Giuseppe Scicchitano racconta la crudités di mare su FoodNetwork
Giuseppe Scicchitano del ristorante Innovative di Napoli, ha raccontato la sua arte su FoodNetwork ospite del reality show “Assunta, la regina del mare” che vede protagonista la madre, titolare del ristorante ‘A figlia d‘’o marenaro
Per assaporare a pieno le bontà del mare, la parola d’ordine è “crudités”. Lo sa bene Giuseppe Scicchitano che ne ha fatto un baluardo e, forte della tradizione di famiglia, li ha inseriti come piatto forte del suo ristorante Innovative in via Foria 182 a Napoli.
Giovane imprenditore e food creator, Giuseppe ha raccontato la sua arte su FoodNetwork ospite del reality show “Assunta, la regina del mare” che vede protagonista la madre, titolare del ristorante ‘A figlia d‘’o marenaro.
Il piatto presentato è la “bomboniera di mare”, dove a farla da padrona sono le ostriche Regal Or. "Arrivano dall’Irlanda dopo 36 mesi di affinamento di cui i primi 24 nel Nord Ovest a Westport dove le acque hanno un’alta concentrazione di plancton e salinità che gli dona una crescita esponenziale, e gli altri 12 più a Sud nella foce del fiume Slaney, con acque molto pure che lo rendono ancor più carnoso", ha spiegato Scicchitano.
Completano la composizione le fasolare, i cannolicchi, i gamberi di Ischia, gli scampi di Terracina e della frutta fresca. Tocco finale con l’effetto speciale dato da una colata di ghiaccio secco a simulare le onde del mare.
Tra gli altri crudi che Giuseppe offre nel suo ristorante troviamo anche ricci, tartufi, gamberoni, carabineros, ostriche di 6 tipologie diverse, e il richiestissimo king crab. Ogni giorno il pescato fresco, in bella mostra in vetrina, che viene prima abbattuto per uccidere il parassita Anisakis.
Tutto il menù, che nesce di intesa con lo chef Sergio Scuotto, guarda alla tradizione di famiglia e punta alla sperimentazione di nuove formule. Ne sono un esempio la cheescake di mare con fresella sbriciolata, ricotta e tartare di gamberi, il crocchè con alici in pane panko a grana fine e provola di agerola, e lo scarpone di mare, una melanzana ripiena di calamari, gamberi, polpo, datterino e crostino di pane.
Sette sono i primi, dal risotto agli abissi ai gamberi alla chitarra rovente. Sei i secondi, dal baccalà sovrano con erbe spontanee alll’astice blu gold su provola stirata e foglia d’oro. Cibi che si associano ai vini, grazie ad una cantina di oltre 150 etichette italiane ed estere, bollicine e champagne dei marchi più prestigiosi.
Un format che sta facendo gola a tanti imprenditori, anche oltreoceano. Dopo le feste il ristorante effettuerà la sua chiusura stagionale per poi riaprire a febbraio con tantissime sorprese, innovative ovviamente.
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