L'emergenza alimentare va di pari passo con quella sanitaria: le aziende del food & beverage per gli indigenti
Le aziende del food & beverage a sostegno dell'emergenza alimentare e di quella sanitaria, fra donazioni e aiuti concreti agli indigenti.
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.
Chef Express e Banco Alimentare insieme per gli indigenti
con #altripasti avviata la raccolta di prodotti alimentari in 8 regioni
Chef Express, l’azienda che gestisce tutte le attività di ristorazione del gruppo Cremonini, e Fondazione Banco Alimentare Onlus, l’organizzazione di solidarietà impegnata quotidianamente nel recupero di generi alimentari destinati alle persone bisognose, si uniscono con l’iniziativa #altripasti per fronteggiare la pandemia e aiutare gli indigenti.Sono 60 i locali di Chef Express in autostrade, stazioni e aeroporti di 8 regioni (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Toscana, Veneto, Sicilia) che stanno contribuendo a donare prodotti alimentari ai meno fortunati che in questo momento soffrono le difficoltà estreme conseguenti al Coronavirus. #altripasti si inserisce nel solco della proficua collaborazione tra Chef Express e Banco Alimentare che ha permesso di distribuire negli ultimi anni circa 300.000 pasti agli indigenti. Si tratta di prodotti di prima necessità (farina, zucchero, pane, burro), snack (salati, dolci) e poi passare a formaggi, affettati, ecc: prodotti che i punti vendita di Chef Express hanno cominciato a donare dal 2 aprile per fornire un aiuto concreto e tempestivo ai cittadini che in questo momento hanno difficoltà ad accedere ai beni di prima necessità. Grazie alla Rete Banco Alimentare presente su tutto il territorio nazionale i prodotti donati sono in distribuzione alle associazioni che sul territorio sostengono i più bisognosi anche per il periodo di Pasqua. “L’emergenza sanitaria e le conseguenti chiusure imposte dalle autorità hanno quasi azzerato le nostre attività, tranne in autostrada dove molte aree sono obbligate a stare aperte, nonostante il crollo del traffico di quasi il 90%”, spiega Cristian Biasoni, AD di Chef Express. “Oltre a garantire la sicurezza dei nostri dipendenti e degli utenti, da subito ci siamo posti il problema di evitare lo spreco di cibo. Grazie al Banco Alimentare, col quale collaboriamo da tempo in varie città, siamo riusciti a destinare questi prodotti a chi ha ne bisogno”. “Ringraziamo Chef Express per questo aiuto prezioso, - afferma Giovanni Bruno, Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. - È un periodo difficile ed è importante essere uniti nella solidarietà. Per questo la collaborazione di Chef Express risulta particolarmente significativa per noi, in un momento in cui le persone in difficoltà sono sempre più numerose e le richieste di cibo sempre più urgenti”.Chef Express Chef Express, società controllata dal Gruppo Cremonini, nel 2018 ha realizzato ricavi totali consolidati per 626,3 milioni di Euro, di cui oltre il 75% derivante dalle attività in concessione (stazioni, aeroporti e autostrade in Italia, e a bordo treno all’estero). La società è leader in Italia nella ristorazione nelle stazioni ferroviarie, con 74 punti vendita in 56 scali. Inoltre, è presente anche nel settore della ristorazione aeroportuale, con 58 punti vendita in 12 aeroporti italiani, e gestisce 51 aree di ristoro sulla rete autostradale italiana e sulle strade di grande comunicazione. Nel mercato della ristorazione a bordo treno Chef Express è leader in Europa con oltre 200 treni serviti quotidianamente in 5 Paesi Europei. Infine nella ristorazione commerciale controlla la catena di steakhouse a marchio Roadhouse Restaurant (151 locali in Italia), Calavera Fresh Mex (21 locali in Italia) e la catena inglese Bagel Factory. Nei centri urbani e commerciali, in mall e outlet Chef Express opera con la società controllata C&P, nata recentemente da un accordo con il Gruppo Percassi, grazie al quale ha acquisito la licenza dei marchi Casa Maioli, Caio Antica Pizzeria Roma e Wagamama. Nel complesso, Chef Express ha una elevata offerta di servizi di ristorazione in grado di soddisfare le molteplici esigenze delle migliaia di consumatori che ogni giorno viaggiano in Europa, utilizzando sia marchi propri quali Chef Express, Mokà, Mr. Panino, Gourmé, Gusto Ristorante, Ingredienti, Bagel Factory e JuiceBar, che marchi in licenza come McDonald’s, Rosso Sapore e Cioccolatitaliani.
