Giornata mondiale del panino italiano. Curiosità, ricette e i consigli del nutrizionista

Quasi un italiano su due sceglie il panino in pausa pranzo. In occasione della giornata mondiale, cinque ricette dal Consorzio Bresaola della Valtellina.

21 Nov 2023 - 11:32
Giornata mondiale del panino italiano. Curiosità, ricette e i consigli del nutrizionista

Il 21 novembre si celebra la Giornata Mondiale del Panino Italiano. Un grande classico del nostro Paese che ha conquistato sempre più culture. Fragrante o morbido, dalle versioni più semplici a quelle più elaborate e gourmet, il panino all’italiana è “democratico”: pratico, facile e veloce da preparare e da mangiare, comodo da portare con sé fuori casa, in ufficio, a scuola, in viaggio, è anche una soluzione economica.

Secondo un’indagine condotta da AstraRicerche, se la quasi totalità dei nostri connazionali (98%) lo consuma occasionalmente, oltre il 65% gusta un panino almeno una volta a settimana e quasi un italiano su due lo sceglie in pausa pranzo fuori casa. Il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina propone cinque panini protagonisti di “Destinazione Bresaola” e i consigli del nutrizionista Emilio Buono per il panino perfetto, gustoso e nutrizionalmente bilanciato

Dall'antica Roma al conte di Sandwich.

Due fette di pane farcite, un pasto che può essere semplicissimo o molto elaborato. Ne conosciamo le tante declinazioni moderne, dal classico panino col salume alle versioni gourmet di grandi chef, ma da dove nasce questo "piatto"?

La sua diffusione viene fatta risalire all’antica Roma con il “panis ac perna”, ossia pane con mosto e prosciutto cotto nell’acqua di fichi. A rendere famoso il panino in tutto il mondo, sarebbe stato però un conte che intorno al 1760 ne avrebbe inconsapevolmente inventato il nome. Si tratta di John Montagu IV, Conte di Sandwich, cittadina della Gran Bretagna.

Il politico e ammiraglio britannico era un grande amante dei giochi e durante la partite non si alzava dal tavolo da gioco; così, per mangiare, chiedeva al cuoco di portargli la carne tra due fette di pane, così da non essere costretto a usare forchetta e coltello e per non sporcarsi le mani. Sarà poi a inizio Novecento che Alberto Cougnet, direttore de “L’Arte Cucinaria Italiana”, stabilirà la distinzione fra sandwich e panini “gravidi”, inserendo questi ultimi in un ricettario.

Cinque panini con la bresaola della Valtellina IGP da provare assolutamente.

Per omaggiare il #PaninoItalianoDay, il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina rilancia i panini protagonisti di “Destinazione Bresaola”.

Panino Acqua Fraggia - Mozzarella di bufala, melanzane grigliate, olio EVO, origano, Bresaola della Valtellina IGP, pan focaccia.
Panino Marmitta - Formaggio d’Alpeggio, peperoni grigliati, salsa di avocado, Bresaola della Valtellina IGP, ciabattina di pane bianco.
Panino Palù - Taleggio, insalatina soncino, pomodorini secchi sott’olio, bresaola della Valtellina IGP, michetta.
Panino Réit - Caprino di latte vaccino, zucchine grigliate, nocciole tostate, bresaola della Valtellina IGP, panino morbido.
Panino Trela - Valtellina Casera giovane, insalata variegata, mela golden a fette sottili, Bresaola della Valtellina IGP, pane di segale.

Parole chiave per la salute? Variare e alternare.

Il panino come scelta per un pasto non va necessariamente demonizzato perché molto dipende dai condimenti che si utilizzano - spiega Emilio Buono, biologo nutrizionista, specializzato in ambito sportivo. - Il panino può essere una soluzione completa e nutrizionalmente bilanciata, a patto che non sia troppo calorico e non diventi un’abitudine quotidiana. È meglio optare per il pane fresco, preferibilmente integrale. Il condimento deve essere vario, quindi il consiglio è quello di alternare verdure e proteine. In questo la Bresaola della Valtellina IGP si conferma la protagonista ideale del panino. Pochi grassi, tante proteine, sali minerali, vitamine. A differenza della maggior parte degli altri salumi, la Bresaola della Valtellina ha pochissime calorie, perché viene prodotta dalla lavorazione da tagli di manzo magri”. 

Delicata e raffinata, la bresaola non ama il connubio con sapori troppo decisi. Si sposa, invece, con prodotti freschi e morbidi. Ingrediente base di infinite ricette, nel panino esprime il suo massimo potenziale. Un panino di 40 grammi, accompagnato a 60 grammi di Bresaola della Valtellina IGP fornisce poco meno di 200 calorie e permette di disporre del corretto apporto di proteine, ferro, zinco e vitamine del gruppo B.

Ecco, quindi, le linee guida del nutrizionista per il panino ideale:

1. Che panino sarebbe senza carboidrati? 
Tra i 40 e 60 g di pane rappresentano la giusta quantità, che varia anche in base alle esigenze nutrizionali e al livello di attività fisica che si svolge.
2. Le proteine sono fondamentali. 
60 g di bresaola + 40 g di formaggio (a fette o spalmabile) rappresentano l’apporto di amminoacidi essenziali per la sintesi proteica. 
3. In un pasto le verdure non devono mai mancare, panino compreso.
Tra i 100 e i 250 g danno un importante apporto di fibre e vitamine.
4. Bene i grassi, ma senza esagerare
Dai 10 ai 20 g di olio extravergine di oliva o di pesto forniscono il giusto apporto calorico, con la quota raccomandata di antiossidanti. 
5. Dulcis in fundo, l’ingrediente segreto: un pizzico di creatività.
Lasciarsi stupire dalle combinazioni e dalle sperimentazioni è l’ingrediente finale.

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