Gruppo Celli promuove gli erogatori di acqua condominiali come scelta sostenibile

Se gli edifici italiani fossero sottoposti a un processo di riconversione e dotati di tecnologie efficienti e smart, i consumi energetici si ridurrebbero annualmente del 20-24%, quelli idrici del 4-5% e le emissioni di CO2 subirebbero un calo di oltre il 20%. È quanto emerge dal Rapporto Strategico della prima edizione della Community Smart Building, piattaforma di confronto - di cui il Gruppo Celli è partner - avviata lo scorso anno da The European House – Ambrosetti con l’obiettivo di mappare la base industriale, tecnologica e di servizio collegata in Italia allo Smart Building. Già partner fondatore della Community Valore Acqua per l’Italia, il Gruppo Celli lo scorso anno ha promosso “SMART HOME 5.0”, un documento elaborato insieme a The European House – Ambrosetti che identifica l’acqua come elemento chiave di sostenibilità all’interno della società e l’efficientamento idrico come valore aggiunto nelle Smart City. I temi di questo documento sono stati oggetto di confronto durante la presentazione del Report Strategico, mettendo in luce che la valorizzazione dell’acqua di rete e l’installazione di erogatori in tutti i condomini italiani permetterebbero un risparmio annuale di 138mila tonnellate di rifiuti plastici (7% del totale dei rifiuti in plastica generati in Italia), 1 milione di tonnellate di CO2 e 36,5 miliardi di litri di acqua. Per non parlare del risparmio economico annuo di quasi 1 miliardo di Euro per il Paese. Inoltre, oggetto del report è stata la mappatura di 500 tecnologie utili per sviluppare un modello di stima sui benefici connessi agli edifici intelligenti, che ha permesso di individuare 120 singole tecnologie smart. L’operazione consente di far emergere l’interconnessione e l’interoperabilità tra le varie tecnologie come aspetti distintivi di uno Smart Building e di comprendere, tramite il modello di stima associato, i benefici in termini ambientali, economici e sociali di ogni tecnologia. Tra queste tecnologie rientrano i sistemi di erogazione del Gruppo Celli, impianti sempre più tecnologici e connessi, che grazie ad una strumentazione digitale annessa permettono una migliore e più appagante esperienza di consumo. “Bere responsabilmente significa anche essere consapevoli che quando beviamo una bottiglia in PET di 1,5 litri d'acqua, il consumo idrico totale è di ben 6,6 litri. Infatti, la differenza di acqua viene utilizzata nei processi di realizzazione dei packaging, nell'energia utilizzata durante la produzione e nel trasporto delle bottiglie al punto vendita – commenta Mauro Gallavotti, Presidente e Amministratore Delegato di Celli Group – Questa modalità non è più sostenibile. È necessario un cambio di paradigma che preveda un modello e una cultura di consumo più responsabili. Il Gruppo Celli sta promuovendo questo cambiamento lavorando su due fronti: da un lato sull’innovazione, per offrire soluzioni di erogazione avanzate come la gamma di erogatori digitali, smart e connessi che si integrano perfettamente nei concetti di smart home, green building e smart city, sia per le abitazioni sia per i condomini; dall’altro sulle evidenze, promuovendo studi sulla sostenibilità e su come sia possibile cambiare l’attuale sistema.” In ottica Società 5.0, le ricadute economiche, sociali e ambientali dell’installazione di erogatori tecnologici di acqua di rete negli edifici residenziali italiani possono sostenere una vera e propria rivoluzione dei consumi, con ampi benefici per la sostenibilità delle nostre città e della nostra società, e la tecnologia può essere la chiave per una progettazione integrata che, partendo dai materiali, attraverso impianti, devices e connettività basati su standard evoluti, arrivi allo sviluppo di servizi avanzati alla persona e alla comunità.