Molecola aderisce alla call #cibointurin per la spesa solidale: una lattina di Molecola in ogni sacchetto
Molecola, la cola 100% Made in Italy, nata a Torino e sul mercato nazionale dal 2015 ha aderito alla CALL TO ACTION lanciata da Gli Eugenio in Via di Gioia che si mobilitano per il territorio torinese con la campagna #CIBOINTURIN per contribuire a ridurre l’emergenza alimentare che tocca anche la Città di Torino a causa del Covid-19. Gli Eugenio in Via di Gioia attraverso la rubrica Instagram #CIBOINTOUR hanno condiviso e raccontato il cibo donato loro dai fan in occasione dei numerosi concerti, ma in questo periodo di estrema necessità #CIBOINTOUR, sempre nel segno della condivisione, diventa #CIBOINTURIN con l’obiettivo di supportare il Comune di Torino, la Croce Verde Torino, la Consulta per le persone in difficoltà, il Banco Alimentare, Caritas e i Servizi Sociali a consegnare soprattutto spesa e prodotti alimentari, ma anche farmaci e beni di prima necessità a domicilio per le persone in difficoltà donando tramite IBAN al Comune di Torino - Fondo Solidarietà Covid-19 — IBAN IT69L0200801033000104431330 con la causale: “Torino Solidale art. 66 dl 18/2020” oppure tramite la piattaforma Lettera al Prossimo www.eugenioinviadigioia.it/letteralprossimo. “Abbiamo deciso di aderire all’iniziativa – spiega Francesco Bianco, direttore commerciale di Trinca, società che ha ideato il marchio Molecola – perché seguiamo Gli Eugenio in Via di Gioia da sempre: nel 2013 li abbiamo infatti aiutati a produrre il loro primo disco EP Urrà che è uscito anche con il nostro nome. Oggi continuiamo a supportarli perché la loro sensibilità è sempre stata molto alta nel raccontare e appoggiare iniziative di carattere sociale e, a maggior ragione, ci sembra giusto affiancarli anche in questo momento”. Molecola sarà inserita in formato lattina nei pacchi spesa che verranno raccolti insieme agli altri partner del progetto, Coldiretti Piemonte ed Eataly Torino, e consegnati dalla Croce Verde Torino. Insieme alla Consulta per le Persone in Difficoltà che si occupa della logistica e preparazione dei pacchi, la Croce Verde Torino sta offrendo il servizio di consegna gratuita a domicilio di farmaci, spesa alimentare e beni di prima necessità. Un simile servizio è stato attivato dall’Ente, in accordo con i singoli Comuni, anche nelle sezioni della prima cintura (Alpignano, Borgaro/Caselle, Ciriè, San Mauro, Venaria Reale). Con 2.000.000 di bottiglie e 2.500.000 di lattine prodotte all’anno per un totale di 1.500.000 litri che si differenziano in differenti tipologie, Molecola è un prodotto italiano, plastic free, solidale ed etico: oltre che in lattina, infatti, Molecola è commercializzata esclusivamente in vetro ed è realizzata utilizzando acqua minerale naturale delle Alpi Marittime Piemontesi. L’italianità è una caratteristica presente in tutto ciò che compone la cola (dagli ingredienti alla lavorazione, all’imballo), lo testimoniano la forma e la struttura della bottiglia in vetro che nel 2019 si è aggiudicata l’International Design Award (IDA) di Los Angeles. La bottiglia che contiene Molecola si chiama 90.60.90 (il nome è inciso anche in braille) e vuole ricordare le forme sinuose del corpo delle dive italiane degli Anni ’50, ma anche i successi del nostro Paese nel campo della moda: la superficie del vetro è lavorata come la trama di un tessuto sartoriale di tweed, mentre l’etichetta ricorda una cintura.Forum Iulii: continua la vendita di birra solidale. Oltre 5.000 bottiglie vendute e 3.000 euro donati alla terapia intensiva di Udine
Ad oggi oltre 5.000 bottiglie vendute in circa un mese, 400 confezioni consegnate nelle case di tutta Italia e una cifra che al momento raggiunge i 3.000 euro, destinata al dipartimento di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Udine, nello specifico ai reparti di terapia intensiva. Si sta rivelando un successo il progetto del birrificio artigianale Forum Iulii di Cividale del Friuli che, con la birra artigianale #AndràTuttoBene, continua a sostenere la Protezione Civile e l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine per l’emergenza da Coronavirus. Ne parlano i produttori: “siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti tanto che il progetto #AndràTuttoBene intende proseguire i propri obiettivi solidali anche finita l’emergenza Covid19. Siamo scesi in campo circa un mese fa con un duplice intento: aiutare chi sta lottando per la salute di tutti e sostenere la nostra produzione artigianale, la filiera agricola e il territorio. Stiamo pensando di avviare altri progetti di solidarietà attraverso la vendita delle nostre birre artigianali”.Le birre
Per ogni acquisto di una confezione da 12 birre da 33 cl (al costo di 30 euro), l’azienda dona 5 euro per l’emergenza. Tre referenze per la birra #AndràTuttoBene: chiara, ambrata e scura. Le confezioni sono acquistabili online sul sito www.andratuttobenebirra.it, spedite comodamente a casa nel massimo rispetto delle condizioni igienico sanitarie e potranno essere composte con 4 bottiglie per ciascuna referenza.La novità: i boccali artigianali e a breve anche le maglie
Oltre alle birre, da pochi giorni sul sito dell’azienda si possono acquistare anche i boccali brandizzati, frutto di una partnership con il laboratorio di ceramica Cautero di Savorgano del Torre. La formula è la stessa: per ogni acquisto, 5 euro verranno devoluti in beneficenza. Solidarietà a braccetto con la ripartenza economica del territorio: “quello che cerchiamo di veicolare attraverso il nostro prodotto è un messaggio di speranza, perciò ringraziamo chi ci sta sostenendo e a chi lo farà in futuro”. Forum Iulii è birrificio agricolo: significa che l’orzo, la materia prima più importante per la produzione di birra, è coltivato direttamente dall’azienda che ha avviato un processo di conversione Biologica delle proprie colture. Il Birrificio commercia i propri prodotti in Italia e all’estero attraverso il marchio Grana40, la cui denominazione deriva dalla carta abrasiva utilizzata in falegnameria per levigare, sgrossare e pulire superfici: “è un omaggio al territorio che ci ospita, inserito nel distretto industriale denominato 'Triangolo della Sedia', punto di riferimento mondiale nella produzione di sedie.” La sede del birrificio, infatti, si trova all’interno di una vecchia falegnameria completamente ristrutturata che accoglie l’impianto di produzione, gli uffici e la sala degustazione. www.andratuttobenebirra.it
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