Eataly: nuova apertura a Parigi con Lafayette
Venerdì 12 aprile Eataly ha aperto un nuovo locale a Parigi nel quartiere Marais.
Quattromila metri quadri di cui 2.500 aperti al pubblico in un complesso architettonico storico del gruppo Galeries Lafayette.
La tradizione enogastronomica italiana arriva così nel cuore della storia francese in un edificio trasformato in uno spazio multifunzionale su tre livelli in cui trovano posto il mercato, la ristorazione e la didattica. Trecento le persone impegnate delle quali la metà italiane e la metà francesi.
Il locale parigini, fa sapere il gruppo di Eataly, è dedicato al valore della "Fraternité", overo all'amicizia profonda e solidarietà.
Ad arricchire il nuovo locale ci pensa l'arte: Galeries Lafayette ha commissionato infatti all'artista scozzese neo-minimalista Martin Boyce la sua prima grande installazione a Parigi: tre opere permanenti saranno il pavimento, il tetto e la porta d'ingresso, un lavoro ispirato agli alberi cubisti creati dagli scultori modernisti francesi e dai fratelli gemelli Jan e Joël Martel.
Eataly Parigi sarà aperto 7 giorni su 7 fino alla mezzanotte e da giovedì a domenica fino alle 2 del mattino.
L'idea di aprire un nuovo locale Parigi nasce anche dal particolare apprezzamento dimostrato dai francesi che, negli altri nostri store nel mondo, sono i visitatori più numerosi.
I prodotti italiani sono 1.500, i punti di ristorazione 7, per un totale di 400 posti seduti a sedere, i vini in quella che Farinetti ha definito “la più grande cantina italiana di Parigi” sono 1.200.
È possibile gustare un espresso come in una piazza italiana sia a “Il Caffè” sia a “La Gelateria”, dove si trovano in vendita anche le specialità del marchio Venchi. Al “Bar Torino” privilegiato l'aperitivo, “La Panetteria” propone tante varietà di pizza, dalla romana alla schiacciata genovese. “La Macelleria” collabora con gli allevatori piemontesi del Consorzio della Granda e offre tagli di carne preaparati a qualsiasi ora. E ancora “Salumi e Formaggi”.
La piazza con il mercato a cielo aperto (con carciofi romani, pomodorini di Sicilia e piselli freschi, prodotti di qualità sconosciuta in Francia) e la “Scuola di Cucina” sono certamente i due luoghi che puntano ad affascinare di più la clientela francese.
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