Julietta Pastry and Lab: il primo laboratorio di dolci vegani nel cuore di Roma

Dolci, formaggi vegetali, fermentati e tanto altro, un viaggio delizioso nella sostenibilità nel nuovo Julietta Pastry and Lab.

15 Gen 2024 - 16:26
Julietta Pastry and Lab: il primo laboratorio di dolci vegani nel cuore di Roma

Da un'idea di Valentina de Matteis, ideatrice e frontwoman di Romeow Cat Bistrot, oggi prende vita Julietta Pastry and Lab, la prima pasticceria gourmet vegetale a Roma.

Così come nel 2014 Romeow Cat Bistrot fu il primo ristorante della capitale a proporre una cucina vegetale ricercata, oggi con Julietta accade la stessa cosa.

Julietta Pastry and Lab vuole essere una pasticceria di quartiere con un cuore internazionale, un luogo altamente inclusivo, non riservato esclusivamente a persone che non consumano prodotti di origine animale, per motivi etici o di salute. Julietta è un luogo per tutti, a Roma in via Francesco Negri 25\27, nel vivace e colorato quartiere Ostiense, proprio accanto al ristorante Romeow cat Bistrot.

Il desiderio era quello di creare una pasticceria gourmet nel pieno rispetto per la vita, per gli animali, per il nostro pianeta, che riuscisse a comunicare l’amore per i viaggi e la scoperta. Un nuovo luogo per condividere la nostra passione per le eccellenze e il nostro impegno per la sostenibilità”, spiega l’ideatrice Valentina de Matteis.

Julietta non è solo una pasticceria, ma anche un luogo rilassante, accogliente ed elegante per scoprire prodotti artigianali, come i formaggi vegetali e i fermentati. Un locale di circa 170 mq, di cui 90 mq di laboratorio e il resto dedicato alla sala pasticceria e allo shop. 
Un grande bancone scenografico, un angolo dedicato allo shop, interni eleganti dai colori pastello, tante piante e un gioco di materiali - tra le cementine del pavimento e il legno degli arredi - che lo pone in stretto dialogo con l’adiacente Romeow Cat Bistrot. Il progetto architettonico è curato dall’architetto Roberto Mercoldi.

La pasticceria.

Julietta propone una pasticceria di ispirazione francese. Macarons, New York rolls, maritozzi, torte (anche crudiste) e monoporzioni, biscotti, mousse, lievitati e per le festività anche il panettone e la pastiera, tutto rigorosamente vegan. 
Tanto spazio anche alla parte salata, con mini quiche, club sandwich e torte salate. 
Tutta la linea è affidata alla pasticcera Barbara Giovanetti. Presente anche una macchina del caffè e una vasta scelta di kombucha e succhi di frutta bio. 

Il Laboratorio e lo Shop: formaggi vegetali, fermentati e non solo.

Nel laboratorio di Julietta si lavora costantemente per la creazione di nuove alternative vegetali gustose. Prodotti gourmet, sani e accessibili a tutti. Formaggi vegetali, tofu, seitan e tempeh realizzati artigianalmente attraverso una lunga lavorazione manuale.  
Uno spazio importante è dedicato alla fermentazione, affidata a Simone Salvo, tra verdure fermentate e kombucha. 
Questa produzione artigianale non solo fa parte dell’offerta di Julietta, ma serve anche al rifornimento dell’adiacente ristorante Romeow Cat Bistrot: un processo che punta ad un’autoproduzione delle materie prime vegetali di grande qualità. 
Nello shop sono disponibili anche altri prodotti a marchio Julietta realizzati nel laboratorio, come insaporitori vegetali homemade, granola, frutta secca tostata, marmellate e molto altro. 
Capitolo a parte per le salse: presenti i grandi condimenti vegetali che negli hanno reso celebre Romeow, come la crema di noci macadamia, il loro incredibile pesto, il ragù di funghi e la salsa ‘stonnata’.
Nella parte beverage dello shop, presenti una selezioni di vini naturali e ‘Julietta – Amore Amaro’, l’amaro autoprodotto by Julietta Pastry and Lab.

Romeow Cat Bistrot.

Julietta e Romeow condividono la stessa filosofia, tutta incentrata sul vegetale, sul green e sul cruelty free. 
Il ristorante Romeow Cat Bistrot (via Francesco Negri 15) nasce nel 2014 a Roma, nel quartiere Ostiense, da un’idea di Valentina de Matteis e Maurizio Di Leta, ora non più insieme a lei.
 E’ stato senza dubbio il primo ristorante della capitale che ha saputo presentare la cucina vegetale in chiave innovativa e gourmet, attraendo anche coloro che seguono un regime alimentare onnivoro. 
Questo vale anche adesso: dopo nove anni la maggior parte dei clienti del ristorante sono non vegani, ma sposano a tutti gli effetti il concetto di cucina sostenibile e rispettosa della natura, senza mai rinunciare al gusto. 
Il format poi è stato d’impatto. Come si intuisce dal nome, qui i veri padroni di casa sono i gatti: la sala infatti ospita una colonia felina di 8 gatti, tutti provenienti dalla Onlus “Luna di Formaggio” di Montelibretti (Roma), che vengono coccolati e rispettati in tutto e per tutto. L’idea proviene dai cat bistrot thailandesi e dai neko cafè giapponesi, visitati da Valentina durante i suoi tanti ed amati viaggi. 
Un’idea audace per Roma, ma fin da subito il successo è stato enorme. 
Precisiamo: qui i gatti sono delle star e la cura che si ha nei loro confronti è enorme; sono seguiti costantemente da un veterinario e una Comportamentalista e stimolati giornalmente con giochi ad hoc che li portano ad esprimere appieno la loro felinità. 
In questo modo Valentina ha dato vita ad un posto che esprimesse con grande coerenza al suo grande amore per gli animali.
Oggi il Romeow Cat Bistrot è il punto di riferimento per l’eccellenza per la cucina vegetale di qualità a Roma, con un’offerta che va dalla colazione alla cena ma che ha nella parte ristorativa il suo sviluppo maggiore. 
Colazione e merenda meritano sicuramente più di una visita, ma è durante il pranzo e la cena che Romeow dà il meglio di sé: ormai iconici i piatti come il pad thai, gli spaghetti con crema di Noci macadamia, la ricotta di mandorle, il maki tako e la cheesecake, tutto sempre rigorosamente vegetale. 
Ogni portata è costruita intorno all’idea di contaminazione, dall’Italia alla Thailandia, dal Messico alle Filippine, dal Giappone all’Indonesia. 
Il risultato è una cucina che riesce ad unire alla perfezione il gusto al grande rispetto, per tutto e per tutti, celebrando un’inclusività che raramente si trova altrove. 
La cucina è firmata dallo chef Jun Villarico, in una grande sinergia con tutto il team.
Il locale – dal design curato e accogliente, allegro, dove i gatti sono i padroni di casa senza essere invadenti – ospita al suo interno circa 45 coperti. 
Presente anche un grazioso dehor di 15 posti tra piante ed erbe aromatiche.

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