illycaffè celebra i suoi 90 anni aprendo le porte dello stabilimento di Trieste
1933-2023: 90 anni di illycaffè. Porte aperte allo stabilimento di Trieste per celebrare storia, tradizione e innovazione di un’eccellenza del Made in Italy
illycaffè festeggia i suoi 90 anni a Trieste, la città che l’ha vista nascere e che l’ha sostenuta nella crescita attraverso il sistema di servizi e il patrimonio di conoscenze legate al caffè che questa offre.
Ieri l’azienda ha aperto le sue porte alla città per raccontare la storia, le innovazioni e il forte legame che esiste da sempre con il territorio. Durante la giornata c’è stato anche un importante momento che ha coinvolto le istituzioni, i fornitori, i collaboratori e le loro famiglie nel corso del quale Massimiliano Fedriga, Presidente Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; Pietro Signoriello, Prefetto di Trieste e Roberto Dipiazza Sindaco di Trieste, hanno portato il loro saluto ai presenti.
Trieste non è solo storicamente crocevia di popoli e civiltà. È anche il luogo in cui le due culture legate al caffè, quella austro-ungarica con la sua bevanda calda che si poteva degustare nei cafè viennesi e quella italiana con il caffè bevuto in purezza tipico delle botteghe veneziane, si incontrano e si mescolano.
Ed è sempre a Trieste che le origini austro-ungariche della famiglia Illy si sono incrociate con quelle italiane. Un’affinità storica e culturale che lega inscindibilmente illycaffè al suo territorio.
Qui si trova ancora oggi il suo stabilimento produttivo, il suo laboratorio di ricerca per il controllo della qualità e i suoi cinque laboratori integrati per il trasferimento orizzontale di conoscenza: AromaLab e SensoryLab, BioLab, TechLab e FoodScienceLab.
Oggi illy è il brand di caffè più globale al mondo. Ha un fatturato consolidato pari a €567,7 milioni e impiega complessivamente 1230 persone. A livello locale illycaffè occupa direttamente e indirettamente circa 800 persone e genera un indotto che supera i 15 milioni di euro all’anno. (dati al 31.12.2022)
L'evento di ieri è stato l’occasione per ripercorrere la storia di un’azienda simbolo per l’imprenditoria italiana, diventato un “love brand” italiano e internazionale, per riconfermare il forte legame con la città di Trieste e per ribadire i valori dell’etica e della passione per l’eccellenza di cui illycaffè è portatrice.
La storia
Francesco Illy, di origine ungherese, arriva a Trieste durante la Prima Guerra Mondiale come militare dell’esercito austro-ungarico. Nel capoluogo Giuliano trova i suoi due grandi amori: la moglie italiana e il caffè. Sceglie dunque Trieste per avviare un’attività imprenditoriale nel settore del cacao e del caffè, per poi decidere di dedicarsi esclusivamente a quest’ultimo.
Francesco Illy fonda la sua azienda nel 1933 a partire da un sogno: offrire il migliore caffè al mondo. La sua idea contiene concetti nuovi e rivoluzionari, che Francesco si impegnerà a perseguire e migliorare tutta la vita e che i suoi figli e nipoti dopo di lui faranno evolvere, in un percorso aziendale e familiare unico. Fin dall’inizio il suo obiettivo è quello di raggiungere la qualità totale, che arrivi, cioè, a toccare ogni dimensione dell’azienda: dal prodotto, al processo e alle persone.
Nel 1935 inventa la Illetta, la progenitrice delle attuali macchine per l’espresso, e un metodo di conservazione rivoluzionario, la pressurizzazione, che mantiene intatte le qualità del caffè e permette di esportarlo in Paesi lontani. Negli anni ’40 i barattoli illy arrivano fino in Svezia e in Olanda.
Nel 1956 le redini dell’azienda passano ad Ernesto Illy, figlio del fondatore, che negli anni dà vita a un laboratorio di ricerca interno, divenuto poi una fucina di brevetti e di innovazioni. La sua passione per la scienza del caffè e per la divulgazione gli fanno guadagnare i soprannomi di “Papa Bean” e “Missionario dell’Espresso” da parte dei media internazionali e del pubblico.
Nel 1974 l’azienda industrializza il caffè in cialde, per preparare a casa un espresso come al bar. Nel 1988 deposita un brevetto per la selezione digitale dei chicchi, che permette di scegliere, uno ad uno, solo quelli perfetti.
Negli Anni ‘80 Riccardo Illy porta in azienda un innovativo approccio al marketing, alla distribuzione e all’apertura di nuovi mercati.
Dagli Anni ’90 è Andrea Illy che guida l’internazionalizzazione dell’impresa, innovandone i processi, la cultura e la ricerca della qualità.
Nel 1999 nasce l’Università del Caffè, il centro di eccellenza che promuove e divulga la cultura del caffè di qualità in tutti i continenti e che dal 1999 ha formato più di 345mila persone fra coltivatori, professionisti dell’ospitalità e amanti del caffè.
Nel 2016 per la prima volta viene nominato un Amministratore Delegato esterno, con il mandato di estendere e consolidare a livello internazionale la leadership dell’azienda nel segmento del caffè di alta qualità.
Dal 2019 illycaffè ha trasformato il proprio stato giuridico in Società Benefit, confermando la scelta di continuare a crescere promuovendo un modo diverso di fare business, basato su una strategia orientata al bene comune.
Nel 2021 Rhone Capital è entrato nel capitale di illycaffè con una quota di minoranza per accompagnare l’azienda nella sua crescita internazionale.
Sempre nel 2021 è stata la prima azienda italiana del caffè a ricevere la certificazione B-Corp, assegnata alle organizzazioni che si impegnano a rispettare i più alti standard di performance sociale e ambientale, trasparenza e responsabilità e che operano in modo tale da ottimizzare il loro impatto positivo verso i dipendenti, le comunità di riferimento e l’ambiente.
Oggi illy è sinonimo di eccellenza e di gusto italiano nel mondo. La qualità del caffè illy è un risultato diretto del rapporto di collaborazione tra l’azienda e i migliori produttori di caffè al mondo secondo illy. La filiera sostenibile di illycaffè si basa su un sistema di relazioni dirette con i propri fornitori che si regge su quattro pilastri fondamentali: selezionare e lavorare direttamente con i migliori produttori di Arabica; trasferire loro la conoscenza, formandoli a una produzione di qualità sostenibile nel rispetto dell’ambiente attraverso l’Università del Caffè e il lavoro quotidiano sul campo con agronomi specializzati; ricompensarli per la qualità prodotta, pagando loro prezzi superiori a quelli di mercato, stimolando il miglioramento continuo e rendendo sostenibile la produzione; creare una comunità di produttori illy che si incontrano virtualmente nella piattaforma a loro dedicata, Circolo illy.