"Fuori dal ristorante" Francesco Cerea racconta i dietro le quinte dei succesi firmati Da Vittorio
"Fuori dal ristorante" è il libro di Francesco Cerea che ripercorre, tra aneddoti e curiosità, il cammino della propria famiglia e le attività oltre Brusaporto
"Dentro il ristorante ti senti un leone. Giochi in casa, dove nulla può andare storto. Ma a me vincere facile non è mai piaciuto, e nella ristorazione esterna se vinci è solo dopo aver calcolato e affrontato innumerevoli difficoltà”: Francesco Cerea sintetizza così cosa voglia dire creare, gestire e lavorare a uno dei memorabili eventi firmati Da Vittorio “fuori dal ristorante”, da cui nasce il titolo del suo primo libro, dal 30 novembre in libreria.
Prima che una raccolta di riflessioni e aneddoti sul mondo della ristorazione esterna, dove gli imprevisti vengono sempre affrontati con competenza, arguzia e una buona dose di sangue freddo, “Fuori dal Ristorante” è un diario intimo, dove Francesco Cerea riannoda i ricordi personali e traccia un bilancio di quanto costruito e raccolto in questi anni di lavoro insieme ai genitori e ai fratelli.
Perché, tra un servizio con la Regina Elisabetta II d’Inghilterra e uno con Barack Obama, questo libro è anche un omaggio a quel nucleo familiare che rappresenta una delle "dinastie gastronomiche" più importanti del nostro Paese: mamma Bruna che, dopo la morte del patriarca Vittorio, ha saputo sostenere la seconda generazione Cerea, permettendole di raggiungere i traguardi oggi celebrati a livello mondiale; i fratelli Chicco e Bobo, gli executive chef che hanno portato il ristorante alla conquista della terza stella nel 2009 e che aggiungono nuova visione a ogni progetto che si sviluppa; le sorelle Barbara e Rossella, capaci di gestire il gruppo Da Vittorio e le sue diverse emanazioni con pugno di ferro in guanto di velluto; ma anche la variegata costellazione di figli, nipoti, mogli, mariti, dipendenti e collaboratori, che ogni giorno contribuiscono a renderlo possibile. A loro Francesco dedica pensieri pieni di affetto, tenerezza, ammirazione, sottolineando quanto davvero solo l’unione faccia la forza, perché ogni componente della Famiglia Cerea, senza gli altri, non può dare il meglio.
Ma nel suo lungo cammino lungo i ricordi, Cerea chiama a raccolta anche amici e colleghi che condividono la visione, l’impegno e i valori che da sempre contraddistinguono Da Vittorio: ecco allora Maurizio Zanella, l’uomo dietro il rinnovato successo del Franciacorta nel mondo, che sottolinea come un’accoglienza di successo si basi su un’etica del servizio di sala; Antonio Santini, patron de Il Pescatore a Canneto sull’Oglio, ricorda l’importanza della famiglia, lui che insieme alla moglie e ai figli ha fondato un ristorante a sua volta tre stelle Michelin; infine Davide Oldani spiega quanto, anche dopo aver girato più volte il mondo, il richiamo delle proprie radici sia forte.
E forse in “Fuori dal Ristorante” emerge il segreto dei più grandi successi, che è uno solo, ricordarsi chi siamo e da dove arriviamo. Perché, come spiega lo stesso Francesco: “E con il cuore torno sempre lì, al primo ristorante nel centro di Bergamo, dove ho capito che la felicità degli altri sarebbe diventata il mio destino”.
Quella di Da Vittorio è la storia di un talento, quello della famiglia Cerea, capace di tracciare - in 55 anni di attività - nuovi percorsi nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza, inventando uno “stile” unico che oggi viene esportato in tutto il mondo. Nato nel 1966 con l’apertura della prima insegna a Bergamo, voluta da Vittorio Cerea e sua moglie Bruna, oggi il Gruppo Da Vittorio è un sistema di business articolato in diverse aree di offerta, tutte accomunate dallo stesso obiettivo: offrire ai propri clienti un’esperienza d’eccellenza a tutti i livelli. Accanto allo storico ristorante oggi immerso nel verde della collina della Cantalupa a Brusaporto (dal 2010 insignito delle 3 Stelle Michelin) troviamo Da Vittorio St. Moritz (2 stella Michelin dal 2020) e Da Vittorio Shanghai (2 stelle Michelin dal 2020); la Dimora, sempre a Brusaporto, che con le sue 10 camere di charme fa parte del circuito Relais&Châteaux; la Pasticceria Cavour 1880, piccolo gioiello ristrutturato a Bergamo Alta e da tempo inserito nella lista dei Locali Storici d’Italia, cui si aggiunge ora la Locanda Cavour, che completa l’offerta di accoglienza firmata Da Vittorio; un modello di ristorazione esterna pret-a-porter considerato tra i migliori al mondo; un sistema di ristorazione collettiva che offre competenza e qualità in ogni ambito; importanti consulenze per realtà di prestigio come Terrazza Gallia a Milano e Allianz Stadium a Torino; non ultima, l’apertura di DaV Cantalupa, il pop up restaurant con una formula di cucina più informale e giocosa, ora seguita da DaV Mare presso lo Splendido Mare di Portofino. La visione di papà Vittorio è oggi portata avanti dai cinque figli insieme alla Signora Bruna: Enrico, detto Chicco, e Roberto (Bobo), sono entrambi executive chef. Francesco è responsabile della ristorazione esterna, e degli eventi. Rossella è general and product&innovation manager. Barbara è responsabile delle attività di charity. Mamma Bruna continua a supervisionare il lavoro dei figli, ma anche delle mogli, dei mariti e dei nipoti che aiutano in cucina, in sala e in pasticceria. Il segreto del ristorante Da Vittorio è nella capacità di attuare il concetto di “tradizione lombarda e genio creativo”, unendo la grande tradizione culinaria italiana all’evoluzione della modernità.
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