I ricordi di infanzia di Saimir Xhaxhaj danno vita a un menu esclusivo
Il menù Passato di pomodoro è composto da otto portate, in equilibrio tra la tradizione albanese e le rivisitazioni dello chef Saimir Xhaxhaj
Da sempre Saimir Xhaxhaj racconta le sue origini creando i suoi piatti: nel menu del ristorante La Canonica alcune preparazioni parlano albanese, hanno ingredienti che rimandano alla terra natale dello chef e ai sapori della sua infanzia. Il riscontro positivo dei clienti affascinati è diventato ora motore per una nuova sfida: creare un intero menu che facesse di quei gusti e profumi appartenenti alle origini un ponte tra l’Italia e l’Albania, capace di collegare il passato impreziosendo l’attuale. Nasce così il menu Passato di pomodoro: otto portate che valorizzano la semplicità della cucina albanese, tradizione assaporata e apprezzata dallo chef fino a quanto non si è trasferito in Italia.
Il richiamo ai sapori casalinghi è accompagnato da una certa nostalgia: “Ogni piatto di questo percorso è collegato a ricordi, alle ricette della nonna, ai profumi che percepivo in casa e alla ricchezza che sapevamo cogliere anche nelle preparazioni più semplici, allora considerate povere”. I nomi dei piatti o la loro descrizione non vengono presentati con il menu: chi lo sceglie si lascia trasportare in un viaggio che è altrove e in un altro tempo, il tutto condotto dallo chef che racconta il piatto al servizio di ogni singola portata, parlando così anche un po’ di sé.
“Affinché si riescano a percepire tutte le emozioni e le sfumature di un piatto, trovo fondamentale raccontare come è nato, come è composto e come è stato ideato. Se avessi scelto un nome per ogni piatto, sarebbe certamente stato un nome albanese, chiaro per me ma non per i miei ospiti”.
Fondamentale il contributo di Luca Peretti, sommelier e responsabile di sala, che ha abbinato a ciascuna portata alcune etichette della più che fornita cantina del ristorante. Chi ha provato il menu è rimasto stupito da alcune note di sapore che hanno inaspettatamente saputo collegare due paesi e le loro rispettive cucine, attraverso gusti legati all’infanzia di ciascuno.
Per spiegare come Passato di pomodoro evochi emozioni e richiami inusuali, basti pensare che l’infuso albanese servito prima del dessert, è in realtà la stregonia italiana: un thè tipico e diffuso anche in Sicilia.
Con questo menu, Saimir Xhaxhaj e in generale La Canonica continuano in una direzione di spiccata originalità che, senza timore, tenta l’ospite trasportandolo in territori inizialmente sconosciuti: con passione e dedizione, lo chef e le sue preparazioni sanno rendere anche i gusti più stranieri, familiari e testimoni di richiami al passato.
Il menu Passato di pomodoro è disponibile fino alla fine del mese, al costo di euro 110 bevande escluse. Per chi sceglie di farsi guidare anche sulla scelta del vino, l’abbinamento viene proposto al costo di euro 90.
Ristorante La Canonica
Vicolo S. Matteo 3 – 37121 Verona
Tel. 0454 732625
ristorantelacanonicaverona.it
La Canonica Creare in totale libertà: una cucina di qualità che non impone limiti o confini all’inventiva dello chef Saimir Xhaxhaj e della sua brigata. È così che nasce l’esperienza del ristorante La Canonica, grazie all’intuito del patron Lorenzo Donadel che ha deciso di scommettere fin da subito, in un rapporto di reciproca fiducia, sulla sua creatività e su un progetto che ha la curiosità e la voglia di osare nel suo DNA. Un sentimento che anima Saimir e tutti i suoi collaboratori. La cucina dello chef valorizza il patrimonio enogastronomico locale con suggestioni e rimandi provenienti da diverse culture. Quella che si può degustare a La Canonica è una versione alta e moderna del patrimonio culinario italiano, capace di rielaborare magistralmente i sapori della memoria e della tradizione con sempre nuovo estro e nuovo slancio; una cucina contemporanea, vivida e libera espressione di storie, idee, tecniche e culture. Il maître e sommelier del locale, Luca Peretti, condivide con lo chef la stessa passione per la ricerca e per la sperimentazione, per gli abbinamenti innovativi e sorprendenti. Il risultato è una cantina ricca di etichette di pregio, attenta ai piccoli produttori e alle eccellenze artigianali locali, a cui si affiancano le creazioni uniche di Luca, bevande e fermentati rigorosamente home-made.
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