Le Soste: nascerà una Fondazione per la beneficenza in ambito enogastronomico
Tante novità e iniziative proposte nell’ultima assemblea Le Soste: nascerà una fondazione che porterà il nome dell’associazione, il cui obiettivo sarà quello di promuovere la beneficenza in ambito enogastronomico. Un progetto in evoluzione che rende coesi i 91 associati nel fare del bene.
Anche quest’anno si confermano le borse di studio per studenti meritevoli diplomati all’Istituto Carlo Porta: un modo, insieme agli sponsor, per poter dare un futuro a dei giovani chef, sommelier e pasticceri che non si potrebbero altrimenti permettere un percorso formativo presso ALMA-la Scuola Internazionale di Cucina, dopo il diploma. Si segnala che i due vincitori della borsa di studio dello scorso anno hanno poi effettuato uno stage formativo presso i ristoranti soci e sono già stati assunti al loro interno.
Si stringe una nuova partnership in questo settore: da quest’anno si è coinvolta anche la Fondazione Cecilia Gilardi, che sostiene i giovani talenti meritevoli negli anni della formazione e dell’ingresso nel mondo del lavoro attraverso borse di studio e progetti speciali, in collaborazione con l’associazione Ristogolf.
[caption id="attachment_26689" align="aligncenter" width="680"] Capesante con brodo di finocchio e mela verde[/caption]
Cinque nuovi ristoranti, per arrivare a quota 91 soci per la 37esima edizione Le Soste, che hanno cucinato alla cena di gala tenutasi al Principe di Savoia: 4 delle 5 nuove entrate nell’associazione (non era presente lo chef Luca Fantin, che è stato impossibilitato a sopraggiungere alla cena da Tokyo), a cui si è aggiunto il nuovo socio Le Soste dello scorso anno, Giuseppe D’Aquino del ristorante Oseleta, all’interno del wine resort Villa Cordevigo, che nel 2018 non era riuscito a partecipare alla cena di gala.
[caption id="attachment_26692" align="aligncenter" width="680"] Risotto di alici in tortiera[/caption]
Il piatto dell’antipasto è stato cucinato da Paulo Nicolas Airaudo di Amelia - San Sebastián, Spagna: capesante con brodo di finocchio e mela verde.
Il primo piatto è stato ideato da Francesco Sposito di Taverna Estia a Brusciano (Na): un coloratissimo risotto di alici in tortiera.
Per secondo è stata la volta di Giuseppe D’Aquino del ristorante Oseleta di Cavaion Veronese (Vr): diaframma ai carboni, rosa di Gorizia, salsa all’Oseleta, polvere di lamponi.
[caption id="attachment_26691" align="aligncenter" width="680"] Diaframma ai carboni, rosa di Gorizia- salsa all Oseleta- polvere di lamponi[/caption]
Per dessert si è gustato quello ideato dallo chef Carlo Cracco del ristorante Cracco di Milano: cioccolato fondente, mango, yogurt e pralinato alle mandorle.
[caption id="attachment_26690" align="aligncenter" width="680"] Cioccolato fondente, mango- yogurt e pralinato alle mandorle[/caption]
Durante l’aperitivo sono stati assegnati tutti i premi dell’anno
Il premio Franco Ziliani- Le Soste all’Innovazione di Berlucchi, è stato consegnato a Mauro Uliassi: per la capacità di emozionare e condividere l’origine della sua passione: il mare. Oltre che per l’attenzione nel saper unire eccellenza e semplicità in un connubio ineguagliabile di novità e tradizione. [caption id="attachment_26695" align="aligncenter" width="3000"] Mauro Uliassi[/caption] Il premio Le Soste Ospitalità di Sala di Cantine Ferrari è stato attribuito a Simonetta Mosconi, maître di Restaurant Mosconi: per quella squisita attenzione e cura, tutta italiana, con cui gli ospiti vengono accolti da una perfetta padrona di casa in Lussemburgo. Il premio Le Soste alla Carriera di Marco Felluga Russiz Superiore, è stato consegnato a Ezio e Renata Santin: voci corali della grande rivoluzione culinaria italiana, Ezio ha saputo raccogliere e interpretare innovazioni tecniche e suggestioni provenienti da ogni parte del mondo, Renata è stata un pilastro della migliore accoglienza italiana. Due protagonisti che hanno illuminato le nuove generazioni di chef e reso grande la sala. [caption id="attachment_26694" align="aligncenter" width="3000"] Ezio e Renata Santin[/caption] Il premio Le Soste per la Sostenibilità de La Fenice, è stato dedicato a Giancarlo Morelli: per la profonda attenzione alla materia prima attraverso un’alta cucina che riunisce ricerca, talento e consapevolezza nell’utilizzo degli alimenti, rendendolo promotore di importanti iniziative per lo sviluppo e la sostenibilità dei piatti. Il premio ASPI Best Wine Estates of Italy, è stato attribuito all’Azienda Agricola Fratelli Bucci: alla storica azienda marchigiana che ha contribuito in modo determinante alla diffusione ed affermazione del Verdicchio dei Castelli di Jesi collocandolo al più alto livello dell’enologia mondiale. I vini di Villa Bucci si distinguono per la loro eleganza e complessità, una vera eccellenza italiana. Il premio Experience Pommery alla miglior selezione di Champagne è stato assegnato a Don Alfonso 1890: una selezione di Champagne fra le più preziose e ricercate in Italia, custodita in una cantina millenaria e suggestiva che mantiene in modo ineguagliabile un prodotto così eccellente e raffinato.
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