''Il perfetto Frutto Gourmet'': la Pera dell'Emilia Romagna conquista l'Horeca
Presentate a Bologna 12 ricette d'autore firmate da chef e mixologist per promuovere la Pera dell'Emilia Romagna IGP nella ristorazione
ENTI E CONSORZI - Martedì 2 dicembre Bologna ha ospitato la prima presentazione nazionale di "Il perfetto Frutto Gourmet", la nuova iniziativa del Consorzio di tutela della Pera dell'Emilia Romagna IGP rivolta al mondo Horeca, realizzata con il sostegno del Ministero dell'Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Il progetto ha coinvolto sei Ambassador d'eccezione - chef, mixologist e pastry chef - che hanno creato dodici ricette inedite per valorizzare le otto varietà di Pera dell'Emilia Romagna IGP. L'obiettivo è duplice: stimolare la creatività dei professionisti della ristorazione e sviluppare nuove opportunità di mercato attraverso un percorso che mette insieme innovazione ed eccellenza.
Giuliano Donati, Presidente del Consorzio della Pera dell’Emilia Romagna IGP ha così commentato l'evento: "Un giorno molto importante dopo una annata ottima per l’IGP che ha avuto un incremento nella richiesta di certificazione e che grazie a progetti come questi presentati oggi sta rafforzando il legame con la GDO e come abbiamo dimostrato oggi anche con i canali della ristorazione. L’indicazione geografica è una leva potente e fondamentale per tutti i prodotti e anche per la pera in particolare. Dobbiamo sfruttarla al meglio, soprattutto per comunicare al consumatore finale che si trova ad acquistare un prodotto di eccellenza con determinati requisiti organolettici da un lato, dall’altro vogliamo lanciare un messaggio chiaro: scegliere la Pera dell’Emilia Romagna vuol dire anche sostenere una filiera regionale tra le più importanti a livello regionale e nazionale".
Un viaggio del gusto attraverso sei talenti della ristorazione
Il progetto vede protagonisti Michele Bacilieri di Cucina Bacilieri (Ferrara), Tommaso Zoboli di Patrizia (Modena), Jacopo Ticchi di Da Lucio (Rimini), Stefano Guizzetti di Ciacco Lab (Parma e Milano), Federico Zappalà di 142 Restaurant e Salvatore Amato de I Conoscenti, accompagnato dal bartender Mattia Tubita. Ogni professionista ha sviluppato proposte uniche e spettacolari, creando una vera e propria mappa gastronomica che attraversa le zone più vocate alla coltivazione della Pera dell'Emilia Romagna IGP.
A completare l'iniziativa, sul sito del Consorzio è stata attivata un'area speciale con video-story dedicate agli chef e tutte le ricette del progetto, mentre da dicembre parte una campagna di comunicazione su scala nazionale e multicanale attraverso i principali portali e magazine specializzati.
Parallelamente, la Regione Emilia-Romagna supporta una campagna consumer crossmediale su tv, radio, quotidiani nazionali, riviste e piattaforme digital, partita a novembre per rafforzare la conoscenza del frutto e comunicarne qualità, benefici per la salute, sapore e leggerezza, rivolgendosi a chi ha a cuore salute e benessere.
La crisi del settore pericolo: i numeri drammatici della produzione
Durante l'evento sono stati presentati anche i dati del comparto pericolo italiano, che sta attraversando una crisi senza precedenti. Secondo le informazioni del Comitato Direttivo UNAPERA e di CSO Italy, la produzione italiana di pere ha subito un crollo verticale: la media produttiva si è dimezzata, scendendo dalle 728.000 tonnellate del 2015-2018 alle 365.000 del periodo 2019-2025. L'Emilia-Romagna, territorio storicamente vocato per questo frutto, ha visto la produzione crollare da 494.000 tonnellate a 226.000, con una perdita del 54%. Se dieci anni fa la regione rappresentava il 67% della produzione nazionale, oggi il suo peso è sceso al 61%. Anche le superfici coltivate hanno registrato contrazioni significative: in Italia si è passati dai 30.000 ettari del 2018 ai 19.600 del 2025, mentre in Emilia-Romagna la riduzione è stata da 18.300 a 10.500 ettari, con un potenziale produttivo in meno di 300 mila tonnellate. Nel frattempo, le importazioni da altri Paesi hanno superato le 120.000 tonnellate. In questo contesto difficile, diventa fondamentale puntare sulla certificazione IGP: dal 2016/2017 gli ettari certificati sono cresciuti da 700 a circa 3.600, con un potenziale commerciale di 90.000 tonnellate e un raddoppio delle quantità vendute nel 2025/26 rispetto alla stagione precedente.
Il consumatore italiano di frutta secondo NielsenIQ
La ricerca NielsenIQ realizzata per Alegra traccia il profilo del consumatore italiano di frutta. Il pubblico femminile risulta prevalente (54%), con particolare incidenza degli over 65 che coprono il 26% dei consumi, mentre la fascia 54-64 anni si attesta al 16-17%. La pera riscuote particolare gradimento tra le famiglie mature senza figli e responsabili degli acquisti, risultando il frutto preferito per il 13% del campione analizzato.






