della stessa Denominazione che ha trovato in Veneto, negli ultimi secoli, il suo territorio d’elezione e di conseguenza il meritato successo internazionale.
L’evento è statp condotto da Pietro Polidori, anchorman poliglotta cui è stato affidato il compito di guidare in tre lingue diverse un fitto programma arricchito da interventi istituzionali e tecnici, testimonianze glamour e intermezzi musicali.
Una rassegna ricca di endorsement nazionali e internazionali, dal Giappone agli USA, che ha coinvolto chef, sommelier, Master of Wine e influencer, che hanno voluto salutare a modo loro il neonato Prosecco DOC Rosé.
Una maratona durata poco più di un’ora, seguita in diretta dalle Case Prosecco, le sedi operative del Consorzio dislocate nel mondo, che a New York, Londra, Amburgo, hanno coinvolto giornalisti e operatori selezionati nel proprio bacino di competenza.
Il programma è stato caratterizzato da interventi incalzanti di esperti lifestyle internazionali come l’influencer italiana Giulia Gaudino o la scrittrice e fumettista giapponese Mari Yamazaki, e impreziosito da intermezzi musicali sulle note di Donizetti (con le arie Buone Nuove Norina e Pronta io son…) interpretate dal soprano Federica Gasparella e dal baritono Nicola Zanibon, accompagnati al pianoforte da Paolo Polon.
Ma non è stato questo l'unico evento importante per il Consorzio Prosecco DOC delle ultime settimane: dopo questa importante presentazione, si è tornati sulla sfida più grande da affrontare: rendere il prosecco doc sempre più green.
Almeno 265 utenti hanno seguito online il 27 novembre l'evento indetto in piattaforma dal Consorzio del Prosecco DOC per presentare il progetto Pro.s.e.c.co, dimostrazione concreta del grande interesse per un tema sentito quale quello della sostenibilità.
Ha aperto i lavori il Presidente del Consorzio di tutela della DOC Prosecco Stefano Zanette che ha dichiarato: “Come Consorzio sono state realizzate diverse iniziative per la sostenibilità: la piantumazione di 76 ettari di nuove siepi nella denominazione; la promozione e l’incentivazione del settore biologico e dell’SQNP; la proposta di modifica del disciplinare volta ad eliminare del tutto il glifosato, il folpet e il mancozeb. Ma il progetto Pro.s.e.c.co che mira a testare le condizioni operative per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, è funzionale all’importante obiettivo, condiviso dal Cda, di ottenere la certificazione di denominazione sostenibile”. “La sostenibilità - prosegue Zanette - è richiesta dal mercato e dalla popolazione. Noi come denominazione sentiamo l’obbligo di giungere a livelli di sostenibilità elevati, tali da non compromettere i risultati fin qui conseguiti. La sostenibilità diventerà un vanto per i produttori e per il territorio. Ho la convinzione che sarà così, in forza delle iniziative avviate con l’SQNPI e per l’ampia partecipazione non solo della base produttiva ma di tutti gli attori della filiera: dalle amministrazioni alle organizzazioni di categoria, dagli enti di ricerca alle figure professionali del territorio. Ora, con gli importanti risultati ottenuti dal progetto Pro.s.e.c.co, spero di giungere - anche in tempi rapidi - alla certificazione di Denominazione sostenibile per un Prosecco sempre più verde”
Presenti, in rappresentanza della Regione del Veneto Direzione Agro-ambiente, Gianluca Fregolent “va riconosciuto a Zanette l’impegno costante verso la sostenibilità da almeno dieci anni. Troverà la Regione del Veneto sempre disponibile in tal senso perché, certamente con presenza critica, si pone in atteggiamento favorevole verso istanze di questo tipo” e Alberto Zannol “il Consorzio del Prosecco non sarebbe tenuto a occuparsi di aspetti che riguardano la mera produzione, ma con queste azioni di sostegno verso la sostenibilità, alla fine tutela la qualità del prodotto in sé sollevando al contempo l’asticella della qualità nel percepito del consumatore (brand reputation). Inoltre, pienamente aderente alla misura n° 16 del PSR, questa attività del Consorzio si pone quale esempio virtuoso cui altre realtà possono trarre ispirazione”.
Tra i rappresentanti delle Istituzioni è intervenuto Andrea Giorgiutti della Direzione Servizio Valorizzazione Qualità della Produzione della Regione Friuli Venezia Giulia, ente che a sua volta ha sostenuto e sostiene questo progetto.
Confermato il supporto al progetto anche da parte di Stefano Vaccari, recentemente insediatosi nel ruolo di Direttore del CREA; il Consorzio confida nel suo prezioso contributo per una ricerca al servizio della produzione e della collettività.
Un ringraziamento particolare, da parte del Presidente Zanette e del Direttore Luca Giavi, è andato infine a tutto il gruppo di lavoro, costituito dal Consorzio stesso, dal Cirve (UniPD), da Impresa Verde Treviso-Belluno, e da alcune tra le più affermate personalità in campo vitivinicolo. Un segno di riconoscimento è andato anche alle 5 aziende coinvolte che grazie alla pronta adesione hanno consentito un’accelerazione sui tempi di realizzazione del progetto: Cantina Sociale di Conegliano e Vittorio Veneto, Le Carline, Le Rive, Santa Margherita, Villa Sandi.
I loro interventi tecnici e le testimonianze del loro vissuto in questa fase sperimentale, esposti nel dibattito finale condotto da Giavi, sono stati apprezzati dagli utenti presenti on line e tra pochi giorni verranno resi disponibili nel sito del Consorzio al link https://proseccosostenibile.wine/.
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